27.4.12

Recensione "Diaz" - BuioDoc - 4 -

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 Sarà banale dirlo ma ci sono strumenti per misurare una vergogna, per quantificare una sconfitta.
Uno di questi strumenti può essere un manganello.
Il manganello va giù.
Non importa cosa colpisce, se sia un viso, la testa, le spalle, le gambe o la schiena.
Più che altro non importa nemmeno chi colpisce, se sia un uomo, un ragazzo, una donna o un vecchio.
Mica lo sappiamo quante volte è andato giù quel manganello, e chi lo sa.
Centinaia, certo, ma magari 564 e 485 non sono la stessa cosa.
Perchè ogni volta che ha colpito la vergogna è stata sempre più grande, ogni volta che è stato calato la sconfitta, di noi tutti, sempre più devastante.
Quindi anche una sola manganellata inflitta così, a casaccio, a chi non sapeva nemmeno perchè gli arrivasse contro, basterebbe di per sè. Ma sarebbe giusto contarle tutte, quantificare l'umano disastro commesso, vedere non se siamo stati stronzi, ma quanto lo siamo stati.
Ecco, io c'ho sta fissa. Perchè gli errori commessi nella nostra vita molte volte sappiamo contarli.
Ma se io avessi dato 27 manganellate nel corpo di una ragazza io non ho sbagliato una volta, io sono stato lontano dall'essere un Uomo 27 volte, su questo ci tengo particolarmente.
Perchè a me poi della politica frega nulla e non per disinteresse ma per non conoscenza di tante cose.
Io giudico gli uomini.



E non me ne frega nulla, non vedo differenza tra un poliziotto che mena selvaggiamente in nome dello Stato e un  delinquentello che mette a ferro e fuoco la città. A me delle giustificazioni, dei perchè o dei percome in linea di massima interessa poco, io credo nell'uomo e quando fa una cazzata fa una cazzata, stop.
Ah, ma loro dovrebbero proteggerci, come fanno a trattarci come bestie?
Certo caro ragazzo, hai perfettamente ragione, ma te, invece, sentiamo, guardami negli occhi, come ti comporti?
Ah, non sei al servizio dello Stato, per te la violenza è sì una cosa grave ma non hai quell'aggravante vero?
La trave e la pagliuzza, la pagliuzza e la trave, sempre lì il discorso.
E siccome io voglio credere a Vicari e in ogni scena che ci mostra (la maggior parte documentate alla stragrande) non posso che constatare una cocente sconfitta del genere a cui apparteniamo, l'umano, e una pagina vergognosa della nostra polizia di stato (ognuno di loro ricordi il numero di manganellate inflitte, le deve espiare una per volta lo ripeto. Alle ragazze valgono due).
E vedere come ancora una volta il Cinema Italiano porti la docufiction a livelli strepitosi, abbia il coraggio, la rabbia e la forza di raccontare il proprio marcio in una maniera così prepotente.

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L'uso alternato della fiction e delle immagini di repertorio portano a un montaggio pauroso, così ben calibrato quasi da non vederne i confini.
L'atmosfera è tesa, che qualcosa stia per esplodere è sicuro.
La narrazione non lineare è gestita in maniera straordinaria, la mattanza alla Diaz che precede i perchè di quella mattanza sono una scelta cinematograficamente perfetta.
Quali perchè poi? Ovvio che ci fossero in giro per Genova dei ragazzi che forse qualche manganellata (da non espiare poi) l'avrebbero meritata. Ma sto giochino del capro espiatorio, della massa inerme utilizzata come pretesto per dimostrar qualcosa, che siamo forti e controlliamo tutto, che forse lì in mezzo qualche stronzo c'era, che se siamo attaccati dobbiamo rispondere, è aberrante. E aberrante anche il post, le giustificazioni, le bugie.
E aberrante soprattutto che tali operazioni siano state pianificate, non esplose in mano.
Non so se credere a Vicari in ogni fotogramma, non so se VOGLIO credere a Vicari in ogni fotogramma ma vedere certe cose, vedere ragazze brutalmente picchiate in quel modo da uomini che sotto un caschetto dovrebbero avere un briciolo di coscienza mi sembra dannatamente impossibile.
E la ragazza umiliata in quel modo in Centrale mi pare una cosa fuori dal mondo, da un mondo civilizzato quanto meno.
Forse Vicari voleva portarci alla scena del bagno e con violenza e stile allo stesso momento rendere ancora più estrema la metafora che il sottotitolo del film denuncia.



La ragazza ha le mestruazioni, non può nemmeno pulirsi.
E così quel sangue che non deve essere lavato è anche questo, naturale e puro, di questa ragazza.
Forse è un contrappasso, la polizia non permette di pulire questo sangue ma, fortunatamente, non sarà pulito nemmeno quello che ha fatto versare.
E così arriviamo allo splendido finale dopo l'altrettanto splendida scena dei 4 francesi (se ho capito bene veri e propri Black Block) rifugiati nel bar e poi andati alla Diaz.
I ragazzi escono dalla caserma, i familiari li guardano.
Non c'è una sola parola.
Non ce n'è bisogno.
Perchè è tutto lì evidente.
La vergogna di quello che è successo, la violenza, la paura, l'assurdità, l'innocenza, la voglia d'aiuto, la stanchezza, la rassegnazione.
E il pianto della madre è il pianto di una nazione.

( voto 8,5 )

28 commenti:

  1. Il film non ho avuto ancora l'occasione, il tempo...ma si, diciamo la verità, il coraggio di vederlo. Ma il tuo post da i brividi. Bravissimo!
    p.s. Dovrei farcela la prossima settimana..nel caso ti saprò dire....

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    1. E a me danno i brividi i commenti con questi complimenti...

      Fammi sapere e... fammi leggere!

      Un bacio!

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  2. sono sempre così inutile e banale nel dire che sono d'accordo con te sempre.. aldilà delle idee politiche, il film colpisce duro come una manganellata!

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    1. No no, te me lo devi dire sempre sennò mi scordo!

      E poi se siamo amici un motivo ci sarà no, mica perchè mi passi il pallone a calcio a 7...

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  3. il pm Zucca, all'uscita dalla sala, ha detto che 'è stato molto peggio di quello che si vede nel film'.
    io credo che aver fatto un film così, e che ovviamente qualcuno lo vada a vedere, sia il segno che una coscienza civile (almeno quella...) ci è rimasta.
    nulla da dire: un film che VA visto :)

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    1. Interessante la tua prima frase, direi addirittura decisiva per l'approccio al film.

      Va visto e nemmeno rivisto, basta una volta e ti rimane al 100%.

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  4. si è letto di critiche al film perché non è una cronaca perfetta, mi sembra che siamo al livello della discussione fatta nel film su servizio d'ordine, ecc. ecc.
    a me sembra che il film sia importante anche solo per un motivo, ho visto ragazzi(ni) che non sapevano niente uscire turbati e pronti a cercare su internet cosa è successo.
    è anche un bel film, naturalmente.

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    1. E' vero Ismaele, e pensa che la stessa cosa l'ho fatta anche io malgrado ricordassi tutto abbastanza bene.
      Ottima considerazione, ciao!

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  5. Non l'ho ancora visto, ma la tua recensione mi incuriosisce moltissimo. Io ricordo benissimo quei giorni e quel che accadde. Ed è giusto che il cinema tenti di ricordare e di tramandare la Storia alle nuove generazioni; al di là della riuscita o meno, ci sono film che valgono proprio per quel che vogliono dire, per la storia che vogliono raccontare e credo che Diaz sia uno di questi.

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    1. Senza "credo" carissima.
      Diaz è inattaccabile, pura cronaca riportata in pellicola in modo perfetto (fotografia, attori, musiche, sceneggiatura molto originale).
      Vai!

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  6. pensavo di essermi abituato al marciume di questo mondo, evidentemente non è così dal momento che ha sconvolto pure me. Ben vengano film come questo e spero servino a migliorarci!

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    1. Sì Wayne, perfetto.
      Ma io ho paura dell'opposto, questo grande film paradossalmente può rovinare ancora di più certi ragazzi che vedono le forze dell'ordine come un nemico da combattere.
      Ho paura che pur raccontando semplicemente quello che è avvenuto possa causare un'effetto catastrofico.
      Ma andava fatto sto film, cazzo se andava fatto.

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  7. Anche io ho paura a credere ad ogni singolo fotogramma di quello che ho visto, è davvero butto e vergognoso ciò che è accaduto. Ho provato a dargli tutte le attenuanti possibili ai poliziotti ma non riesco proprio a dargli un minimo di ragione.Posso capire la rabbia di prenderle in quei giorni per mille euro al mese, posso capire la rabbia di aver visto i propri colleghi essere feriti gravemente, posso immaginare la foga che provavano quando gli hanno detto che alla diaz era pieno di black block, ma nel momento in cui sono arrivati sul posto come è possibile che non si siano resi conto che erano SOLO giornalisti? veramente abbiamo dei poliziotti cosi'???

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    1. Ciao!
      Anche io stessa cosa.
      Sono uno che tendenzialmente sta sempre dalla parte delle forze dell'ordine ma quel giorno è successa davvero una tragedia che macchierà per sempre la nostra Polizia, c'è poco da fare.

      Benvenuto!

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  8. Anche io ho paura a credere ad ogni singolo fotogramma di quello che ho visto, è davvero butto e vergognoso ciò che è accaduto. Ho provato a dargli tutte le attenuanti possibili ai poliziotti ma non riesco proprio a dargli un minimo di ragione.Posso capire la rabbia di prenderle in quei giorni per mille euro al mese, posso capire la rabbia di aver visto i propri colleghi essere feriti gravemente, posso immaginare la foga che provavano quando gli hanno detto che alla diaz era pieno di black block, ma nel momento in cui sono arrivati sul posto come è possibile che non si siano resi conto che erano SOLO giornalisti? veramente abbiamo dei poliziotti cosi'???

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  9. BELLISSIMA RECE, socio, toccante come il bellissimo film di Vicari, il quale credo che sia realistico al 100% purtroppo.
    Sono uscito dal cinema con un senso di malessere eh si che sono uno che di film violenti ne ha visti milioni, ma pensare che una cosa del genere sia successa veramente lascia vermanete a bocca aperta.
    Tecnicamente parlando, c'è poco da dire, GRAN FILM, girato benissimo, interpretato benissimo ( tra l'altro ci sono i "due Dandi" Santamaria e Roja XD) con una fotografia sporca che trasmette una grande angoscia.
    Uno dei film italiani più belli degli ultimi anni.
    Di argomento simile mi è piaciuto parecchio anche ACAB

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    1. Ma grazie amico!

      ottimi i tuoi appunti, sì, è una delle vette del cinema italiano recente

      certo che ho visto ACAB, se vuoi facci un salto :)

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  10. certo ;-)

    Tra i due forse ho preferito Diaz, è un film che ti resta più dentro, ma anche ACAB del bravissimo Sollima non scherza

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  11. Diaz,l'ho comprato ma onestamente non sono riuscita ancora a vederlo.Ho paura che mi faccia stare male anche se una volta avevo visto un documentario su ciò che era capitato alla scuola Diaz. Tante volte ho pensato "Se quel giorno c'ero anche io"Spesso con mio padre sono andata a delle manifestazioni a Roma,anche a Bologna a Ravenna.Ma credimi vedere la polizia con i caschi azzurri,schierati in blocco fa un certo effetto.

    E quindi certo mi viene male pensare se "quel giorno io c'ero".Uno prende su treno o pullmann e va a Genova convinto di partecipare a un corteo tranquillo e invece entri nell'inferno...

    Spesso anche io mi sono detta la politica non m'interessa ovviamente con grande protesta di mio padre che mi diceva che la politica è la vita di tutti i giorni e che io confondevo i partiti con la politica.

    Una volta avevo letto una frase di un filosofo tedesco che diceva che gli uomini sono "insocialmente socievoli":litigano, si ribellano,ma stanno insieme.E ogni volta cercano attraverso nuove regole il modo giusto,o più conveniente per stare insieme.Quell'insieme di regole è la politica.

    Insomma è una cosa complessa,potrei scrivere per ore.Spesso sento dire frasi del tip"Che ci vorrebbe Mussolini,addirittura Htler due dittatori, e i dittatori usano la repressione per mettere a tacere gli oppositori.con il carcere e addirittura l'eliminazione fisica, ma anche con il consenso popolare con una propaganda attraverso radio,giornali televisione.

    Ciao:-)

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    1. Davvero molto bello sto commento Erika.

      E molto azzeccate sia la frase fdi tuo padre che la citazione del filosofo.

      Per questo nella rece di The Act of Killing ho scritto che la politica è terribile e meravigliosa, perchè la sua essenza è purissima in teoria

      Sull'ultimo tuo capoverso ci sarebbe troppo da dire, meglio che non cominciamo per niente :)

      ciao!

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  12. Ciao.Grazie.Sì l'ultimo capoverso è tosto lo so.Ci sarebbe troppo da dire dopo forse si passa di là e sarebbe una cosa complessa. Non so se hai mai visto i film chiamati Stanhaiim ( credo sia scritto così) e La banda Badermeinhoff.

    Stanhaim è un film tedesco anni 80.E'tutto centrato su i terroristi della Raf,cioè l'estrema sinistra.E'
    tutto ambientato in un'aula di tribunale del carcere appunto di Stanhaim a Stoccarda.

    La Banda Badermainhoff è un film tedesco di circa 4o5 anni fa circa ed è la storia di come è una nata tale organizzazione.

    La risposta su Gmail è tosta lo so,ma parlo di esperienze personali..E potre dire tante cose,ma sono argomenti delicati che a spiegare qui non conviene e il rischio sarebbe di dire troppe cose di saltare in qua e in là. Ma posso dire che non bisogna avere i paraocchi.

    Buonanotte:-))

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    1. Ho visto Diaz per diversi motivi ma in generale i film politici o incentrati su fatti storici politici li evito come la peste.

      E sbaglio, lo so.

      Non conosco quello Stanhaiim ma la trama per come la esponi è interessante.

      La banda Baader Meinhof lo conosco bene, in videoteca noleggiò abbastanza, me ne parlarono come una specie di Romanzo Criminale tedesco.

      Riguardo la risposta in Gmail intendi gli allegati?

      Purtroppo i Power point non mi si aprono, quello di ieri l'ho visto altrove, spero di poter vedere anche questi.

      Fino a che non li vedo non posso capire a che ti riferisci :)

      notte :)

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  13. Ciao,No la Gmail che ti ho mandato era anche per dire di come in casa mia si è sempre parlato di politica,forse anche perchè i miei hanno vissuto il periodo del 68.Ma quando ero ragazzina io e lui abbiamo avuto anche degli scontri piuttosto forti.Pensare che lui circa un mese fa (Non ricordo riguardo cosa).Mi ha detto "Erika sei diventata come tuo babbo,in peggio".
    Nel senso di lotte contro le ingiustizie.
    Quindi la gmail che ti avevo mandato in risposta al mio commento su Diaz ero riguardo questo,non alle pps (anzi,spero tu riesca a vedere l'ultima che ti ho mandato) Ma allora quando leggo le risposte ai miei commenti su Gmail,se io ti rispondo non ti arriva nulla?

    Tornando a Stanhaim,(ripeto non so se sia scritto giusto) sì ha una bella trama,tosta,praticamente è il processo ad alcuni esponenti a quasta organizzazione di estrema sinistra tedesca,che è stata potentissima. Nella Banda BaderMainhoff,fanno vedere come nasce e come agisce.
    Credo che BaderMainhoff derivi dai nomi dei componenti.E poi un'altro film che ricordo è Va' e vedi.Anzi l'ho in cassetta,perchè mio babbo se l'era fatto duplicare.E' un film russo,di guerra sull'invasione tedesca in Bielorussia. La sensazione che si ha è che non ti sembra di vedere un film, ti sembra un documentario.,hanno un modo di recitare in quel film che è difficile da spiegare. Diciamo che ti angoscia.

    Buonanotte!!!!

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    1. Io mi sto confondendo...
      Ma per Gmail cosa intendi, non le mail con gli allegati che mi hai mandato da poco?
      O le mail in generale^
      Se sono le mail in generale ti ho sempre risposto mi pare, le vede perfettamente, non so che dirti.
      Riguardo gli ultimi due allegati ancora non sono riuscito a vederli, qui al mio pc non vanno.

      Quei due film non sono nel mio genere ma nemmeno lontano da ciò che mi piace, potrei vederli.

      Và e vedi me lo consigliò un esperto di un sito di cinema, il fatto che ce l'ha originale (anche se in vhs) è una grande cosa, in dvd credo non sia mai uscito da noi ed è comunque introvabile.

      Mi ricordo che quell'utente mise come firma nel forum in cui scrivevo una scena bellissima, forse di una bambina che camminava mi pare. Gli chiesi da che film l'aveva presa e mi disse Và e vedi.

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  14. Ciao,per Gmail intendo le mail in generale.Le mail con gli allegati te le ho mandate tramite outlook.Adesso mi sto confondendo pure io!!! Stamattina ho letto la tua risposta direttamente sulla mia posta elettronica Gmail e io ti ho risposto direttamente di lì.E avevo anche provato a inviarti un allegato e inoltre ti avevo anche chiesto se mi davi il titolo di quella recensione in cui parlavi della fantasia (c'era l'immagine di un lupo) e dopo avevo fatto un commento che diceva "Se da qui guardo fuori dalla finestra vedo betulle abeti,il cielo azzurro con delle nuvole bianche".Ti era arrivato niente di tutto ciò?.

    Tornando a Va e vedi non ricordo la bambina che camminava,è tanto tempo che non l'ho visto,ci sono un ragazzo e una ragazza questo sì. Ci sono delle scene indescrivibili di crudeltà è un film cruento in ogni suo lato.Ti sembra di andare indietro nel tempo che tu sia lì senza essere visto e vedi tutto ciò.Questo fu la sensazione che ebbi e ce l'ho ancora.Non credi possa essere capitato una cosa simile che l'uomo possa aver compiuto queste nefandezze.

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    1. Allora, le mail mi arrivano tutte tranquillamente, credo bene o male di aver sempre risposto. Mi manca solo vedere i due power point dell'ultima.

      Se scrivi nel blog ancora più tranquilla, non solo mi arriva la notifica per mail ma io come gestore ho un posto dove vedere tutti i commenti.
      Anche quelli mi sembra di aver sempre risposto.
      Forse, come dici, mancava una risposta su Il Racconto dei racconti, poi stanotte o domani vado a vedere che da adesso fino alla notte non avrò più il pc.
      Mi ricordo perfettamente il tuo messaggio però, credevo di averlo commentato, forse mi sbaglio.

      Non mi piacciono i film storici ma quelli riguardo quella parte di storia sì, e molto.

      L'uomo ha fatto e farà sempre di tutto, a me non scandalizza niente purtroppo.

      Comunque tranquilla, vedo e leggo tutto molto volentieri!

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  15. Ciao,grazie! Sono contenta! Mi piace molto scrivere,mi è sempre piaciuto.Diciamo che riesco a scrivere ciò che non riesco esprimere a parole.E poi leggo molto e mi piace disegnare..Era proprio il Racconto dei racconti non mi ricordavo il titolo,ma ricordo che mi era piaciuto, perchè parlava della fantasia.

    Eh sì l'uomo ha fatto e farà sempre di tutto, e in questo mondo si va sempre di corsa,si è sempre arrabbiati,nervosi.e pensare come lessi una volta "L'odio è una palla al piede...la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati...NON NE VALE LA PENA...

    Spero che tua riesca a vedere gli ultimi pps. e mi piacciono molto le tue recensioni.

    Buonanotte:-))

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    1. La bellezza della massime, come quella molto bella che citi te, è che sono sempre molto semplici ma così vere....
      C'è qualcosa di scontato, di banale, e allo stesso tempo di universale e di importante.
      Sono molto pericolose la massime, perchè nella loro scontatezza racchiudono quasi tutto e molto spesso il segreto della felicità.
      Io non le sottovaluto.

      Per i pps proverò da mio fratello martedì o mercoledì credo

      grazie dei complimenti, contraccambio e buonanotte anche a te :)

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