13.7.15

Recensione "Pontypool"



Uno dei film (chiamarlo solo horror non me la sento) più originali e intelligenti di questi ultimi anni. Una nuova frontiera per il virus movie

1 Ho visto il film grazie alla piattaforma MyMovies, anche perchè in streaming è diventato quasi introvabile. Vi prego però di cercarlo in lingua originale (su MYMovies è in italiano) perchè come nessun altro questo è un film basato sulla lingua e sulle parole
2 A partire da questa rece ho deciso di mettere 2 righe 2 (quelle in blu) come minimo riassunto della stessa

3 La rece è piena di spoiler, sarebbe meglio che la leggiate solo dopo. Anche se, in realtà, fino alla linea divisoria che trovate quasi in fondo rischiate poco, o almeno credo. Questo è un film sul quale si potrebbe discutere a lungo, mi piacerebbe lo vediate



A volte sarebbe tanto facile valutare un film...
Basterebbero poche e semplici regoline da ricordarsi prima di cominciare a scrivere.
La più importante, credo, sarebbe chiedersi se il film è riuscito a darti o lasciarti qualcosa, se ti ha fatto riflettere, se ti ha interessato.
A prescindere da quanto ti sia piaciuto.
Molti invece iniziano a recensire dimenticandosi di come hanno vissuto il film e di tutte le cose di cui sopra. Trattano i film solo per quello che sono e non per quello che hanno dato loro.
Io sono stato fino alle 3 e mezzo del mattino a ripensare a Pontypool.
Non solo, la mattina l'ho rivisto quasi tutto perchè c'erano molte parti che volevo capir meglio, alcune riuscendoci, altre no.

Ma, insomma, quello che conta è che fino alle 3 e mezzo sono stato sveglio a ripensare al film e questo vale come una grande fotografia, come una grande regia, come una grande storia.
Di film originali che ti fanno pensare ce ne sono sempre meno e se qualcuno ci riesce poi andrebbe valutato alla luce di questo.

Siamo in una stazione radiofonica.
Nevica che solo Dio lo sa.
Grant Mazzy è un vecchio speaker licenziato altrove e appena assunto in questa piccola radio.
Comincia la sua trasmissione.
Piano piano arrivano notizie di gente impazzita, terribili notizie.
Cosa sta succedendo?
E, soprattutto, perchè?


O.k, il trafiletto iniziale ve l'ha già anticipato, siamo dalle parti del virus movie. E la gente che impazzisce là fuori potrebbe essere assimilata agli zombie se proprio volete generalizzare. Ma per il resto siamo in una cornice totalmente nuova, quasi inaspettata.
Intanto comincio nel dire che io amo i film ambientati in un unico luogo, specie quei luoghi dai quali non capisci cosa sta succedendo fuori.
(anche se, per motivi diversi, il film che più potrebbe richiamare Pontypool è il piccolo The Signal, quello del 2007)
Luoghi chiusi e l'apocalisse là fuori.
Ma a differenza dei film citati, in Pontypool il legame tra quel luogo chiuso, la radio, e quello che succede fuori è molto più forte di quello che pensiamo, anzi, forse sono uno causa dell'altro.
Dico forse perchè di punti oscuri ce ne sono tanti, tutti molto interpretabili.
Pontypool è una specie di Guerra dei mondi wellesiana al contrario. In quella originale fu Welles ad inventarsi alla radio il famoso sbarco alieno creando il panico in tutti gli Stati Uniti. Qua è il contrario, sono le notizie di fuori ad arrivare alla radio e i 3 che stanno dentro (lo speaker, una giovane aiutante e la direttrice della radio) gli unici a non sapere niente.
E noi spettatori con loro.
Ed è proprio qui una delle forze del film, questo cercare di scoprire piano piano insieme ai protagonisti quello che sta succedendo.


Prima di arrivare al fulcro del film, a quel quid che lo rende così diverso da tutto quello -almeno da me- visto finora, è giusto ricordare che la pellicola di difetti ne ha, nemmeno pochi. Intanto è un pochino troppo confuso, ma forse questo deriva dall'averlo visto doppiato, errore che voi non dovete fare. Poi presenta situazioni ai limiti del trash, come il cast di Lawrence d'Arabia (che buffo, è morto Sharif proprio questi giorni) e soprattutto l'insopportabile personaggio del dottore, una macchietta che compare nel film in modo quasi ridicolo e che si comporta più come un comico che altro.
E ci sono tante e tante domande rimaste irrisolte, oltre a situazioni che mostrano qualche minimo cenno di incoerenza.
Perchè la massa era davanti allo studio del dottore?
Cosa è stata quell'esplosione?
Cosa rappresenta la voce in francese?
Cosa si nasconde nelle frasi del giornalista della BBC, quel tale Healing che, non a caso, significa "guarigione"?
E tutta quel racconto di gente che ha ucciso e a sua volta è stata ammazzata che significa?
Una seconda visione non mi ha aiutato in questo.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ma poco cambia, la magia di Pontypool sta nell'agente patogeno utilizzato, nel virus.
Il linguaggio.
Le parole.
La gente impazzisce semplicemente con le parole, rimane infettata da loro. 


A tal proposito credo che l'evento scatenante sia il messaggio di Mazzy che noi sentiamo all'inizio, quello sui giochi di parole con Pontypool, il ponte e il gatto (una sorta di via di mezzo tra la promo di Ai confini della realtà e il prologo di Magnolia).
E' come se, mia personale impressione, quel messaggio così contorto, "artistico", non convenzionale abbia mandato in pappa il cervello delle persone. Persone abituate a frasi sempre identiche, notizie tutte uguali, parole sempre le stesse. Mazzy rappresenta un nuovo modo di parlare e di usar vocaboli, dice cose o che non si dovrebbero dire o comunque non in quella maniera.
E' come un post intelligente su facebook in mezzo al deprimente magma delle condivisioni.
E' l'anti-meme.
Un pò come se l'intelligenza rendesse automi, zombie, delle persone non abituate ad usarla.

Un altro possibile fattore scatenante potrebbero essere stati gli annunci, i volantini, sulla scomparsa di Tesoro, il gatto. In ogni caso, a prescindere dal tentativo di capir tutto o no, la meraviglia del film sta in questa incredibile analisi che si fa del linguaggio, in modo così originale poi che questo potrebbe essere uno di quei piccoli film da tesina universitaria triennale.
Le parole infettano le persone (c'è poi quella faccenda sulle parole d'affetto, con chiaro riferimento al gatto Tesoro, da dover capir meglio) e quest'ultime, quasi per un processo di difesa immunitaria, cominciano a ripetere all'infinito la parola che li ha infettati.
Così tante volte da svuotarla di significato.
Questo non riesce comunque a salvarle, anzi, è lo stadio appena precedente all'ultimo, quello che li fa diventare animali assassini.
E allora ecco che l'unica cura potrebbe essere nell'inventare un nuovo significato alle parole, spogliandole di quello precedente (avete detto Dogtooth?).
Si torna agli albori dell'Uomo, alla creazione del Linguaggio, al dare i nomi alle cose.
Un cortocircuito difficilissimo ma tremendamente affascinante.
Forse questo estremo tentativo potrà rappresentare una salvezza e domani sarà solo un nuovo giorno, ci saremo dimenticati di tutto.
Una salvezza che è nell'uscire dalla prigione delle convenzioni.
O forse no.
Vi aspettano 3 finali, uno quello canonico, uno durante i titoli e uno dopo gli stessi, tutti molto enigmatici.
Finirete con la sensazione di aver visto qualcosa affatto perfetto, a tratti anche deboluccio ma potente, molto potente.
E questa, alla fine, è la cosa più importante.

8

57 commenti:

  1. Yee ho trovato i sottotitoli! Grazie della dritta.

    Sono qui eh (se possono essere utili a qualcun altro): http://www.opensubtitles.org/it/subtitles/3990887/pontypool-it

    Qui c'è il torrent: http://www.btsdl.cc/pontypool-2008-dvdrip-xvid-twist-tf1712977.html

    ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravissima Barbarella ;)

      In effetti l'ho scritto sulla prefazione, io l'ho cercato solo in streaming (non ho mai scaricato un film) ma quando vi "pregavo" di trovarlo in inglese mi riferivo proprio al download.

      Hai risolto per tutti comunque ;)

      Elimina
    2. Altrimenti segnalo anche la release del TNTforum (che sono ancora più affidabili) sempre in sub ita: http://forum.tntvillage.scambioetico.org/index.php?showtopic=261186

      Elimina
    3. Ottimo.
      Anche perchè a prescindere dal fatto che possa piacere o meno questo è un film che una traduzione sbagliata lo distruggerebbe proprio...

      Elimina
  2. Non posso leggere, non ancora. Ma torno, eccome se torno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E io verrò nella stanza rossa a vedere ;)

      (usa i link in inglese qua sopra, poi capirai perchè anche se, spero che i sottotioli siano ottimi altrimenti il film va assolutamente in vacca, capito Barbara?)

      Elimina
  3. l'ho visto anni fa, a sorpresa, potente come pochi

    http://markx7.blogspot.it/2013/08/pontypool-pantypool-zitto-o-muori-bruce.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo stesso aggettivo, potente, bene ;)

      vengo a vedere subito

      Elimina
  4. Oh..interessante,me lo segno subito

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse un pò troppo di genere per te Beatrix ma credo possa essere una visione abbastanza interessante lo stesso ;)

      Elimina
  5. Finalmente commenti un horror. Era ora ;-) Peraltro uno dei miei preferiti in assoluto direi. Lo considero uno dei più belli degli ultimi quindici anni. Non vorrei far sobbalzare qualcuno, ma secondo me Pontypool, anche se poco conosciuto, non ha niente da invidiare ad altri horror "moderni" di pregio ampiamente più riconosciuto come The Descent o Wolf Creek. Atmosfere fantastiche e scene inquietanti - come la bambina che canta, che ad un certo punto non riesce più ad esprimersi e si blocca come un disco incantato...Un film emblematico, con tanti significati tutti molto originali: la riflessione che fa sul linguaggio e sul giornalismo...la gente che viene sconquassata dall'uso ritmico e intimo delle parole, tanto da perdere la testa e diventare folle. Una follia che però può essere nuovamente controllata e moderata con la bugia, con l'inganno, cioè cambiando il significato delle parole a tal punto che esse sostituiscono le idee, una sorta di bi-pensiero orwelliano..."il gatto non è un gatto"...alla fine è come dire "la guerra è la vera pace, la vera pace è la guerra". Grande interpretazione di Stephen McHattie, che - a mio modo di vedere - ha preso ampiamente spunto dallo Hugh Laurie, quello del più cinico Dottor House. Visto innumerevoli volte in lingua originale e con sub in inglese, rende in modo straordinario...E adesso mi viene voglia di rivederlo cazzo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. mamma mia che sorpresa Marco...
      Non sapevo nemmeno che tu l'avessi visto (magari me lo hai detto più volte questi anni ma non ricordo) ma non avrei mai detto che tu lo amassi così.
      Commento perfetto, quasi una rece.
      Purtroppo sono convinto che doppiato con me ha perso un buon 20% mannaggia ma l'ho cercato in streaming ovunque senza trovarlo.

      Ho letto anche la tua rece sul sito (dai nettamente il voto più alto, bravo) e ti dico che la tua lettura del finale, che tu dici ovvia, a me non era venuta in mente per niente.
      Non lo so, è un'ottima lettura, dovrei risentire se "combacia" con le voci che si sentono nei titoli.
      La scena post titoli nemmeno la commento, quella resta comunque indecifrabile...

      E' vero!
      Mai visto house ma lo richiama tantissimo per somiglianza fisica e modo di fare

      Elimina
  6. Conosco questo gioiellino, è stata una delle scoperte fatte grazie al sito "La tela nera" :) è passato un bel po' però da quando lo vidi, non ricordo quasi più nulla. Ma l'estrema originalità del contagio si, la grande angoscia che trasmetteva l'idea di ritrovarsi in una situazione nell quale parlare può significare impazzire, perché qualcosa è entrato nelle parole, tra le ceninaia che si pronunciano ogni giorno ce n'è improvvisamente una, forse nuova o forse no, che se pronunciata di manda in pappa il cervello, trasformandoti in un parente dei rabbiosi di "28 giorni dopo". Assolutamente geniale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io, come tanti, uso l'aggettivo geniale troppo spesso ma in questo caso mi sento di usarlo tranquillamente.
      in realtà, ma questo è un problema fisso di chi recensisce, bisognerebbe ricordare che l'idea non è del film ma del romanzo da cui è tratto
      Se pensassimo ogni volta a questo (come sarebbe giusto che sia) i film perdono gran parte del loro valore.
      Ma faccio finta di non pensarci.
      Ottima descrizione del contagio ;)

      Elimina
    2. Non sapevo si ispirasse ad un libro!

      Elimina
    3. Ti dirò di più...
      Lo scrittore è quello che interpreta Lawrence nel cast di quei beduini ridicoli...

      Elimina
  7. Anch'io, anch'io tra gli amanti del film!
    Da rivedere però, anni or sono...
    Che voce stupenda il tipo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io pensavo di essere tipo un precursore e invece ero l'unico a non averlo visto...

      Eh, averla sentita quella voce...

      (no, il doppiatore italiano ne ha una bellissima, ma sto film, fatto di radio e parole, va visto solo in lingua)

      Elimina
  8. Mi hai incuriosito, non lo conoscevo.
    Comunque l' ho già messo a scaricare ;)
    Quando lo vedrò ripasserò da queste parti..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non credo ti farà impazzire Pietro...
      per genere e confezione è lontano da te.
      Però se arrivi in fondo qualche riflessione intelligente te la tira fuori, è lì il suo potere

      Elimina
    2. Hey Caden, ho tagliato la testa al toro...l' ho visto!
      Ti devo contraddire però...mi è piaciuto tantissimo. Veramente originale e ben fatto. L'idea dell'unica location e del non sapere cosa avviene fuori, piace anche a me;) Poi l'atmosfera inquieta parecchio. Il regista è veramente bravo, così come Stephen McHattie.
      Inutile dirti la difficoltà avuta nel tentare di comprendere completamente questo splendido film, ma in fondo non credo sia così indispensabile capire tutto; Pontypool in fondo è un' intelligente riflessione sul linguaggio (come sottolinei tu stesso).
      Peccato che tu l'abbia visto nella versione doppiata...io ho seguito il tuo consiglio ;)
      Complimenti per la rece (che ho letto con piacere e concordando su tutto)

      Ciao Caden!

      Elimina
    3. Sono praticamente l'unico ad averlo visto doppiato...
      Sì, in effetti pur essendo abbastanza di genere certo il film è abbastanza autorale per tematiche, location etc..., poteva anche piacerti.
      E così è stato.
      Tutti mi parlate della voce di Mchattie, dopo mi cerco qualche scena sul tubo :)
      No, capir tutto non serve, basta restare affascinato dalla tematica principale.
      E impossibile non farlo...

      Ciao!

      Elimina
  9. Grande! L'ho visto qualcosa come 2 giorni fa e ho pensato che era un horror molto coraggioso, finalmente! Questo regista promette bene!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, l'hai visto lo stesso giorno mio allora, incredibile ;)

      ero sicuro ti sarebbe piaciuto ;)

      Elimina
  10. Sbaglio o, se il film è Pontypool Zitto o muori del 2008 diretto da Bruce McDonald si trova anche in rete in italiano

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sto commento è apparso adesso, era nello spam...

      mi dispiace un sacco anonimo, ormai non vedrai la mia risposta

      sì sì, è quello, ahaha

      Elimina
  11. Leggere tutto questo entusiasmo per il film mi mette un po a disagio, mi tocca essere l'unica nota stonata. Uff
    Il film mi è piaciuto poco.
    L' idea è bella, geniale come tu stesso hai scritto, però ,c'è qualcosa che non mi ha convinto. Non so dirti nemmeno cosa in realtà.
    Il punto sta proprio in quello che hai scritto all'inizio delle rece: " chiedersi se il film è riuscito a darti o lasciarti qualcosa, se ti ha fatto riflettere, se ti ha interessato" . La risposta è no.
    Limite mio, eh?
    L' ho visto in francese con i sub ita ed è stato veramente difficile da seguire. La voce di lui dopo mezz'ora non la reggevo più, tant'è che stavo per spegnere e cercare uno streaming doppiato in italiano.
    Verso la metà i sottotili si sono sfasati, cioè non combaciavano più con i dialoghi. Insomma, come puoi capire, non è stata una bella esperienza.
    Di sicuro questi intoppi hanno influito sul giudizio negativo che mi tocca dare a Pontypool.
    Ah, la scena finale, il countdown pre esplosione, mi ha ricordato tanto la città verrà distrutta all'alba (ammazza, sono riuscita a fare un collegamento tra film per la prima volta,ahahah)

    Strana coincidenza quella di vedere il film a 2 giorni da San Valentino xD

    Ps: ma la cosa interessante sui miei voti? Mi è dato saperla?;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo questa generazione dello streaming a costo di vedere un film se ne frega di come lo vede.
      Io avrei interrotto subito, te l'hai finito.
      Orami è tutto un fast food ;)

      che dirti, probabilmente il film non ti sarebbe piaciuto lo stesso, ma come lo hai visto almeno in parte ha influito per forza

      è vero, il collegamento ci sta molto bene...
      Però, mi sembra, non è che avessi capito benissimo il finale di questo.
      O forse sì, non me ricordo.
      E infatti non me ricordo manco la cosa de San Valentino, ahahaha

      tu devi sapere:

      della lista mail
      del post del piccione
      dei voti

      lo so che hai fretta e sei curiosa, l'ho detto, sei figlia dell'epoca del tutto e subito, come lo streaming

      ma io sono analogico e risponderò con calma

      calma Rachè!!!!!

      Elimina
    2. La mia domanda è una sola.
      se rispondi a commenti come questo, perchè non rispondi anche a commenti come quelli? Ahahahha

      Ok, aspetterò che l'erba cresca ;)

      Elimina
    3. Perchè quelli ormai l'ho messi indietro e salvati, so tranquillo

      e non posso permettermi di lasciare indietro altro

      sono due cose a parte

      anzi, paradossalmente è più facile lasci indietro altro che siccome rispondo qua recupero anche i vecchi

      Elimina
    4. Ma... Refuso o l'hai visto davvero in francese? L'originale è in inglese.

      Elimina
    5. In effetti sta cosa che ha scritto Rachele non l'avevo capita.
      Oh, ma se ha scritto in quella maniera sarà in quella maniera

      piuttosto, intelligente amico, vediti il film che ho recensito oggi, Magic Magic

      magari mi sbaglio ma m'è sembrato magnifico

      (scaricalo o trovalo in buon qualità però, è molto al buio, con pixel del cazzo è da buttare)

      Elimina
    6. Ah, il messaggio era riferito a me?
      Non lo so se è stato un refuso, penso di no però. Ora controllo

      Elimina
    7. È in francese, appena controllato.
      E non è nemmeno strana come cosa visto che è un film canadese

      Elimina
    8. a R.
      Non è strana no, però il film originale è in inglese. Faccio notare ciò solo perchè mi pareva strano ti desse fastidio la voce di lui...
      )

      a C.
      Magic Magic? Mò vedo de trovallo

      Elimina
    9. (Sono scemo: a R. abbreviazione di Rachele funziona, a C. mi suona uno starnuto)

      Elimina
    10. No, ma infatti anche io credevo ad un errore di Rachele, anche dovuto al fatto che di piccolissime parti in francese ce ne sono anche nella versione inglese.
      E la voce di lui è bellissima

      sì, vedi de trovallo

      Elimina
    11. Io l'ho visto tutto in francese con piccole parti in inglese. FANTASTICO!!! Ahahah

      Elimina
  12. Visto ieri sera devo dire che mi ha abbastanza deluso, certo sufficiente eh, ma non la cosa sensazionale che speravo. L'ho trovato tutto molto scollegato, e non proprio comprensibile ma andava visto.

    (Invece per stasera ho recuperato, per il sondaggione, castaway on the moon)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahaha, per il sondaggione secondo me ti vedrai una perla assoluta ;)

      sono di parte eh, ma è un film meraviglioso per me

      pontypool è un film parecchio "difficile" che o ti prende tanto di testa, intellettualmente, oppure si fa anche fatica ad arrivare in fono

      ti capisco perfettamente

      Elimina
  13. Che film che mi hai fatto scoprire.GRAZIE!!

    Anche se c'è qualcosa che non ho capito,o poco chiara,chissenefrega!

    Bello, bello,


    bello cosi!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahah, grande te ;)

      sì, sticazzi se qualcosa non torna, rimane un film unico per tanti versi

      Elimina
    2. questo film mi ha fatto venire in mente una prefazione di un antologia di King nella quale a proposito delle differenze fra romanzo e racconto scriveva una cosa del genere:
      il racconto funziona quando alla base c'è una grande storia,ogni "difetto" come scrittura ,ambientazione,caratterizzazione dei personaggi o tematiche viene perdonato.

      Ecco in Pontypool c'è una grande storia di fondo,tutto il resto non voglio dire che sia superfluo ,ma quasi.

      p.s.

      Finita la visione ho fatto delle ricerche per vedere se i libri di Burgess fossero stati tradotti( a quanto pare niente, purtroppo)in compenso ho trovato questi due film dove l'accoppiata Burgess-Mazzy\McHattie ritorna

      https://www.youtube.com/watch?v=R2GFp-uuJZ4


      https://www.youtube.com/watch?v=T7zN_GefAs4

      Elimina
    3. Cavolo, non solo hai fatto benissimo a puntare l'attenzione sul testo d'origine (io non so nemmeno se l'ho citato nella rece) ma hai trovato queste due chicche delle stesso autore.
      Stranissima l'accoppiamento autore-attore, ci sono accoppiamenti fissi regista-attore o autore-regista ma questa mi è nuova

      e, specie il secondo, sembra una bomba!

      famme sapè se lo trovi sub ita

      Elimina
    4. il meglio che ho trovato è
      http://www.voirfilms.co/septic-man.htm

      ottima qualita' ma sottotitoli in francese,visto i primi 5 minuti, non essendo troppo dialogato con un po di conoscenza di entrambe le lingue si capisce abbastanza bene e ci si puo avventurare nella visione.

      Se lo vedi dimmi se merita.

      Nel caso decidessi di vederlo io, faro' lo stesso.

      Per il primo non ho ancora trovato niente(neanche lo streaming)

      Elimina
    5. grande...

      ma io son talebano in questo

      pensa che ieri mi sono visto the raid 2. Beh, ci sono 3 minuti in cui parlano in giapponese e non c'erano i sub.
      L'ho dovuto fermare e cercare dapertutto per vedermi quei 3 minuti, non mi sarei mai permesso di non capire 3 minuti. In un film che dura 2 ore e mezza poi...

      quindi niente, anche se dovessi capire l'80% per me srebbe una visione insopportabile ;)


      ma download con sub a parte?

      magari mettiamo al lavoro rachele, sempre che non stia leggendo ;)

      Elimina
    6. Eccomi! Cosa devo trovare? Non ho letto i commenti precedenti

      Elimina
    7. ci hai messo ben 3 minuti

      i due film presi dal tubo e postati da negative

      Elimina
    8. pff, manco lo sforzo di dirmi i titoli.
      Controllo subito

      Elimina
    9. non dirlo a me io faccio fatica a guardarli anche sottotitolati in italiano perchè alla fine mi perdo sempre qualcosa.... la versione senza sub c'è poi in caso se serve la posto .Magari trovassi qualcuno in grado di tradurre sarebbe perfetto.(ovviamente io i sub in italiano non li ho trovati e non so neanche come applicarli ,qui sei tu l'esperto in materia). ora devo scappare ciao!

      Elimina
    10. Io l'esperto???


      ahahahhah

      ma se non ho mai scaricato un film e per farmi spiegare una volta come aggiungere i sub ad un film che mi avevano mandato ci sono stato una sera intera...

      no no, io ho ottimi collaboratori che fanno tutto loro, io al massimo premo i play

      oppure cerco roba bell'e pronta in streaming

      ciao!

      Elimina
    11. Ragazzi, mi spiace, ma i subs in italiano non esistono ( o almeno credo)

      Elimina
    12. intendevo esperto di film sottotitolati,io tranne tetsuo,13 tzameti e sauna credo di non averne visti altri (c'ho na specie de rifiuto).Come in parte mi hai confermato sapresti a chi domandare o dove cercare.

      Se fra i tuoi collaboratori(mi fa sorridere questo termine, in senso buono ovviamente)c'è qualcuno, magari ammanicato con quelli che fanno le traduzioni,( e ha tempo da perdere...) sarebbe una gran cosa,altrimenti tocca aspettare o vedersi quello con i sub francesi.

      Elimina
    13. Ahah, allora sì, lo ammetto, ne ho visti centinaia sottotitolati (li preferisco)

      un paio di persone posso sentirle, provo

      Elimina
  14. Questo film mi è piaciuto molto, a prescindere dalle pecche. Funziona, mi ha preso e coinvolto tutto il tempo. E poi c'ha ragione: la Parola è un virus. E' una malattia letale, è la nostra salvezza. Sapiens è un animale strano: parla. E per questo ama, odia, uccide, canta, scrive, violenta, sogna, corteggia l'infinito e colleziona bulbi oculari. La Parola infetta, contagia, influenza, colpisce, si insinua e radica, scava, depone uova nel cervello che poi si schiuderanno in discorsi che possono stravolgere ogni cosa.
    Anche alla fine sarà il Verbo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grandissimo commento per un film che come argomento era assolutamente tuo :)

      Elimina

due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao