31.7.16

(NON) Recensione "Primer"

Risultati immagini per primer poster

Perchè è bello provare a scrivere anche quando non si ha nulla da dire

Un pò di anni fa.
Vedo un bel film, abbastanza sconosciuto.
Si chiama Davanti agli occhi ed ha come protagonista addirittura la Thurman (doppiata in un modo indecente, fantozziano), nel periodo più felice della sua carriera tra l'altro. Ma nessuno lo conosce, vabbeh,
Insomma, vedo sto film, anche bello poi, molto particolare, ricco di piccoli dettagli, intelligente.
Arrivo alla fine, c'è una particolare scena e, letteralmente, NON CE CAPISCO UNA SEGA.
Cioè, finisce il film e non riesco minimamente a capì de che parlava (sempre alla luce del finale).
Chiamo disperato il mi fratello, Lui lo vede e lo capisce.
Cazzo! ecco cosa era! ora sì che torna tutto!
Ma niente, io da solo non l'avevo capito, non posso fare la rece, non è giusto.
Poco tempo dopo.
Vedo Antichrist.
Arrivo alla fine.
NON C'HO CAPITO UNA FAVA

28.7.16

Raduno Il buio in sala, un'idea talmente pazza che quasi sicuramente non riuscirà. E forse è solo meglio




In occasione del compleanno della sciagurato che vi scrive volevo proporre una cosa sperando che non vada a buon fine ;)

Ormai in questi anni in tanti mi hanno chiesto di "conoscersi", organizzare qualcosa, vedersi. Poi il fatto che io non abbia foto in rete ha reso la cosa ancora più particolare. Sembra quasi che io mi voglia nascondere, non c'è niente di più falso, odio le foto, punto.

Quindi o.k, per il compleanno ho ceduto a queste richieste e provo ad organizzare sta cosa ovvero

RADUNO IL BUIO IN SALA

Cioè, il Buio in sala non c'entra una sega, chiunque legge questa cosa, lettori, altri blogger, avventori occasionali, capi di stato, tutti, possono, se vogliono, partecipare.
Però, siccome sta cosa la faccio senza crederci tanto nemmeno io ho pensato di dirvelo tardino per complicare le cose.
Nel senso che, se riesce, intendo fare il raduno già a Settembre.
I due week-end disponibili sono quelli del

3-4 SETTEMBRE
24-25 SETTEMBRE

E siccome voglio rendere ancora più difficile la cosa e poco comoda per voi ho deciso che, sempre se lo faremo, lo faremo qua, da me, A PERUGIA (città meravigliosa comunque, e la zona circostante pure)

Del resto l'iniziativa parte da me, quindi è normale che uno ozioso come me la faccia comoda per sè

Per chi volesse fare i due giorni, dormendo qua, credo di poter mettere a disposizione degli agriturismi a prezzi vantaggiosissimi.
Poi che ne so, pò esse tutto, pò esse che se sta insieme due giorni o solo mezzo ma quello che è sicuro (cioè, sicuro, sicuro se venite) è che faremo una cena insieme

E la faremo al locale di mio fratello, l'HGWXX/7 del blog

Sperando di mangiar bene si potrebbe poi vedere un film tutti insieme col megaschermo che hanno là (all'aperto)

Insomma, la palla sta a voi adesso, non vi dico "Venite!!!" perchè oltre che molto scomodo per molti di voi non so nemmeno chi, realmente, abbia voglia di farlo.
Però, insomma, se avete una mezza idea ditelo il prima possibile. Lascerò questo post in evidenza da qualche parte. 
Ovviamente gestiremo tutto (se ci sarà qualcosa da gestire) nei commenti del post

(uff, potrò sempre dire che io c'ho provato almeno ;)  )

27.7.16

Recensione: "Friends" - Amici di oggi e amici di ieri - Un Piccolo Schermo - 4 - di Giuseppe Giacone


Torna il giovine Giuseppe Giacone con la sua rubrica sulle serie tv.
Come al solito io, da mega profano dell'argomento, posso aggiungere pochissimo!
Però, questa è una minaccia, tra poco qualche serie la recensirò anche io, ma solo quelle cortiiiissime


How I Met Your Mother debutta sugli schermi americani nel 2005 e arriva sui nostri nel 2006 diventano, per i ragazzi più piccoli di me, non solo un divertente passatempo ma una pietra miliare della tv.
I suoi personaggi, le sue running gang e i suoi momenti drammatici e toccanti, ben presto, diventano qualcosa di molto più importante di quanto si pensava inizialmente elevando HIMYM ad un rango superiore rispetto a molte altre comedy come, non me ne vogliano i fan, Scrubs.
Questo non perchè, facendo sempre riferimento a Scrubs, la comedy ambientata al Sacro Cuore sia un prodotto minore rispetto ad HIMYM ma perchè la serie con Ted e soci porta sugli schermi un ambiente più familiare, un qualcosa con cui è molto più facile riconoscersi e tematiche molto più vicini rispetto alla vita dei medici.

Mentre Scrubs ci parla di un qualcosa di " speciale " e meno quotidiano Ted ci parla della sua vita, della vita dei suoi amici e del lungo percorso che lo ha portato a sposare la donna della sua vita.
Però, tutto ciò che rende HIMYM speciale e fondamentale per il pubblico più piccolo di me, che ormai sono arrivato ai venti, è in realtà una ripresa e un rimaneggiamento di una delle sitcom più famose di molti anni fa, protagonista del nostro articolo di oggi: Friends.

Friends inizia nel 1994 sulla NBC e chiude i battenti nel 2004, un anno prima del debutto di HIMYM, lasciando ai posteri dieci stagioni, tantissime battute divertenti, sei personaggi fantastici e tantissima nostalgia.
Friends è stato quello che HIMYM è ora per il pubblico di cui parlavo prima: una pietra miliare, uno specchio in cui riconoscersi e un enorme mondo da cui trarre battute, gesti e, sorprendentemente, modi di dire.
Chi non si ricorda, almeno in italiano, il famosissimo " Fai Perno! " ?
Chi non è mai stato etichettato almeno una volta, dagli amici, mentre era in una tremenda situazione di tira e molla con una ragazza come il Ross o la Rachel della della situazione?
Per farvi capire quanto questa cosa sia famosa vi faccio notare che è stata anche detta in Scrubs e che Ted e Robin sono, in parte, modellati su Ross e Rachel.
Andiamo una comedy che cita un'altra comedy.
Quando mai è successa una cosa del genere?
Friends fu uno specchio per la società del tempo, un mondo in cui tuffarsi e un continuo proporre modelli per i ragazzi di ieri e, anche, di oggi.
Ross, Rachel, Chandler, Monica, Joy e Phebe sono il cast principale di amici che vediamo in ogni puntata e sono i modelli meravigliosi che la serie promuoveva.
Chandler è il ragazzo simpatico del gruppo, dal cuore d'oro, sempre vero e leale.
Joy, che vive con lui, è il bello della compagnia, è un attore scapestrato ed è quello che tiene di più alla famiglia.
Phebe è simpatica, hippie e sempre con la testa tra le nuvole: credetemi è quasi impossibile non innamorarsi di lei.
Monica è un po' la mamma della compagnia, è quella che cucina per tutti ed in ogni momento: è un'ottima cuoca.
Rachel e Ross invece sono la coppia chiave dell'intera serie per vari motivi: i due, nel primo episodio, portano i più grandi cambiamenti nella compagnia e, insieme, passeranno tanto tempo a lasciarsi e a riavvicinarsi perchè perdutamente innamorati.
Questi sei trentenni però non solo si muovono come singole entità nei loro ambienti ma, più di tutto, si muovono insieme, come un unico corpo e vivono, insieme, moltissime avventure e esperienze.
Friends è la prima serie tv ad averci insegnato che ad essere importante non è solo la famiglia che ci viene data ma anche la famiglia che ci scegliamo noi: questa ci accompagnerà per sempre e non ci lascerà mai andare.
Se questo messaggio di fondo è, probabilmente, la cosa più importante che la serie della NBC ci ha lasciato bisogna sempre ricordarsi che la magia di Friends non si fermò a quello.Infatti, come X Files, l'importanza di Friends è, anche, quella di averci presentato, in un modo o nell'altro, vari famosissimi attori che da quel momento in poi sono diventati figure sempre più familiari.
Da qui sono partire persone che poi hanno vinto premi su premi o che sono stati, per molto tempo, i migliori attori comici americani di quegli anni.
Poche serie, in prima serata, di successo sono anche state usate come dei veri e propri talent scout ma la serie della NBC ha anche questo piccolo primato.

Attenzione però, al di là di questi piccoli ma grandissimi pregi, non aspettatevi da Friends una trama di chissà quale forza narrativa o elementi rivoluzionari.
Ross e soci sono protagonisti di una serie con una trama quasi inesistente: è la loro vita come gruppo e come singoli ad essere al centro dei riflettori.
Non c'è nessun intrigo o trama intrigata: è l'amicizia, l'amore, il dolore e le risate che fanno da base alla trama.
Che questo però non sia una scusa per non guardarla: c'è anche bisogno di un po' di leggerezza in tv e se cercate delle risate queste sono assicurate.
Nessuna sitcom passata ha delle battute che funzionano ancora così tanto.

Friends è già passata alla storia: tutti ne parlano e tutti ne hanno già parlato.
Ora, per voi, ho un'unica domanda: se non l'avete mai vista, che cosa state aspettando?

26.7.16

Mi aiutate a ricordare il titolo del film? Seconda parte (visto il tilt dei 200 commenti)


ANCHE QUI SIAMO ARRIVATI A 200 COMMENTI.
PER RICHIEDERE ALTRI FILM ANDATE QUA

CLICCARE


Insomma, l'iniziativa è stata un gran bel successo sia di partecipazione che di "riuscita"

si sono trovati quasi tutti i film (direi un 85%), alcuni dei quali difficilissimi, quasi impossibili

visto che a 200 commenti il sistema andrebbe in tilt ho pensato di refreshare il tutto creando un nuovo post

QUI TROVATE IL PRIMO, CON TUTTI I SUOI QUASI 200 COMMENTI E LA "SPIEGAZIONE" DELL'INIZIATIVA

invito quindi qualsiasi nuovo utente a leggere quel post, anche velocemente

a questo punto, visto che dovevo "rifarlo" (lo trovate sempre in alto a destra eh) ho pensato di mettere gli ultimi quesiti non risolti

per due tre giorni lascerò comunque in alto a destra IL VECCHIO LINK visto che questo resterà comunque molto in evidenza nella home del blog

poi farò il cambio

AIUTATECI!

dai, almeno due paiono possibili...

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Visto che qua azzeccate tutto, ci provo anche io. Allora sarà difficile perché i miei ricordi sono confusi e potrebbero essere falsati. Il film credo sia irlandese, perché mi è venuto in mente leggendo la recente recensione di Giuseppe su quel film apocalittico, e dovrebbe essere il periodo del boom di Nel nome del padre, quindi una ventina di anni fa. E' un prison movie, in cui un gruppo cerca di evadere, e mi pare (sottolineo "mi pare") che a un certo punto trovandosi in un passaggio sotterraneo (fogne probabilmente) incontrano la strada sbarrata da un muro di mattoni, e da lì alcuni desistono, e dal gruppetto di 5-6 iniziali ne rimangono solo 2, che si odiano l' un l' altro. Il tutto purtroppo è condito da un grande FORSE :D Mi ricordo solo che m' era piaciuto :D


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Ragazzi..e' da una vita che cerco questo film.. puo' essere stato una quindicina di anni fa! mi ricordo un gruppo di ragazzi protagonisti. poi ho il ricordo di un vicino di casa..(signor Chemers o qualcosa del genere).. che uccide una cantante lirica e la chiude in un congelatore.. i ragazzi vedono tutto dalla finestra della loro casa..

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Ciao, ho una richiesta particolare, sto cercando infatti il nome di un attore per risalire ad un film di cui non ricordo nulla, ma ho questo tarlo in testa da giorni ormai. L'attore è un tappo nasone, capelli di lunghezza medio-lunga che coprono le orecchie e la barba di qualche giorno ma curata. Unico aiuto è che, a mio avviso, ricorda parecchio Luke Wilson. Gli indizi sono pochi ma qualcuno mi può aiutare?
RispondiElimina

Risposte


  1. potrebbe essere Michael Smiley?

    è un mio attore cult

    ma la butto là
    Elimina
  2. No, non è lui ma ammetto che non è facile rintracciarlo con quello che ho scritto. Porca miseria quando mi fisso su una cosa non ci dormo la notte...
    Il film in questione potrebbe avere la parola alabama o arizona nel titolo, forse inizia con lui che va a casa di uno spacciatore dove trova
    una ragazza (attrice famosa? Boh non ricordo proprio una fava) con gli stivali
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25.7.16

I Corti de Il Buio in Sala (16): Astutillo Smeriglia ("Preti" e molto altro)




Un paio di annetti fa mi capitò quasi per caso di imbattermi in un delizioso corto(issimo) animato italiano.
"Preti" si chiamava.
Ne vidi uno, ne vidi due, ne vidi tre, non riuscii più a smettere, li vidi tutti.
L'autore era tale Astutillo Smeriglia e quella miniserie animata online, scoprii, era diventata un cult.
E lo era diventata con pieno merito.
Preti è divertente, colto, tagliente, coraggioso, originale.
E' la storia di un giovane sacerdote che deve fare uno stage presso un prete più anziano ed esperto.
Il giovane prete pone a quello anziano domande apparentemente semplicissime ma alla maggioranza delle quali l'altro non sa come rispondere.
Preti ha una struttura semplicissima, dialoghi essiccati, ma al tempo stesso raggiunge vette altissime riuscendo a parlare veramente di tutto, dei dogmi, delle incoerenze, delle assurdità più grandi presenti nella Bibbia.
Il giovane prete ha veramente sete di sapere, le sue domande sono semplici ma mai offensive.
Smeriglia è tagliente sì, ma mai esagerato o esplicitamente blasfemo.
Disegni semplici, dal tratto cartoonesco e dolce, voci dei due protagonisti perfette, naturali, l'uso dei rumori magistrale.
Preti è un piccolo gioiello che riesce a dire il massimo con il minimo dello sforzo.
E raggiunge, a mio parere, vette di comicità come raramente se ne vedono nella migliore satira.
Eppure, a quanto ne so, Smeriglia è rimasto un "fenomeno" prettamente internettiano.
Qui di seguito vi metto l'intera serie Preti, tutta insieme in un unico video (appena 20 minuti).
Ma forse è più bello seguirla episodio per episodio, così da cogliere meglio i "cliffhanger" finali (la versione qui sotto è più fluida sì, ma fa perdere un pò il senso dei singoli episodi e dei titoli degli stessi)




Smeriglia ha anche un blog che in realtà non ho mai seguito (ma spero di farlo d'ora in avanti) ed ha girato anche altra roba notevolissima, come ad esempio:

lo straordinario
  POLCHINSKI 
(che ricorda molto Una Pura Formalità)




IL GIORNO DEL JUJITSU 
( che solo il titolo è già strepitoso)


IL PIANETA PERFETTO



e l'apparentemente non sense (ma un senso ce l'ha, eccome)
  HOMO HOMINI BISONTE

24.7.16

Recensione: Twilight


Una penitenza
So che probabilmente quasi tutti voi ve ne eravate dimenticati ma io, ahimè, sono una persona seria.
E avevo una penitenza da fare.
Per colpa del maledetto Kaspar Hauser di Manuli l'anno scorso non sono riuscito ad adempiere alla mia promessa (e st'anno se mette pure peggio... e c'è Moccia!!!!), ovvero vedere tutti i 15 film che mi ero prefissato di vedere. La penitenza era vedermi Twilight.
L'ho fatto, lo dovevo fare.
E per dimostrarvi quanto sono serio, quanto abbia mantenuto al 100% la promessa di penitenza, vi invito a farmi tutte le domande che volete, anche su una minima scena. Purtroppo riuscirò a rispondervi.
Nel cinema, cosiccome nella vita (impossibile) bisognerebbe eliminare tutti i pregiudizi, ovvero i giudizi dati prima di vedere, vivere, conoscere una cosa.
Io, lo ammetto, ho sempre visto Twilight come una specie di kriptonite per me, magari non ai livelli dei film "ballerini" (Step Up et similia), magari non ai livelli dei film coi cani che parlano, magari non ai livelli dei film in costume, magari non ai livelli dei film de Moccia, magari non ai livelli dei film de macchine che vanno veloci e gente che se spistola, ecco, però, insomma, credevo che Twilight fosse veramente una roba invedibile per me.
Questo era il mio pregiudizio, lo devo ammettere.
Invece, incredibilmente, il pregiudizio era giusto.
Sì, mi aspettavo di vedere uno stronzo in fondo al water e, guardando bene, sì, lo stronzo c'era.
Ma sapete quanto io sia obbiettivo, quindi andiamo avanti, perchè non tutto è da buttare.
La prima mezz'ora è stata per me al limite dell'insostenibile.
Regazzini da college simpatici come improvvise emorroidi mentre sei a teatro sulla fila centrale nei posti centrali, musiche da omicidio, dialoghi scritti da un centipede con 100 matite contemporaneamente, la scena dell'arrivo dei Cullen alla mensa quasi da sospensione dell'incredulità dei film del terrore per quanto finta, assurda, costruita ed imbarazzante, e la Bella che dopo 30 secondi che l'ha visto fissa il vampirello in un modo talmente insistente da giustificazione di stupro, e i loro dialoghi mentre guardano le piastrine, e le loro piastrine mentre guardano i dialoghi (mi metto in pari col film), e il fastidio di vedere tutti quelli con quella faccia bianca senza che nessuno gli dica "Cazzo! ma hai una faccia bianca come la carta igienica! ma come cazzo è possibile?, e la voce fuori campo di lei che pare quella dei film di Italia 1 delle 14.25 (che alle 17.15 già sono meglio), e quel giapponese che faresti fori anche senza Pearl Harbor, e quell'americano biondino che faresti fori anche senza Hiroshima, e quel flashback fatto coi piedi per quanto finto, e lei che guarda il pc e scopre PER CASO vita morte e miracolo de tutte le specie de mostri esistenti, e loro che non possono sta alla luce del sole ma alla fine sono sempre in giro de giorno (che le nuvole mica se spostano negli Usa, no no), e lui che la porta in cima alla montagna in carriola più veloce de Lauda, e la partita de baseball talmente trash da fa rimpiange Shaolin Soccer.
Ma il mio problema è stato un altro.
Il mio problema è che dopo 5 minuti de film a casa de Bella (ah, me ricordo la polemica sul fatto che Bella fosse interpretata dalla Stewart, troppo brutta per i fan. Ma si sa, i canoni de bellezza dei giovani d'oggi sono figli del velinismo de Striscia la notizia, lei è bellissima), dicevo il mio problema è che dopo 5 minuti a casa de Bella e del su babbo se presentano quei due indiani.
Il figlio ha dei capelli improbabili (credo che sia quello che nei twilight successivi c'aveva i capelli corti e fece impazzire le regazzine dell'epoca), il babbo è in carrozzina.
E, oh, scusate, io appena ho visto l'indiano in carrozzina ho pensato a Toro Seduto e niente, per mezz'ora me rideva il cervello e non riuscivo a sta attento.
Ma poi, in tutto questo disastro, in tutti questi elementi antigiuseppe succede un miracolo che nemmeno se Toro Seduto se alzava in piedi era pari.
Il film MIGLIORA.
E migliora talmente tanto che l'ultima mezz'ora SE PO' VEDE'.
C'è buon ritmo, c'è, finalmente un buon personaggio (il vampiro cacciatore. Ma anche qui, sta caccia è alla base de tutto il secondo tempo del film. MA PERCHE??? perchè con 50 milioni de persone questo vole magnà a lei? perchè non ne magna altre 200 comode invece de girà l'america alla caccia de questa? perlopiù una protetta dagli altri vampiri?)
C'è la cosa dei cappelli de laurea veramente molto carina.
E c'è un bel rapporto col padre, scritto benino.
E c'è la Stewart che riesce a sembrare veramente una ragazza innamoratissima.
E l'amore mica è facile dimostrallo al cinema.
Ma tanto è Twilight, va presa in giro, per forza.
E, insomma, niente, alla fine ho visto di peggio.
Ci sono anche i sequel.
Estiqaatsi!
pensa che difficilmente li vedrò

E il Grande Capo Indiano Estiqaatsi ha sempre ragione.
Mica è Toro Seduto

( voto 5 )

22.7.16

Recensione: "The Wailing" (Goksung - La presenza del Diavolo)


Na Hong-jin
Il nome non vi dirà nulla ma è probabilmente uno dei più grandi registi contemporanei di thriller.
Se già stupì il mondo con The Chaser qui va oltre.
E crea un film pazzesco che mischia il noir, il thriller psicologico, l'horror, le tradizioni popolari coreane e un pizzico di umorismo (ma solo nella prima parte).
Un film ambizioso, grandissimo, a suo modo unico.
Un villaggio coreano è sconvolto da una serie impressionante di omicidi.
Un serial killer forse. O la pazzia di più uomini. Oppure è colpa del Giapponese, di quello straniero senza nome che è arrivato da noi e vive nelle montagne.
Forse è colpa sua, forse è lui il Male che ci ha infettati.


spoiler più pericolosi solo dopo l'ultima immagine


E così dopo gli storici Park Chan-wook (trionfatore nel torneo del millennio) e Kim Ki-duk (regista culto soprattutto di fine anni 90 e inizio 2000); dopo lo straordinario Bong (probabilmente il più completo ed eterogeneo di tutti, lui con i suoi The Host, Mother, Snowpiercer, Memories of Murder) , e dopo acclamati registi come, tra gli altri, Lee Chang-dong (Peppermint Candy, Oasis e Poetry) e Kim Ji-woon (Two Sisters, I saw the devil)  dalla Corea (del Sud ovviamente) arriva un nome relativamente nuovo ma che deve essere fissato nella testa di tutti.
Na Hong-jin
Perchè questo, signori, è forse uno dei più grandi registi di thriller del cinema contemporaneo.

20.7.16

Recensione "La Donna del Ritratto" (The Woman in the Window, 1944) - Il Bar dei Nottambuli, Viaggio nella storia del Noir Americano - 3 - di Fulvio Pazzaglia


Torna il nostro grande Fulvio con la sua rubrica sui grandi classici noir americani.
E dopo John Huston e Billy Wilder abbiamo nientepopodimeno che Fritz Lang.
Godetevi la lettura.

Noir onirico dalle profonde implicazioni psicanalitiche, La donna del ritratto è un raffinato gioco di specchi che coinvolge lo spettatore e lo accompagna in una realtà sospesa tra il mondo della veglia e quello del sogno e dell’inconscio. Con eleganza e maestria, Fritz Lang imprime le ansie, i desideri e le ambiguità dell’uomo comune, del borghese, in una pellicola che rievoca i fantasmi e le ossessioni dell’espressionismo tedesco.
La donna del ritratto affronta temi cari al regista austriaco quali l’ambivalenza morale, il fragile confine tra colpa e innocenza, il delitto e la punizione.

19.7.16

Recensione: "Tom à la ferme"


Dolan sa girare anche il genere a quanto sembra.
Anche se sembra non avere il coraggio o la cattiveria per andare fino in fondo.
Una storia di manipolatori e plagiati, attrazioni e repulsioni, un film che sta sempre in rampa di lancio per diventare un grande noir ma non riesce mai a diventarlo del tutto.
Una specie di Foxcatcher in mezzo alla campagna.
In ogni caso, grande cinema.


Tom ha i capelli che sembrano fatti della materia e del colore del fieno.
E proprio in mezzo al fieno corre in una scena.
E sta là, ansimante, impaurito, tra le spighe.
Ecco, quei capelli che si confondono in tutto quel giallo, lo stesso giallo dei suoi capelli, l'ho trovata un'immagine bellissima.

18.7.16

Il film del Millennio - La Classifica Finale (chi si nasconde al primo posto?)

100 giorni quasi spaccati di durata
36 post
11 tornate di votazioni
quasi 1000 voti
circa 3600 commenti, 3600...
(e se consideriamo quelli di fb arriviamo a cifre astronomiche, vicini a 6000 credo)
216 film
1 vincitore

Ma, fuor di retorica, qui non c'è un film vincitore, qui ci sono tanti vincitori.
E siete voi.
Ed è il cinema.
Ed è la passione.
Purtroppo la piattaforma di blogger non me lo fa fare più grande di così, quindi accontentatevi di questo:

GRAZIE

17.7.16

Recensione: "Musaranas"




RAGAZZI, STANOTTE FINISCE IL TORNEO!


VI PREGO, VOTATE ENTRO LA MEZZANOTTE, ALMENO STAVOLTA!


Questo film fa parte de La Promessa (7/15)


Misery non deve morire in salsa spagnola (solo nello scheletro del soggetto però).
Una prima parte drammatica, perfetta. Una seconda, invece, che esplode letteralmente e scaraventa Musaranas nel cinema del terrore.
Una Macarena Gomez impressionante.
La sofferenza genera mostri.


presenti spoiler, anche se ho cercato di evitare quelli proprio rovina-film


Quando si parla di horror spagnoli, a mio parere, alcune volte si è esagerato nelle lodi.
Perchè se è vero che i paellani rimangono, insieme ai francesi, la vera avanguardia europea nel genere, è anche vero che un pò per moda, un pò per miopia, un pò per confronto con lo sconfortante panorama a stelle e strisce, si è esaltata oltre ogni limite questa filmografia.

14.7.16

Recensione "11 Minuti"



Una perla di Skolimoswki.
All'apparenza un adrenalinico puzzle film, quasi pop.
In realtà questo è, e grandissimo, cinema della minaccia.
Con un finale talmente bello e "superiore" da non riuscirne a vederne i limiti, da ictus intellettivo.

Oh, ma avete votato? tra 4 giorni finisce TUTTO.


presenti piccoli spoiler, specie ALL'INIZIO

Consiglio veramente a tutti di vedere prima il film. Poi, se vorrete, io sono qua

Sto sul divano davanti al televisore.
Il finale di 11 Minuti si sta materializzando davanti ai miei occhi.
Si sta formando.
Chi vedrà il film capirà con questi termini a cosa mi riferisco.
E mentre si materializza, nel momento in cui realizzo, intuisco, quello che sta venendo fuori mi prende tipo un ictus estetico/intellettivo.
Ecco, ci sono finali grandiosi nel cinema, emotivamente devastanti, drammaturgicamente perfetti, twistamente sorprendenti.
Finali che te ne resti lì, inebetito, estasiato, commosso, stordito.

11.7.16

Recensione: "Green Room"




Dopo Blue Ruin la conferma di Saulnier.
Soggetto atipico, molto affascinante.
Una band di hard rock si trova, suo malgrado, in una scena del crimine. I nazisti che gestiscono il locale non sono molto propensi a lasciare andare i giovani musicisti perchè potrebbero parlare.
E allora la band si barrica in una stanza.
Sarà un massacro.

Per prima cosa c'è da dire che già morire a 27 anni è un qualcosa che solo a sentirlo fa star male.

Morire come è morto Anton Yelchin poi non ha alcun senso. Meglio qualsiasi cosa di questo, qualsiasi. Ci deve essere un motivo per morire, un motivo valido. La vecchiaia, la malattia, l'odio di qualcuno, il terrorismo, l'incidente, l'imprudenza, la follia, quello che volete.
Ma non si può morire così nella propria quotidianità, in un momento di piena tranquillità e di nessun pericolo. Cioè, la vita che si spezza non può dipendere da un voler tornare un attimo a casa parchegigando la macchina in un vialetto di pochi metri e non inserendo bene il freno a mano.
Non puoi andartene per un gesto così piccolo e stupido.
E invece Yelchin non c'è più. E, vedendolo in questo film, la perdita non è solo quella fisica.

Me sa che abbiamo un altro regista da seguire.

9.7.16

Il Film del Millennio: Fase Finale


Ci siamo ragazzi...
Dopo 3 mesi spaccati (8 aprile) siamo arrivati all'ultimo appuntamento, il più importante. Magari non il più bello, magari non il più divertente, ma sicuramente il più interessante, quello più "vero", quello più definitivo.
Perchè dico così?
Non solo perchè per ogni torneo che si rispetti la parte finale è sempre la più importante (insomma, l'obbiettivo è sempre decretare vincitori, c'è poco da fare) ma perchè, finora, tutte le centinaia e centinaia di voti che abbiamo messo non sono mai stati un fedele specchio delle nostre scelte.
Per almeno due motivi.
Il primo è oggettivo.
Fino ad adesso siamo sempre andati avanti a gironi, tutto, quindi, è stato sempre "relativo". I film non gareggiavano ognuno contro l'altro ma uno contro ogni altro rappresentante del proprio girone. E magari i vostri 5,6 film preferiti non sono mai stati insieme...
Adesso no, adesso abbiamo i migliori 25, adesso non ci sono più gironi che tengano, adesso "dovete" scegliere veramente.
Il secondo motivo per cui considero questa votazione come la più"vera" è perchè moltissimi di noi, chi tantissimo, chi un pò, abbiamo usato delle tattiche nel voto. 
Ma perchè ogni volta c'era il concetto di "passare" i gironi. E tanti di quei film che sapevamo li avrebbero passati in carrozza li abbiamo "puniti" a favore di altri più "piccoli" (per il torneo, non come valore assoluto).
Adesso no, adesso nessun film deve passare oltre, adesso si deve solo formare una classifica di 25. E quindi qualsiasi eventuale tattica che voi potete applicare potrebbe nuocere ai vostri film preferiti in maniera devastante (se uno mette dietro X -il suo capolavoro-  per favorire film più piccoli poi magari vede il suo X perdere posizioni su posizioni per quella scelta).
Insomma, almeno per questi due motivi questo qua sarà L'UNICO voto vero, tutti contro tutti e senza tattiche possibili.
Quando ho pensato a questo torneo mi sono detto un'unica cosa:
"Qualsiasi cosa farai mai scontri diretti"
Gli scontri diretti sono una cosa arcade, divertente, ma tremendamente ingiusta e per niente specchio di "competenza". Abbinare due film tra loro (arbitrariamente o no) e vedere magari eliminato un film che magari avrebbe vinto con tutti i restanti abbinamenti per me è senza senso. O meglio, ha senso in un torneo di solo divertimento, non in uno che, anche se solo per gioco, voleva provare veramente a tirar fuori dei risultati "equi", specchio di una passione comune.
Quindi ho sempre desiderato che alla fine ci fosse una top ten.
Ma ho preferito arrivarci con 20 film (diventati poi 25) cosicchè ognuno di voi potesse (forse) estrapolare da quel numero la propria.

Insomma, in questo turno POTETE scrivere la vostra top ten.

Con questi voti

15
13
11
9
8
7
6
5
4
3

Potete usare sennò la gerarchia ma mettendo ALMENO 5 film

15
13
11
9
8

in poi

oppure, SENZA GERARCHIA, scrivere DA 1 A 10 FILM

tutti prenderanno 8 PUNTI

Sarebbe bello che ognuno, se ha film validi, scriva la propria top ten. So che è difficilissimo mettere in fila una passione ma tocca provacce.

La votazione scadrà alla MEZZANOTTE DI DOMENICA PROSSIMA

insomma, avete 8 giorni e mezzo per votare

forza, abbiamo finito ;)

GIRONE LUMIERE



OLDBOY
BASTARDI SENZA GLORIA
THE WOLF OF WALL STREET
MEMENTO
LA GRANDE BELLEZZA
SE MI LASCI TI CANCELLO
HER
MELANCHOLIA
KILL BILL
DOGTOOTH
DRIVE
INTERSTELLAR
IL SOSPETTO
CASTAWAY ON THE MOON
GRAN TORINO
DOGVILLE
FERRO 3
MULHOLLAND DRIVE
LE VITE DEGLI ALTRI
SYNECDOCHE NEW YORK
INCEPTION
INTO THE WILD
NON E' UN PAESE PER VECCHI
MOMMY
BIG FISH


6.7.16

Il nostro poster, i nostri 25 film più belli

Tranquilli, non è ancora arrivato il momento di sapere il regolamento e votare
Ma di vederli sì



Il Film del Millennio: Risultati I Magnifici 40


Chissà cosa potrebbe tirar fuori il nostro impareggiabile cantore Sergej da questi risultati.
Chissà nei suoi racconti del Regno di Caden quale ruolo possono avere quelli che ormai potremmo definire "I Graziati", "I Miracolati", ovvero i film che, a furor di popolo (più dell'80% di voti), abbiamo deciso di far passare (per i 4,5 motivi descritti allora) malgrado fossero arrivati quinti.
E chissà poi che dirà quando tra questi miracolati vedrà uno dei film banditi dalla sua Contea, uno di quelli che odia di più.
Voi non potete capire quanti cambiamenti ci sono stati durante la settimana. Non potete sapere le incredibili montagne russe che hanno avuto queste classifiche. A parte 6 film su 40 tutti gli altri non sono mai stati sicuri di essere qualificati (attenzione, ne passavano 4, non 5, ricordo).
Ma sapete che vi dico? sono tremendamente stanco. Non ce la faccio a fare nessun commento, a dirvi quale film da ottavo a metà gara è arrivato magari secondo, quale ha fatto il percorso inverso, quale si è qualificato con l'ultima votazione.
Non ce la faccio
E allora, per una volta, una sola, i nudi risultati

ci siamo, i 25 capolavori da voi scelti sono pronti per l'ultima battaglia, la più bella, la più "strana", la più vera

venerdì o sabato

se non muoio prima

GIRONE NICHOLSON

216 OLDBOY
146 BASTARDI SENZA GLORIA
138 THE WOLF OF WALL STREET
134 MEMENTO
129 LA GRANDE BELLEZZA

123 HOLY MOTORS
96 MOON
89 ENTER THE VOID


GIRONE DAY-LEWIS

194 SE MI LASCI TI CANCELLO
183 HER
135 MELANCHOLIA
133 KILL BILL
130 DOGTOOTH

123 MR NOBODY
114 LA 25IMA ORA
87 STILL LIFE

GIRONE MANFREDI

197 MOMMY
151 NON E' UN PAESE PER VECCHI
148 DRIVE
139 BIG FISH
128 INTERSTELLAR

120 LA CITTA' INCANTATA
98 LA VITA DI ADELE
96 THE PRESTIGE


GIRONE TOGNAZZI

194 IL SOSPETTO
151 CASTAWAY ON THE MOON
141 GRAN TORINO
132 DOGVILLE
132 FERRO 3

119 BIRDMAN
112 MYSTIC RIVER
112 MILLION DOLLAR BABY

GIRONE GRANT

198 MULHOLLAND DRIVE
173 LE VITE DEGLI ALTRI
168 SYNECDOCHE NEW YORK
13O INCEPTION
129 INTO THE WILD

112 THE WRESTLER
107 THE LOBSTER
86 21 GRAMMI


5.7.16

Recensione: Due occhi diabolici - D(i)ario Argento, la mia storia d'amore con il Re del Giallo - 12 - di Miriam



Quella di Miriam è ormai una rubrica "storica", ben 12 appuntamenti. Ma se si inizia una cosa bisogna finirla, specie se si è presi la briga di voler recensire l'opera omnia di un autore. Ed è così che Miriam si trova a dover fare delle specie di salti mortali per poter parlare nella maniera migliore possibile anche dell'ultimo, quasi sempre disastroso, Argento.
In questo Due occhi diabolici del 1990 il Nostro si trovò addirittura a "collaborare" con un altro grandissimo, Romero (anche lui, ahimè, autore di più di uno scivolone nella seconda parte della carriera). In Due occhi diabolici si traspone nientepopodimeno che Edgar Allan Poe. Gli episodi dovevano essere 4, gli altri due affidati a due altri mostri del genere, Craven e Carpenter. Credo che rifiutarono. Visti i risultati fecero bene.
La solita divertentissima e tremendamente "esperta" Miriam.

Qui le altre 11 puntate, dai primi capolavori agli anni 90

Ancora ci spero, che D, magari venendo invitato a una di quelle mega proiezioni dei suoi vecchi film che fanno in Giappone (anche negli stadi) abbia un insight e si alzi gridando: Giallo! E riprenda con i capolavori. Di certo questo non potrebbe mai accadere se proiettassero Due occhi diabolici.
Se Romero e Argento sono garanzia di figaggine per quanto riguarda i primi film, sono, allo stesso tempo, due tra i migliori registi horror che sono andati incontro a un declino qualitativo di proporzioni incredibili. 

4.7.16

Recensione "The Survivalist"




Arriva dall'Irlanda del Nord quello che è probabilmente il post-apocalittico più essenziale e decontestualizzato che io abbia mai visto.
Una baracca nel bosco, praticamente tre soli personaggi, una sopravvivenza da portare avanti in qualche modo, insieme.
Un The Road da camera.


presenti spoiler


 Mettiamo un'altra bandierina in questo bellissimo (e quasi gratuito) giro per il mondo che può essere la passione cinematografica.
Arriva dall'Irlanda del nord questo gran bel film, probabilmente, a mia memoria, il post-apocalittico più scarno, essenziale e decontestualizzato che io ricordi.
Se già qualcuno storse il naso per tutto il "non detto" di quel mezzo capolavoro che fu The Road (film amato da pochissime persone, ma da quelle molto intensamente) allora, quel qualcuno, stia alla larga da questo film.
Potremmo quasi definirlo un The Road da camera.
Quella camera, in realtà, è una baracca nascosta nel bosco. Ci vive un ragazzo, uno di quelli tipici irlandesi, fisico magro e nervoso, viso leggermente adunco, pettinatura punk. Per almeno 20 minuti lo seguiamo nelle sue cose di tutti i giorni.
Prima però c'è un incipit che non si dimentica, un corpo morto nudo trascinato nel bosco, una sepoltura. Gran bella fotografia, gran belle immagini, gran bel incipit.