31.7.15

Recensione "Pixels"


Un'operazione nostalgia milionaria ma intelligente, trash ma vincente.
Per tornare in quel mondo meno nitido e pieno di spigoli.

(appena finito di recensire mi sono accorto che questo film è ispirato a un corto francese del 2010. Beh, ho visto il corto, ve lo metto in fondo, e devo dire che in 2 minuti c'è TUTTO il film. Quindi molti dei migliori aspetti che ho trovato nel film, specie alcune idee, dobbiamo invece darli al corto. Il mio voto di conseguenza scende abbastanza...) 

Il mio annuale (e unico) appuntamento con il trash milionario action fantascientifico doveva prima o poi arrivare anche quest'anno, lo sapevo.
Uno all'anno e levo il medico di torno.
Certo, il rischio che andasse a finire come:
era altissimo ma in fin dei conti era quello che volevo, ovvero un baraccone che mi avrebbe permesso di divertirmi scrivendo.
E invece a sorpresa (ma poi mica tanto alla fine) Pixels m'è piaciuto, niente a che vedere con i due "colleghi" menzionati sopra.
In realtà un pò me l'aspettavo, l'operazione nostalgia era fortissima e ritrovare i tuoi videogiochi d'infanzia, Donkey Kong, PacMan, Space Invaders, Galaga, Tetris e compagnia cantante, ritrovarli dicevo nelle vesti di pericolosissimi invasori alieni che minacciano il nostro mondo beh, alzo le mani e perdo già in partenza.
Che poi la serata non era iniziata bene.
Io e Christian decidiamo pochi minuti prima de fa la mattata.
"Andamo a vedè quella stronzata de Pixels?"
"Ndamo"

Siccome se si fa bisogna falla grossa optiamo per il 3D.
Arriviamo alla cassa e il verdetto è spietato: "Sono 23 euri" dice la cassiera.
"Mè coglioni"
"Però gli occhialini potete tenerli"
"E sti cazzi"
Decidiamo che forse per quella sera, dopo i 23 euri, è meglio lasciare la gola asciutta e non spendere i 4,5 euri a testa che quei ladri dell'Uci ti appioppano anche solo per le bottigliette d'acqua.
Comincia il film e ci scordiamo di tutto.


Sì perchè vediamo Christian o Giuseppe correre in bicicletta verso una sala giochi. In realtà è un altro regazzino che lo fa, il personaggio del film, ma è come se fossimo stati noi.
Il regazzino comincia a giocare.
"Te a questo ce giocavi?" fa Christian.
"Embè!" fo io.
E via dicendo.
Insomma, Pixels riesce nel suo intento, farci tornare là.
Che poi la cosa curiossima, ma davvero davvero curiosa, è che proprio lo stesso giorno, poche ore prima, io e Christian c'eravamo imbattuti quasi per caso nel Crystal Ball e vi giuro, risentire quell'odore nelle narici m'ha scaraventato 25 anni indietro in un modo così nitido, perfetto e immediato che in confronto a me Proust de ste cose non ce capisce na sega.
Proprio per questo da quest'anno dichiaro il 30 Luglio come Boyhood's Day.
Aderite.


Ah, il film.
Insomma, sti giochini degli anni 80 invadono la terra con motivazioni e spiegazioni che preferisco non fornirvi per non scadere nel ridicolo.
Ci si diverte, il prologo funziona alla grande, il personaggio di Sandler è riuscito e anche molto sfaccettato (un nerd che però conosce perfettamente la vita e i suoi dolori e per difesa affronta tutto senza sovrastrutture e con strafottenza), i dialoghi a volte sono molto brillanti (a volte un pò meno), c'è la sfida a Centipede davvero notevole, c'è l'arrivo di Pac Man che richiama tanto Cloverfield, c'è l'idea (dal corto) di far diventare pixel tutto quello che toccano gli alieni che è la vera e propria genialata del film, anche se forse se la lotta con quella dei messaggi alieni che arrivano attraverso personaggi e sit-com eighteens, o forse ancora se la lotta con quella (dal corto) dei pezzi del Tetris che vanno sui palazzi e, se fanno la linea, ovviamente, la distruggono.
Non mancano le parti che per uno non amante del genere come me annoiano da morire, non mancano i personaggi bidimensionali (ma c'hanno la scusa che di giochi bidimensionali stiamo parlando), non mancano battute davvero infelici ma oh, il film riesce a raggiungere quello che voleva.
E la battaglia finale, una santabarbara che esplode di videogames, ricorda molto quella dei mostri de Quella casa nel bosco, e beh, niente da dire, è una grande scena.


Per non parlare poi di quella, quasi miracolosa per realizzazione, dello scontro finale con Donkey Kong.
Ecco, quando gli effetti speciali vengono usati non solo in quanto tali, ma con una precisa idea dietro, con un'anima, a me piacciono.
E, nel finale, magari passa sottotraccia, ma l'amore dell'amico di Sandler per Lady Lisa non è affatto una cosa banale, anzi, perchè anche se viene preso in modo molto divertente è manifesto di una solitudine e una distanza dal mondo che molti giovani patiti dei videogame purtroppo hanno e soffrono.
Rimango dell'idea che lo splendido Ralph Spaccatutto sia una o due spanne sopra.
Ma io sta madeleine l'ho mangiata volentieri.
Li mortacci de quanto me l'hanno fatta pagà ma l'ho mangiata volentieri.

( voto 6.5)

IL CORTO DA CUI E' ISPIRATO


16 commenti:

  1. No sono certo di aver ben capito il senso del film, ma il corto e divertente e fantasioso. Bella la riflessione sui ricordi di quando eravamo ragazzini. Però noi, tutto il senso della sfida nel mondo,stava sullo schermo di un videogame da bar! 👾

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    1. C'è sempre tempo per invecchiare e scoprire che il senso del mondo è su cose più serie :)

      Il senso del film?

      ahahahahaaahh

      (non mi vengono altre risposte)

      :)

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  2. sono andata a rivedere la tua vecchia recensione di avengers e a quei tempi ancora non l'avevo visto. ma poi sì, poi l'ho visto ed è fighissimo! e poi ho visto quelli a seguire. e non sono male manco quelli (a parte l'ultimo che era noioso). e mi son vista iron man, thor, capitan america ecc.... e ho deciso che ok, di film di supereroi non ne capisci.

    (ma come si vede con gli occhialini? dà fastidio?)

    (non riuscivo mai a far bolle giganti con il cristalbòl. solo schifezzine minuscole e insoddisfacenti)

    mo guardo il corto.

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    1. Niente, non ce capisco niente, lo ammetto.
      E li sopporto poco.

      Ma saperti una specie di groupie dei supereroi mi sorprende.
      Non perplime ma sorprende sì.

      (no, pensavo peggio, secondo me col film giusto può anche essere molto divertente)

      (pippa!)

      bene

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  3. Ripeto che i veri geni dietro l'idea dei giochi che invadono la terra non sono né questi di Pixels, né del corto, ma quelli di Futurama, puntata "Il gioco del Se fossi 2".

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    1. Per dire "ripeto" significa che l'ha già detto.
      Non so dove, non so quando ma mi fido

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    2. ai dont rimenber

      ma non essendo cultore di futurama me ne sarò dimenticato

      postalo

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    3. http://gameofthronesstreaming.altervista.org/stagioni/stagione-3/03x18-il-gioco-del-se-fossi-2.html

      da 7:50 più o meno

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    4. Cmq consiglio di vedere anche la prima puntata del se fossi, almeno l'inizio fino alla prima storia per poi saltare alla fine della terza, perché il finale (Come spesso accade su futurama) è geniale.

      "Per fortuna un uomo può sognare..."

      http://gameofthronesstreaming.altervista.org/stagioni/stagione-2/02x16-il-gioco-del-se-fossi.html

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    5. C'è poco da dire, è molto simile.

      Se mi ricordo guarda anche quell'altro

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  4. Ma sai che guardando il trailer avevo avuto l'impressione che sarebbe stato il tipo di film che descrivi? 'Un'operazione nostalgia milionaria ma intelligente, trash ma vincente'. E la tua recensione non solo me l'ha confermato, ma mi ha anche fatto venir voglia di guardarlo.

    Bellissimo il passaggio sul Crystal Ball e Proust. A proposito: tempo fa ho letto uno speciale su Proust e sulla sua opera titanica: ne sono rimasto folgorato; secondo me è uno di quegli articoli imperdibili, di quelli che dovrebbero leggere tutti, a prescindere dall'interesse letterario, di quelli che dovrebbero essere diffusi nella cultura popolare. Mi piacerebbe passartelo, ma questa volta trascriverlo sarebbe davvero troppo lungo...

    P.s.: il corto è davvero simpatico; scena vincente: Tetris che fa abbassare il palazzo :)

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    1. Sì, ma non spenderci 11 euri e 50!

      Guarda, quella è una cosa seria, ho sentito quell'odore e ti giuro sono tornato 25 anni indietro. Quell'odore l'ho sentito SOLO 25 anni fa, l'avrei riconosciuto tra duemila. La nostra memoria olfattiva fa fare cose assurde, questa è stata una delle più potenti che mi è mai capitata.

      Te mandamelo, prima o poi il programma per aprirlo lo trovo.

      e intanto guarda questo
      https://www.youtube.com/watch?v=9wwxGPz4k5o

      nel film la cosa del Tetris è stata spettacolare, l'abbiamo trovata come la più geniale
      solo poi ho scoperto venisse da lì...

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    2. Giuseppe...questa è una cosa assurda: io quella 'lezione' sono andato a seguirla dal vivo al teatro Petruzzelli di Bari: è stata indimenticabile.
      Che coincidenze.

      No ma guarda che ti credo sulla memoria olfattiva: è davvero in grado di prenderti e scaraventarti anni indietro. A me è capitato con l'odore della salsa fresca: la preparavamo nella corte di casa più di un decennio fa, si riunivano decine di parenti, noi bambini ci divertivamo un mondo, insomma era una gioia; qualche settimana fa, involontariamente, avvicino il cucchiaio al naso e, boom, sono tornato bambino a correre per la corte insieme ai miei cugini. Mi ci sono voluti minuti prima di riprendermi e 'ritornare' a tavola.

      siamo d'accordo allora: Tetris vincente :)

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    3. Che culo!!
      Io credevo le avesse fatte solo a Roma.
      Coincidenza grossa sì...

      esatto, proprio quello
      forse il mio caso è stato ancora più nitido e potente perchè quell'odore ce l'ha solo quella cosa
      quindi per me è stato più "facile"

      te invece tra le tante salse che avrai odorato in questi anni solo questa t'ha fatto st'effetto
      e oltre ad essere più "difficile" c'è dentro tanto anche di tuo, non è oggettiva come cosa (nel senso che la certezza che sia lo stesso odore della salsa da bambino non c'è)

      invece l'odore del crystal ball è quello, inconfondibile, non c'è nessun processo intellettivo/sensoriale da parte mia, solo un'oggettivo schiaffo indietro

      mamma mia quanto l'ho spiegata lunga e male...

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