5.6.10

Apologia Finale e Definitiva (almeno per me) di Lost


Ho già cercato (e in alcuni casi sono riuscito) in questo blog ed in altri a far capire quanto sia quasi inattaccabile Lost. Siccome mi sta capitando in questi giorni di ripetere cose, vorrei fare un'analisi definitiva in difesa della serie argomentandola in più punti, in più MOTIVI per cui (secondo me) non ci possiamo permettere di accusarla.

1 BELLEZZA E ECCEZIONALITA' DELLA SERIE
Cerchiamo di ragionare a mente fredda, senza "The End", senza discussioni, senza preconcetti. A nessuno di noi è mai capitato in vita di vedere una serie tv più bella di Lost. Questo dato è oggettivo, come mai penso sia mai capitato nella storia della cinematografia. Ho parlato anche di eccezionalità. Lost non è più bella di altre serie assimilabili a lei, è semplicemente UN'ALTRA cosa, una serie che ci ha portato fuori da stazioni di polizia, ospedali, college e supereroi. Per questo fa eccezione. Non è la più bella di un sottogenere come a quanto dicono può esserlo per esempio Dott. House per gli ospedalieri, ma fa parte di un'altra classifica in cui concorre da sola. Non è un altro girone di una categoria pari alle altre, è proprio un'altra categoria, superiore e diversa da tutte. Ma torniamo alla bellezza. Se è pacifico che sia il massimo che abbiamo visto (almeno in tv) come facciamo a condannarla, come facciamo a trovargli solo difetti, come facciamo, ADDIRITTURA! , ad abiurarla? Chi può essere sincero affermando che se avesse saputo la fine avrebbe abbandonato Lost molto prima? Per vedere GUINNES OF WORLD RECORD forse? Qualcuno può dire: appunto perchè è una serie così bella, difficile e completa volevamo che raggiungesse la perfezione, che non presentasse così tanti difetti in mezzo ad un corpo quasi perfetto. Premettendo che la perfezione non esiste per rispondere a questo passo al punto 2.

2 OBBLIGO DI RISPONDERE A TUTTE LE DOMANDE? E DA QUANDO?
Da quando in cinematografia così come in tutte le altre arti l'autore deve darci TUTTE le risposte? Ma che pretesa è? Ma come siamo cresciuti? Perchè Lost deve essere diversa? Quanti film abbiamo visto nei quali moltissime cose non ci erano spiegate? Quanti meravigliosi film abbiamo visto così? Perchè in Mulholland drive Lynch non ci dice niente? Perchè ci lascia lo sforzo di immaginarci la trama e significato del film? E in Shining quante cose non ci vengono dette? Che significa quall'ultima foto? E in Schindler list chi è quella bambina vestita di rosso? Perchè per questi autentici capolavori il NON SAPERE è addirittura un pregio, quel quid che li rende immensi, e in Lost volevamo tutto servito sul piatto? Preferireste rivedere la telefonata tra Desmond e Penny o sapere di che materiale è il fumo nero? Preferireste non aver visto la puntata della morte di Charlie in cambio di sapere chi ha costruito la statua? Preferireste rivivere il momento in cui James cerca di tenere Juliet per non farla cadere nel pozzo o sapere cos'era il virus? Perchè, PERCHE' solo da Lost pretendete tutte le risposte?
Questo punto si allaccia perfettamente al successivo:

3 LA BELLEZZA DEL MISTERO
Punto simile al primo, in realtà suo complementare. Non solo Lost non ci doveva dare tutte le risposte, ma è molto, molto, molto più bello che non ce le abbia date. Quanto è bello il mistero, il cercare la verità, il discutere di questa, anzichè leggerla nero su bianco? Quanto è divertente, stimolante il cercar di capire tante cose non spiegate, quanto ci rende migliori, quanto più intelligenti, quanto più attivi? Mi fa specie chi (come ahimè Ale) avrebbe preferito tutte le spiegazioni, anche la formula chimica del fumo, anzichè imbandire una tavola rotonda per cercar di capire, di comprendere. C'è uno scrittore meraviglioso, per me il più grande, Jose Saramago. Questo autentico genio del nostro tempo ha scritto diversi romanzi tra i quali SI E' PERMESSO di incentrarne alcuni su:
- l'umanità che ad un certo punto diventa di botto cieca per poi riacquisire dopo tempo la vista. non sapremo mai il PERCHE'
- La Morte che per un giorno si dimentica di uccidere. NON SAPREMO MAI IL PERCHE'
- La penisola iberica che si stacca dalla Francia e inizia a vagare per l'Oceano. NON SAPREMO MAI IL PERCHE'
- Tutta una popolazione che senza mettersi d'accordo vota in toto scheda bianca a un' elezione. NON SAPREMO MAI IL PERCHE'
Attenzione, queste non sono vicende del plot, sono le vere e proprie architravi delle trame. Saramago è immenso PER QUESTO, non ci dice mai niente e solo un fisico quantistico non potrebbe non apprezzarlo. In definitiva TUTTE le domande non risolte che ad esempio ha posto Ale nel commento FANNO GRANDE Lost, fanno sì che diventi un motivo per pensare, per crescere. Chi preferisce l' EVIDENZA AL MISTERO? Quasi nessuno, ammettetelo.Saper tutto inoltre ci avrebbe fatto dimenticare Lost (almeno ad alcuni) dopo poco tempo, in questo modo invece può essere per noi materia di studio per tanto tempo.
In più tutti questi "buchi" ci danno una piccolissima speranza che in realtà non finisca qui...

139 commenti:

  1. Io la penso così.
    Per me Lost ha zero buchi come ho sempre detto. Si può parlare di mancanze, che alcuni accettano ed altri meno, per me vittime del ristretto tempo (ad esempio per far vedere tutti gli aspetti egizi o della Statua si dovevano fare altre puntate sul passato), per altri invece gli autori non sapevano come spiega.
    Secondo me a tutti i misteri si può dare una spiegazione logica da soli e di conseguenza loro la davano meglio di noi, per questo avevo cercato di inizia la tavola rotonda che hai citato qui, ma che non hai considerato sul post prima.
    Ripeto il non dire una cosa per me non è un buco. Un buco è una cosa che va contro e ad un'altra cosa precedente e quindi non è possibile, per questo avrei considerato un vero e proprio buco gigantesco se fosse stata una vita parallela. Gli altri non sono buchi, sono cose che non sappiamo ma che ci si può arrivare.
    Agli occhi di chi li considera tali, la vita, la realtà stessa è piena di buchi.

    RispondiElimina
  2. Allora questo limbo abbiamo detto che è uno stato mentale, ma è uno stato mentale dei protagonisti o del genere umano?

    PUO' ESSERLO DI TUTTI

    Cioè ad esempio Keamy si trovava veramente nel limbo o era creato dall'illusione dei lostiani?

    IL KEAMY CHE ABBAIMO VISTO PROBABILMENTE, ANZI SICURAMENTE, ERA UNA PROIEZIONE MENTALE

    Sempre Keamy, è morto nel limbo. Cioè?
    (dipende molto dalla domanda precedente)

    KEAMY NON E' MORTO, NEL LIMBO NON C'E' NE' VITA NE' MORTE. E' COME UN SOGNO, CIO' CHE ACCADE NON E' VERO. L'UNICA COSA IMPORTANTE E' CHE I SOGNI DI TUTTI SI "INCONTRASSERO" PER GIUNGERE A UNO STATO MENTALE SUPERIORE

    Questo limbo è una specie di seconda vita e quindi ognuno ha rivissuto anche l'infanzia?

    ASSOLUTAMENTE NO

    Forse parte dal momento più felice della propria vita, che infatti per tutti loro coincide con il volo Oceanic?

    ESATTO, QUELLE MENTI ERANO COLLEGATE DAL DESTINO E QUINDI PARTECIPANO A UN SOGNO O STATO MENTALE COLLETTIVO CHE PARTE DAL PUNTO NEL QUALE SI SONO CONOSCIUTI

    Se è così si spiegherebbe perchè tutti sono con lo stesso aspetto. Mi spiego, Kate potrebbe anche essere morta a 90 anni ma si rivede nel momento più bello della sua vita. Quindi fosse così tutti i ricordi prima del volo ovviamente oltre ad essere finti, perchè del limbo, sono inventati no?

    NON CI SONO RICORDI PRIMA DEL VOLO. TUTTI SI VEDONO PER COME SI SONO CONOSCIUTI E PER COME SONO VISSUTI INSIEME

    Per andare nell'eternità devono essere insieme, ma non è il limbo un'eternità cmq? (io ci firmerei ad esempio

    C'E' UNA PICCOLA DIFFERENZA. C'E' UN'ETERNITA' INQUIETA,DI RICERCA DI QUALCOSA, E UNA FELICE, APPAGATA,NELLA QUALE NON ABBIAMO PIU' BISOGNO DI NIENTE MA CE L'ABBIAMO ACCANTO A NOI.

    Pensieri personali, è bello per questo.

    RispondiElimina
  3. Spero che a voi vada di parlare ancora un'attimo sul giudizio da dare a questo finale di Lost (e non alla serie nella sua interezza su cui siamo tutti d'accordo). Giusé il tuo punto numero 1 è inattaccabile. Sono d'accordissimo con te, e straquoto pienamente quello che dici.


    Quello su cui voglio confrontarmi sono i punti 2 e 3. E vi spiego anche perché.

    Secondo me, come dice giustamente Giuseppe, la faccenda la vedo un pò diversa per il fatto che voi avete vissuto sei anni assieme a Lost, io solamente 10 mesi in un bel concentrato.

    Però, mentre Giuseppe vede questa cosa negativamente, io mi considero un pò fortunato, da questo punto di vista. Fortunato perché, nonostante vi assicuro che a me bastano 2 ore per farmi entrare per sempre nel cuore un personaggio, non mi permetterai mai di affermare di avere sviluppato nel corso di quest'anno un attaccamento ai personaggi come probabilmente per voi è accaduto.

    E se quindi voi magari avete usufruito maggiormente della bellezza di Lost dal punto di vista "emotivo" e sono quindi naturalmente più compiaciuti da questo finale, io trovandomi in una situazione più distaccata, anche se naturalmente non completamente, penso di poter giudicare in modo più obiettivo la cosa.

    Ho detto giudicare. Sbagliando. Io per giudicare un lavoro altrui non sono nessuno. Diciamo analizzare, o meglio rapportare quest'opera (perché di opera si tratta) ai miei gusti.

    RispondiElimina
  4. Detto questo, vi spiego perché non la penso esattamente come Giuseppe su questo finale.

    I punti 2 (obbligo di rispondere) e 3 (bellezza del mistero) citati da Giuseppe sono giusti. Mi sento di poter affermare la stessa cosa: nessuno è obbligato a dare risposte ed a spiegare tutto...e si, lasciare un pò di mistero forse è proprio quello che si chiede all'artista, ossia far riflettere ed immaginare il suo pubblico, farlo immedesimare nella sua opera e renderlo protagonista.

    Il punto sta nel come lo si fa. Secondome Lost qui ha esagerato un pò troppo.

    ---PUNTO 2
    L'obbligo di rispondere non c'è, ma l'importante è assumersene un pò le conseguenze: gli autori non hanno voluto rispondere alle domande? Ok, ne prendo atto. Ma allora lasciami dire che è un dato di fatto che questa opera tratti di mitologia e sovrannaturale (perché bere acqua da una sorgente per diventare il protettore di un'isola....di questo si tratta); e poiché a me il genere fantasy non è che faccia impazzire...bè, questo finale di Lost mi ha un pò...si deluso.


    ---PUNTO 3
    Lasciare un alone di mistero, come ho già detto, è bello, mi piace, mi affascina. Adoro i finali che mi lasciano a pensare. Ne cito uno, un film che ho rivisto poco tempo fa, Memento.

    E sono d'accordissimo che chiudere un'opera come Lost con una sorta di documentario sulle proprietà fisiche e chimiche dell'isola sarebbe stato un oltraggio.

    D'accordo.

    Ma c'è modo e modo di "alludere". Non si può sempre scambiare tutto per arte. Un cesso con la tavoletta alzata in un museo non per forza sta a rappresentare il senso di smarrimento della società contemporanea sempre più inghiottita dal suo stesso sistema economico che genera il consumismo e con esso tutti gli sprechi inaccettabili che oggi si vedono. No. Probabilmente è un semplice cesso. E stop.

    Ecco, e quindi dico: ok, bellissimo ed intensissimo è stato il finale dal punto di vista emotivo e la possibilità, o meglio il REGALO, che gli autori ci hanno fatto dandoci modo di meglio interpretare questo finale.

    RispondiElimina
  5. Ma su tre cose dovrete essere d'accordo con me:

    A) C'è stato un inutile ammasso ed accumulo di misteri GRATUITI gettati lì nel corso delle stagioni che non meritano più di tanto essere analizzati ed interpretati proprio perché inseriti senza una grandissima logica;

    B) E' conseguente alla a): è un fatto secondo me abbastanza evidente (per la mole dei misteri sempre più inspiegabili) che sono stati inseriti senza avere idea (al momento del loro inserimento) quale spiegazione dargli.

    E' un esempio il famoso ritrovamento di Adamo ed Eva. Gli autori hanno sempre detto che quella sarebbe stata la dimostrazione del fatto che loro già sapevano dove sarebbero andati a parare. Bene, al momento del ritrovamente non ricordo chi dice che quei cadaveri hanno circa una 50ina di anni; poi si scopre che ne hanno oltre 2000. Questi saranno particolari e piccole imprecisioni che non possono pregiudicare e non pregiudicano il giudizio da 11 alla Serie: ma delle due l'una:

    - Gli autori non avevano idea di dove sarebbero andati a parare (o hanno cambiato la loro idea);
    - Gli autori hanno commesso una piccola imprecisione..ma su una faccenda importantissima che loro stessi hanno detto essere la prova che avrebbe dimostrato che avevano già ideato tutto.


    C) I misteri sono tutti o quasi di grande portata e tutti molto diversi tra loro. E' difficile trovare collegamenti tra molti misteri buttati nella mischia senza una spiegazione ed è difficile trovare ad una interpretazione univoca.

    Il mistero è bello quando è un particolare irrisolto (la bambina rossa di Schindler's List) oppure quando è magari la soluzione per l'interpretazione di tutta l'opera...ma comunque deve essere uno il mistero, non diecimila misteri buttati là che impediscono effettivamente di poter interpretare e minimamente pensare di poter arrivare a dare una spiegazione.

    Come dicevo...ok, parliamo dell'interpretazione dell'ultima puntata...magari della sesta serie. Sono sicuro che salterebbero fuori ragionamenti magnifici.

    Ma se volessimo metterci a cercare una interpretazione complessiva delle sei serie di Lost e che soprattutto includa tutti i misteri inseriti a cui valga la pena dare una spiegazione...bè è un lavoro inutile, perché tutto è completamente slacciato e non vi è un filo logico da seguire.

    RispondiElimina
  6. Come sempre la sintesi non è tra le mie qualità :-)

    Però ho violuto cercare di spiegare in modo più preciso possibile come la penso...in ogni caso, se impiego tutte queste parole per cercare di spiegare come la penso per quanto riguarda LOST...già questo dovrebbe far capire come amo questa serie :-)

    RispondiElimina
  7. E neanche la mia sintassi, a quanto pare. Scusate per gli errori che ancora ci sono nei commenti...

    L'unico che vale la pena correggere per essere sicuri di far intendere bene il mio discorso è quel "non mi permetterei mai di affermare" (e non "non mi permetterai mai di affermare") che sta nel primo commento...

    RispondiElimina
  8. Mi trovi "in diretta" nelle due mezz'ore che mi concedo di navigazione quaggiù. Il tuo discorso è senz'altro condivisibile ed è indubbia la gratuità di certe cose (vedi il faro). Penso però che gli sceneggiatori molte volte abbiano pensato anche alla singola bellezza della puntata e al mistero circoscritta a quella, perdendo un pò le redini dell'intero scheletro. Il già citato faro rende la puntata molto bella e misteriosa, l'arrivo della roccia nera che distrugge la statua idem, i viaggi nel tempo, il pozzo e tutto quello che vuoi lo stesso. Tutto ha abbellito notevolmente la serie ma ha creato un accumulo non discioltosi alla fine. Ora però dire che " perché tutto è completamente slacciato e non vi è un filo logico da seguire." mi sembra molto esagerato dato che comuqnue la sceneggiatura, plot e incastri di lost rimangono comunque di livello eccelso. Guarda Adamo ed Eva come dici te. E' vero, ci può essere stato quell'errore, anche madornale, di anni, ma veramente è la dimostrazione che avevano un'idea lunga 6 anni. Attenzione, non è l'occhio di Jack che volendo può esser venuto in mente anche il giorno prima. Lì sono stati messi 2 corpi, alla 2°-3° puntata, se non sapevano chi fossero era dura trovare una soluzione. Scoprire chi erano non mi è sembrata una forzatura, anzi, una puntata straordinaria. Ma se davvero ci stanno prendendo per il cu.. e tutte ste mega domandone non risolte sono un presagio di qualcosa? Poi tutti zitti eh... Scherzo, a me fa arrabbiare che la maggior parte delle persone ha criticato il finale per questi 2 motivi, in realtà MADORNALI ERRORI.

    1 pensavano che in realtà erano tutti morti nel primo incidente, praticamente 6 anni di limbo

    2 pensavano che l'aereo all'inizio della sesta serie fosse realmente atterrato, FISICAMENTE, NELLA REALTA', quindi anche capendo un pò il limbo non riuscivano a mettere a posto i pezzi. Io sono convinto che quei pochi (15-20%) che hanno capito SUBITO il finale, al 90& l'abbiano amato moltissimo. Tu fai parte del 15-20% iniziale, ma del 10& successivo...

    RispondiElimina
  9. Ciao Taesu, salve a tutti!

    Sono anch'io un "Lostie" dei primi giorni, imbattutomi per caso, su un altro blog, in un bellissimo commento di Taesu. Un blog tira l'altro ed eccomi qui a commentare!

    Premetto che la mia opinione su Lost è tutt'altro che formata. Ogni giorno assorbo spunti di riflessione, alcuni li faccio miei ed il mio giudizio si modifica.

    Da qui la scelta di non commentare (salvo eccezioni) gli aspetti particolari, ma di limitarmi a quegli aspetti che, almeno per ora, considero punti fermi.

    Ed ora, visto che non adoro i commenti troppo lunghi, vi rimando a qualche riga più in basso. ;)

    (To be continued...)

    RispondiElimina
  10. Della cinquantina di anni mi ero accorto anche io, poi ho pensato alla possibile soluzione.
    O in generale tutti i corpi si consumano molto più lentamente legato al fatto della forte energia sull'isola (non regge), o solo loro 2 dato che la mamma praticamente era il pre-Jacob e quindi non invecchiava più e forse dopo la morte il processo di decomposizione è molto più lento, e il fratello perchè è stato sulla sorgente e sarà una delle conseguenze (che ne so, però ci può stare)

    Salve Drugo.

    RispondiElimina
  11. Ciao Luciano! Ale, avevi cancellato 7 messaggi, perlopiù in un arco di mezz'ora.Che è successo?

    RispondiElimina
  12. Mi sono venute cose da aggiungere in mezzo al discorso...e rileggendolo avevo trovato errori nel farmi comprendere :-)

    RispondiElimina
  13. (...)

    Lost, da dove cominciare?
    Ovviamente dagli elogi!

    Per questo primo commento ho deciso di parlare del mio primo punto fermo o, se preferite, la mia (prima) costante. Ovviamente seguiranno gli altri nei prossimi commenti...


    LE PRIME 3 STAGIONI :
    Le prime tre stagioni sono assolutamente un gioiello, un ingranaggio perfetto in cui tutto è al posto giusto e funziona a dovere: il tema del naufragio, l'Isola deserta (se se!), ragione, fede, scienza, SENTIMENTI... e poi, soprattutto, il MISTERO! Insomma, cibo per la mente.

    Personaggi fantastici attraverso i quali gli autori sezionano l'animo umano e poi lo ricompongono in un gioco di ombre cinesi che disorienta e affascina. Un mix letale di pause riflessive ed accelerazioni brucianti... e si rimane a bocca aperta!
    Chi non è rimasto scioccato dall'ultima puntata della terza stagione?!?
    Quando Jack incontra Kate e si capisce che non siamo per l'n-esima volta in un flash-back (ai quali gli autori ci avevano sapientemente abituati per tre lunghi anni!) ma in un flash-forward... WE HAVE TO GO BACK!!!

    ODDIO! Ma allora...

    E all'improvviso cambia tutto, di nuovo!
    Io sono rimasto in stato catatonico sul divano per circa 10 minuti, mi hanno dovuto rianimare con i sali!

    Bene, a mio avviso, per parlare di Lost non si può partire che da qui, dalle incredibili sensazioni che mai niente prima (sul piccolo o grande schermo) era riuscito a darmi!

    Cacchiarola, è tardissimo!
    Mi dispiace ma la vita chiama e devo interrompere il discorso sul più bello.
    Ma solo per qualche ora...
    Spero di trovare qualcuno al mio ritorno.
    Drugo

    (To be continued...)

    RispondiElimina
  14. Nell'attesa di trovare il tempo per scrivervi ancora copio due commenti lasciati su un altero blog. ;)

    Ecco il primo:

    Sono consapevole di arrivare tardi, ma sono riuscito a vedere l’ultima puntata solo stasera e, ovviamente, sono rimasto disorientato… Così dopo essermi preso due ore per meditare mi sono tuffato nella rete a caccia di stimoli che confermassero o smentissero le mie illazioni. Ebbene, dopo aver letto tutto (o quasi) quello che si dice in giro ho formulato la mia ipotesi definitiva (fino a quando non la cambierò di nuovo). Eccovela.

    Partiamo dalla fine e non dal principio…
    La puntata finale è un capolavoro. E’ credibile ma soprattutto densissima di emozioni e da una spiegazione alla realtà alternativa che pure tante discussioni aveva creato. Su questo punto credo che il commento di oh dae-soo sia PERFETTO, davvero quello che esprime come meglio non si potrebbe ciò che penso.

    …procediamo a ritroso…
    Appurato che tutto ciò che accade sull’isola è REALE (sono troppi gli elementi che lo testimoniano e l’articolo proposto da alcuni credo sciolga ogni dubbio) rimane la NOTA DOLENTE che non viene spiegato NULLA di tutto ciò che la serie ha messo in piedi e che (dalla fine della 3a stagione in poi) diventa molto discutibile.

    In definitiva Lost è stato un capolavoro di poesia ma ha tradito sul piano stringente della logica dove pure aveva seminato molto nelle prime stagioni. Lascia la forte sensazione che tutto sia stato molto improvvisato (ripeto dalla 4a stagione in poi) creando castelli di carte che poi sono stati spazzati via senza curarsene, dilungandosi in inutili divagazioni che hanno solo peggiorato la qualità complessiva del prodotto (non si potevano forse evitare IN TOTO tutte le menate sui salti temporali?? chi si sarebbe offeso?? e i 3/4 delle inutili lungaggini della 4 e 5 stagione??).

    Mi sono spesso domandato se sia stata solo una coincidenza che la brusca virata subita dalla serie sia avvenuta all’indomani dello sciopero degli sceneggiatori statunitensi (circa 3 anni or sono). Mi è sempre parso strano che la stessa mente più che geniale che ha partorito “la botola” possa aver dato vita anche alla “ruota della fortuna” che gira ben nella caverna. Che in corso d’opera non sia cambiato l’uomo al timone?!? o le strategie commerciali visti gli ascolti in calo dopo la 3a serie? Forse era troppo intricata per il grande pubblico e hanno deciso di darle un taglio diverso… Questa è la spiegazione che spesso mi sono dato (o forse mi sono voluto dare) per giustificare a me stesso certe amare delusioni.

    Ad ogni modo ripercorrendo le sei stagioni ritrovo dentro di me emozioni uniche; per citarne solo una, credo che la “telefonata” tra Desmond e Penny sia qualcosa che non ha prezzo… ed il vuoto che ho provato dentro alla fine dell’ultima puntata credo sia il termometro di quanto sia stato bello tutto questo.
    In definitiva LOST è stato quanto di più bello io abbia mai visto! Sebbene ci sia un po’ di delusione, o forse rabbia, per quanto sarebbe potuto essere migliore… ma si sa, nessuno è perfetto! Perché Lost avrebbe dovuto fare eccezione? In fondo sono proprio le cose che ci deludono quelle che di più amiamo.

    Ma ora è tutto finito e per quelli di noi che non hanno lasciato il cuore e la testa sull’isola è venuto il momento di guardare avanti… “domani è un altro giorno”.

    Con un po’ di magone.
    Drugo

    PS: Precisazione fuori tema: non sono tifoso juventino nè di qualche altra squadra in particolare!
    Se vi state chiedendo “perché drugo?” vi lascio con un indizio… hanno pisciato sul mio tappeto! ;)

    RispondiElimina
  15. Ed ecco il secondo:

    Così, prima di salutarci, volevo condividere con voi ancora una riflessione che parte dal mito del continente “perduto” di Mu. Qualche anno fa questa teoria teneva botta su molti forum e, nonostante non se ne parli più molto, secondo me tiene ancora. Provo a fare un brevissimo resoconto…

    - Mu era un continente leggendario, come Atlantide ma situato nell’Oceano Pacifico, a metà strada tra l’Australia e gli Stati Uniti (vi dice niente?).
    - Gli abitanti di Mu erano una stirpe immortale depositaria di antichissimi saperi (vi dice niente?) che aveva diffuso la civiltà sul pianeta.
    - Il continente perduto di Mu si inabissò in seguito a violenti terremoti (ricordate la città sommersa che si vede in una puntata della 5 stagione?).
    - Pare che gli abitanti di Mu avessero soltanto 4 dita! (Vi dice niente?!?)

    Quindi, come diceva il buon Lubrano, “la domanda nasce spontanea”… e se l’Isola fosse ciò che resta del continente perduto di Mu? Direi che calza abbastanza, anzi calza a pennello!
    Ed è proprio questo che mi spinge alla mia riflessione ulteriore: è ovvio che che gli autori di Lost non potevano non conoscere il mito di Mu, quindi la scelta di non utilizzarlo per sciogliere molti misteri (nonostante sia evidente vi abbiano attinto, e molto, per generare l’universo di Lost) è stata una scelta intenzionale!
    Quindi a quanti di voi (me compreso ;P) lamentano che non ci sia una spiegazione io dico: NON DEVE ESSERCI UNA SPIEGAZIONE!

    Se avessero voluto avrebbero potuto riciclare qualche vecchio mito e farci (s)contenti! Invece il finale aperto è una precisa volontà che, tra l’altro io (ora) condivido. Quante fantasie si sarebbero infrante di fronte ad una verità oggettiva? Non è molto più bello che ognuno abbia la sua di verità, e con essa il dubbio che possa essere sbagliata? Almeno per me la domanda è retorica.

    Che bel viaggio ci hanno regalato… I have to go back!!
    ----

    Finito il Copia-Incolla.
    A presto, Drugo.

    RispondiElimina
  16. Anche io ho sempre elogiato le prime 3 stagioni, che sono veramente il massimo arrivabile. Paradossalmente si poteva chiudere lì, senza veramente dirci niente, ed era un capolavoro cmq. La puntata finale con flashforward a sorpresa è strepitosa, e quell'emblematica ultima frase "DOBBIAMO TORNARE INDIETRO" era un potenziale epilogo che altre serie si sognano.
    Le altre 3 prendono una sterzata e vanno su altri temi, inferiori ma sempre ad alti livelli.

    prime 3 stagioni: PERFEZIONE +
    ultime 3 stagioni: PERFEZIONE -

    RispondiElimina
  17. Drugo, te scrivi che a rate qui almeno in 3/4 ci siamo sempre. Sono contento che hai incollato i 2 messaggi perchè il primo è perfetto, un mix tra soggettività tua/ oggettività difficile da non condividere; il secondo apre invece un nuovo scenario, interessantissimo. Posso dire una cosa? La vostra citata ultima puntata non l'ho goduta come voi. Sono una persona che ha intuizioni quasi sempre dopo la visione, in quel caso appena ho visto Jack con la barba ho detto a mia moglie per tutta la puntata: "vuoi vedere che questo è il futuro? E' l'ultima puntata, mancano 10 minuti, Jack con la barba nel passato non si è visto mai, dev'essere qualcosa si clamoroso, fidati che è il futuro". Purtroppo ci avevo preso...

    Cmq, una sedia in più intorno alla tavola rotonda, anche se Rodrigo, dopo quel flusso di coscienza allucinante (sia in bene che in male) sembra aver levato le tende...

    RispondiElimina
  18. Ma quella è strepitosa mica per il colpo di scena. E' strepitosa e basta, anche se la rivedi ora. Sull'isola c'è Jack che fa di tutto per portare tutti via, sul futuro dice che devono tornare indietro perchè non è il loro destino, parole che gli dice Locke sulla stessa puntata. Strepitosa...

    RispondiElimina
  19. http://www.bestmovie.it/news/lost-perche-e-un-capolavoro/35465/

    RispondiElimina
  20. Beh, direi che questo è il non plus ultra delle difese a Lost. In mezzo a tutto l'interessantissimo articolo estrapolo la parte che in questo momento ci riguarda di più:


    Ok, sfatiamo questo mito, non è vero che Lost non ha dato risposte ai misteri. Basta, smettiamola con questa storia assurda. Lost semplicemente non ha SPIATTELLATO le soluzioni, ma ha sempre e continuamente fornito elementi per poter unire tutti i puntini del grosso “disegno invisibile”. Basta usare il cervello, e collegare ciò che si è visto durante le sei serie. Sono ben pochi i misteri a cui non è stata fornita una possibile interpretazione, ed essi sono di fatto marginali. Se pensate che non sia così, provate pure a fare una domanda. Sono sicuro che c’è chi, come me, saprà offrirvi una possibile soluzione. Per alcune cose non sono state date risposte certe, è vero ma alla fine, scusate, chi se ne frega? Un conto è «hanno creato una storia incoerente con dei buchi logici che mi impediscono di seguire l’evolversi delle vicende». Un conto è «hanno fornito i mezzi per poter interpretare questo fatto in un modo o in un altro e a me piace credere che sia così». Sono due livelli che non bisogna confondere. Altrimenti sembra che gli autori abbiano inserito misteri a caso per anni e anni pensando di far risolvere tutto ai fan, non sapendo dove andare a parare. Ma non è così. Sfido chiunque sostenga questo a creare una storia come Lost, operando in questo modo. Vi assicuro che non otterrete un bel niente. Sostenere questa tesi è solo una moda. Fa figo prendere in giro Lost, e non è facile sostenere a spada tratta un’opera così complessa. Detto questo, ribadisco che la storia di Lost non è una sequenza di domande misteriose a cui bisogna trovare una risposta, è un’avventura di un gruppo di persone, in cerca della redenzione per tutto ciò che li ha resi soli e infelici prima di raggiungere l’isola. In questo senso, abbiamo assolutamente tutte le risposte che ci servono.

    L’enciclopedia di Lost
    Per quelli che sostengono che «è tutta una storia inventata di puntata in puntata, e non sapevano come farla finire, e non sta niente in piedi», è comunque stata annunciata un’enciclopedia di Lost, che fornirà queste benedette risposte. Ed è questa la forma giusta in cui dovevano arrivare. Poco più di un maledetto opuscolo informativo, ci sto. Avrei vomitato se durante i drammi di questi personaggi e la poesia di alcuni momenti ci avessero infilato degli spiegoni pseudo-scientifici con dei dialoghi da film da fantascienza anni 90. Oltretutto, spiegare esplicitamente i misteri, avrebbe negato uno degli elementi che ha reso Lost l’opera di entertainment più importante degli ultimi dieci anni: la formulazione delle teorie da parte del pubblico. Il mistero è sempre stato una parte costitutiva dello show, fino alla fine, e oltre, direi. Questo ha spinto i fan di tutto il mondo a cercare di interpretare costantemente ciò che stava succedendo. Le risposte non venivano date, e quindi le persone hanno cominciato a cercarsele. Attivamente. Usando il cervello. Creando delle vere e proprie teorie, condivise tra amici, sui siti, sui forum, sui blog di tutto il mondo. Chi ha visto Lost aspettando puntata dopo puntata, sa cosa vuol dire “viaggiare” col proprio cervello, cercando di capire gli aspetti più oscuri della vicenda. Questa esperienza, rende Lost totalmente unico in questo genere. Cercare di scoprire chi ha ucciso Laura Palmer è un conto. Ma provare a capire cosa sia l’isola, chi sia Jacob, qual era lo scopo della Dharma, perché i Losties vogliono tornare sull’isola, chi sono Adamo ed Eva, cosa sono i numeri, è tutt’altro, gente



    A coloro che non hanno gradito il finale perché non era ciò che si aspettavano, dico: non pensate a quello che poteva essere o che avreste voluto. Cercate di capire cosa è stato, perché non potete cambiarlo. Dategli un senso e poi lasciatelo andare. Let it go.

    Io ho provato a spiegare perché Lost è un capolavoro ma cercare di spiegare Lost è semplicemente riduttivo. Lost va visto. Neanche, va vissuto.

    RispondiElimina
  21. Oh Taesu mio,
    il tuo intuito ti ha allora giocato un gran brutto tiro! Al di là della bellezza intrinseca della puntata (lo si potrebbe dire di oltre metà delle puntate di Lost!), quel colpo di scena valeva davvero il prezzo del biglietto.
    Non per il colpo di scena fine a se stesso, ma per come sia perfettamente inserito nella trama, sia coerente con essa e, al tempo stesso, la ribalti. Insomma tutto quello che un colpo di scena dovrebbe essere!
    Tu sei stato bravo a cogliere gli indizi (in verità molto piccoli) degli autori e non ne hai goduto, non ti invidio.

    Un po' come non aver mai vissuto la rivelazione che Jack e Tyler Durden sono la stessa persona... che peccato! :(
    A me successe qualcosa di simile con "Il sesto senso" e fu un'esperienza cinematografica da non ripetere: nel buio della sala alla terza inquadratura di Bruce Willis pensai "secondo me è già morto". Il film diventò insopportabile, il mio stato d'animo peggiorava di minuto in minuto. E non perché il film non meritasse, ma perché raccoglievo per strada conferme di aver distrutto per sempre un'emozione che non sarebbe più tornata. Pessima esperienza davvero,
    "...ma questa è un'altra storia".

    Tornando a Lost solo una battuta.
    John, ho letto l'articolo che hai postato e lo trovo molto interessante: non condivido tutto (il bello è proprio questo!), ma ancora una volta mi ha fornito mille spunti di riflessione e nuove chiavi di lettura.
    La nota più positiva che ci ha lasciato è l'evidenza di quanto poco senso abbia cercare di convincere i detrattori dell'immenso valore di Lost!
    Credo tutti avrebbero due paroline da dire a J.J. & Co..
    Ma, a conti fatti, l'universo di Lost è talmente ricco di stimoli sui più disparati livelli, da consentire ad ognuno di noi di attingere alle sue proprie risorse intellettuali per tirare fuori ciò che ha dentro e rielaborarlo in mille modi nuovi e inaspettati.

    Come suggerisce tra le righe l'articolo e saggiamente sottolinea Taesu, se a qualcuno Lost non è piaciuto cosa gli si può dire? Mi dispiace per te fratello, non vorrei essere nei tuoi panni.

    :P

    RispondiElimina
  22. E' molto molto diverso l'aver intuito il sesto senso o quella puntata, per 2 motivi principali. Uno è la durata nella quale covi il dubbio, un'ora e mezza contro circa un quarto d'ora. L'altro motivo di diversità è il DANNO. Nel sesto senso capire prima ti distrugge il film, come hai detto te dà quasi rabbia, te lo fa odiare; nel mio caso non mi ha rovinato niente, sì, forse l'effetto sorpresa, ma avevo una tale agitazione, una tale voglia di arrivare a quello che pensavo, una tale attesa che mentre per quasi tutti il finale è stata una botta incredibile che ha fatto saltare l'"emozionemometro" da 20 a 100 in un secondo, a me mi ha permesso di farlo salire gradualmente per 15 minuti, bellissimo.Spero di essermi spiegato...


    Vi rendete conto nella frase di Kate "mi sei mancato moltissimo" quanta roba ci può essere dietro? Mamma mia, fatico a pensarci.

    RispondiElimina
  23. Avete letto il paradosso del gatto linkabile in quell'articolo? Se qualcuno lo legge, gli vorrei fare una domanda.

    RispondiElimina
  24. Più ci penso e più è demoralizzante avere la CERTEZZA MATEMATICA che in vita mia non rivedrò mai più niente del genere, niente che si può solo avvicinare a LOST.

    Non piangete per me, sono già morto...

    RispondiElimina
  25. Non l'ho letto ma lo conosco. L'ho scoperto su un Dylan Dog anni fa e l'ho risentito su Flash Forward. Dovresti avello visto anche te, è l'inizio di una puntata (6-7) con Charlie (di Lost) che parla su un treno con una ragazza.

    RispondiElimina
  26. Si ho ri-letto il paradosso di Schrödinger, e sono curiosissimo di conoscere qual è la tua domanda (perché mi interessa moltissimo la divulgazione scientifica).
    Attendo con trepidazione. :)

    RispondiElimina
  27. Chissà cosa ti apetti Drugo! E' proprio l'opposto, la domanda è di una stupidità imbarazzante dato che (forse a differenza tua) ho una mente che fa continuamente a cazzotti con fisica, chimica e scienza in generale avendo passato un'intera vita in mezzo a libri (mai saggi !) e film. Mi chiedevo: se fino a che non apriamo la scatola il gatto può essere vivo o morto, cioè finchè non osserviamo sono vere entrambe le ipotesi, che differenza c'è con questo caso e questo: mettiamo dentro una casa un padre a cui hanno ucciso il figlio (scusate l'esempio, ma mi rifaccio a Lady Vendetta) e l'assassino. Finchè non apriamo la porta e osserviamo. a mio parere l'assassino può essere vivo o morto allo stesso modo... So di aver detto una cazzata, ma ditemi voi la differenza.

    RispondiElimina
  28. Ah, ci tengo a dire, non per giustificarmi, che ho letto velocemente il paradosso per paura di restarne troopo coinvolto o ingarbugliato. Semmai lo rileggo dopo, almeno rispondo da solo alla mia cazzata.

    RispondiElimina
  29. Taesu, la tua non è affatto una cazzata. Finché non apriamo la porta di casa l'assassino può essere sia vivo che morto... ma quantisticamente la cosa va espressa in questi termini i due scenari possibili esistono CONTEMPORANEAMENTE (anche se in questo caso non è affatto possibile stimare in che percentuali siano veri i due eventi, perché i fattori che influenzano la previsione non sono "addomesticabili").

    Schrödinger nel suo fantasioso paradosso non fa altro che prendere il tuo esempio e semplificarlo, riducendo il numero di variabili in gioco in modo da rendere equiprobabili i due possibili scenari (gatto nero, gatto bianco... ops no scusa, gatto vivo, gatto morto).

    Analogamente a quanto avviene se lanciamo una moneta a terra e copriamo la faccia esposta con una mano: finché non togliamo la mano gli esiti (testa e croce) sono "entrambi veri a metà".
    Questo fino al momento di rimuovere la mano che svelerà la faccia della moneta. Ebbene in quel preciso istante uno dei due scenari (ripeto entrambi veri fino a quest'istante) collasserà lasciando il posto all'esito del lancio della moneta.
    In estrema sintesi potremmo dire:

    PRIMA DI SVELARE LA MONETA:
    La faccia rivolta verso l'alto è testa al 50%
    La faccia rivolta verso l'alto è croce al 50%

    DOPO AVER SVELATO LA MONETA:
    La faccia rivolta verso l'alto è testa al 100%
    (NB: supponendo sia uscito testa!)


    Questo sembra un concetto banale ma rappresenta una svolta concettuale di proporzioni gigantesche. Infatti ispirò a Schrödinger un approccio di tipo statistico per la risoluzione di alcuni annosi problemi di meccanica quantistica. Infatti nell'impossibilità di conoscere CONTEMPORANEAMTE alcune grandezze legate alla propagazione della luce lui formulò un'equazione che riusciva brillantemente a descrivere il comportamento delle onde elettromagnetiche proprio in termini statistici.

    Spero di essere stato abbastanza chiaro. Una spiegazione appena un po' meno superficiale richiederebbe riferimenti ad altri concetti in verità niente affatto complessi ma che comunque non ho voluto citare.

    RispondiElimina
  30. Sei stato chiarissimo. Allora avevo capito abbastanza bene. Mi restano 2 dubbi. Il primo riguarda l'esempio del gatto. Perchè scomodare particelle, atomi e roba varia per fare un esempio quando si poteva farlo molto più terra terra (vedi moneta)?

    E in Lost tutto questo come entra? O meglio, ho capito che le 2 realtà (sempre che l'interpretazione scientifica sia quella giusta, a mio parere no di certo) sono in quel momento entrambe vere o comunque possibile fino all'osservazione, ma in lost qual è questo atto dell'osservazione? In che momento o modo potevamo o possiamo comprendere quale sia la vera realtà? Magari era scritto nell'articolo, ma ora non ho tempo di rileggere, comincia un torneo di calcetto qui al villaggio. Ovviamnete si va lì per... vincere. A dopo!

    P.S 1 : Chiamami Giuseppe.

    P.S 2: Tommaso, non fare più di 2,3 squilli. Se non ti rispondo sto giocando, se non sto giocando mi bastano per accorgermi. Speriamo che non ci siano problemi mentre sono in campo, o altrimenti mi creo una realtà alternativa nella quale non sto giocando e rispondo.

    RispondiElimina
  31. Ma certo, è semplice. Si può fare su ogni cosa, sull'esempio che hai fatto addirittura esistono più scenari contemporaneamente, cioè anche che il padre sia morto o entrambi. Come ha detto Drugo, Schrödinger ha ridotto le variabili portando solo a 2 i possibili scenari, ma è ancora più efficace l'esempio della moneta.
    La chicca su Dylan Dog era che effettivamente c'era sia il gatto morto che quello vivo dentro la scatola e noi lo vedevamo perchè non rappresentavamo l'osservatore, la realtà è che ce n'è sempre e solo uno e noi dobbiamo solamente vederlo. Io non lo allaccerei a Lost questo discorso...è l'unica cosa che non concordo su quell'articolo.

    Cmq per noi nel privé c'è sia Taini che va con quella bona, sia Taini che non fa niente. Nella realtà c'è solo la seconda.

    RispondiElimina
  32. Personalmente ritengo questo legame con Lost non ci sia, infatti rientra tra quelle considerazioni che in quell'articolo avevo genericamente battezzato come non condivisibili.

    A cavallo della seconda stagione gli autori hanno spinto molto sulla suggestione scientifica, al punto da dedicare anche numerosi contenuti speciali a questi temi (ricordate la Lost-Experience? Il coniglio duplicato e l'effetto Casimir?) ma questo onestamente mi sembra troppo.

    Comunque il commento di John Locke è azzeccatissimo perché pone l'accento su quello che è il bandolo della matassa. Per Schrödinger (ma a questo punto anche per Sclavi) è il "punto di vista privilegiato dell'osservatore" a far collassare una delle due realtà statistiche a favore dell'unica realtà empirica.

    PS: Credo che basterebbe leggere i commenti su questo blog per capire quanto sia stato più bello un finale aperto che non desse tutte le risposte, sono sempre più convinto!

    RispondiElimina
  33. Vabbeh, se è per questo può succedere in percentuali bassissime anche che il martelletto non rompa la boccetta o che l'atomo si disintegri a 59 minuti e 59 secondi cosicche aprendo noi dopo un'ora estrarremmo vivo il gatto malgrado la rottura della fiala. O che il gatto muoia di infarto. O che il gatto si rompa le palle di star fermo lì un'ora e muoia sbattendo la testa sul muro. Certo, alla fine sarà sempre vivo o morto, ma non per il calcolo probabilistico dovuto alle particelle.

    Sul finale io invece l'ho scritto il 31, appena veduto. E' strepitoso, magnifico, devastante, il migliore che potessero fare. Forse la miglior puntata di sempre (con "the constant").

    Disfatta a calcetto. Perso 5 a 3 contro quarantenni obesi (3 su 5). Sti marpioni poi hanno smesso stranamente quando si è recuperato da 5 a 0 a 5 a 3. Contro ste squadre o vai in vantaggio oppure sei sotto scopa.

    RispondiElimina
  34. Coniglio duplicato ed effetto Casimir?

    RispondiElimina
  35. Io infatti sta cosa delle particelle nonostante è l'originale l'ho letta ora per la prima volta, le altre 2-3 volte che ho sentito o letto de sto gatto moriva sempre per motivi diversi (mancanza d'aria, polpettta avvelenata e altro).
    Il punto però è che è vivo o morto, 50 e 50.

    RispondiElimina
  36. Mi sembra che l'aveva nominato Pierre Chang sul filmato all'Orchidea, ma forse mi sbaglio. Ci spiegherà Drugo.

    RispondiElimina
  37. Se trovo il tempo cercherò più tardi di spiegare meglio il paradosso. Bel blog, complimenti.

    RispondiElimina
  38. La prima ragazza nella storia del blog? Grazie per i complimenti.

    RispondiElimina
  39. Strano che non abbiate citato l'esempio più attuale in Italia, ossia il gioco dei Pacchi...

    Ad inizio puntata è già tutto deciso (ad eccezione della possibilità di cambiare il pacco, che ipotizziamo il gioco non preveda) e nei successivi 30 minuti non si fa altro che vedere "come è andata a finire"....

    La cosa stupefacente, proprio riguardo al gioco dei pacchi, è osservare come variano le offerte dell'uomo al telefono in base ai pacchi eliminati nel frattempo dal concorrente; o meglio in base all'ordine dei pacchi eliminati, perché i pacchi eliminati sono sempre quelli, quello che cambia, che fa la differenza sostanziale...è solo l'ordine con cui si eliminano...

    RispondiElimina
  40. E sempre nel gioco dei pacchi...è evidente che l'eliminare un pacco coincide con quello che è l'osservazione nel dilemma del gatto..

    RispondiElimina
  41. Giusé tua moglie non ha mai visitato il blog? :-)

    RispondiElimina
  42. Prima di ogni altra cosa un grande benvenuto alla Dott.essa House. :D

    Andando oltre, scusatemi se ieri non ho potuto rispondere. Lo faccio ora sperando di riordinare un po' le idee.

    1. Riguardo all'effetto Casimir è proprio come dice John Locke: ne parlava Pierre Chang nel filmato di orientamento della stazione Orchidea.
    Nel filmato si vedeva uno strano esperimento effettuato su un coniglio che suggeriva l'ipotesi di un salto temporale.
    Se ricordo bene il filmato non era integrato nella serie ufficiale ma faceva parte di quei contenuti extra che spesso precedevano l'inizio di una nuova stagione.

    Vale la pena sottolineare che l'effetto Casimir è un effetto realmente studiato (fra due corpi posti nel vuoto si esercita una "inspiegabile" forza attrattiva dovuta alle fluttuazioni di energia di un campo quantistico), ma in che modo questo possa essere collegato con dei balzi spazio-temporali sarebbe da chiedere agli autori di Lost. :D

    Ancora una volta la conferma che dietro molti misteri dell'isola c'è un raffinato gioco di suggestioni che sarebbe venuto meno se avessero formulato una spiegazione UFFICIALE.

    2. Riguardo al paradosso del gatto questo è stato formulato così come descritto e non con un semplice lancio di moneta (o con i pacchi) perché il presupposto è l'interazione tra particelle subatomiche e mondo macroscopico. Infatti ha senso parlare di due realtà contemporanee SOLO per una particella subatomica, che per le leggi della meccanica quantistica coesiste (probabilisticamente) in due stati stati differenti finché qualcuno non va ad osservarla; non ha altrettanto senso per una moneta posta su un pavimento il cui stato non viene realmente modificato dalla nostra osservazione.

    Così Schrödinger ha ideato uno stratagemma che facesse interagire i due mondi trasferendo nel mondo macroscopico "l'ubiquità" (ripeto probabilistica) delle particelle subatomiche quando non sono osservate (l'atomo radioattivo decadendo attiva il contatore che attiva il martelletto...). Il lancio della moneta è una semplificazione efficace per comprendere concettualmente il paradosso ma bisogna avere ben chiara questa distinzione.

    Nonostante tutto questo esuli dagli scopi del blog è giusto fare chiarezza. ;)

    RispondiElimina
  43. Perfetto, direi che non c'è da aggiungere altro, complimenti Drugo. A questo punto l'intervento della Dott.sa almeno in questo argomento è superfluo. Io ho da dire una cosa dopo. Si torna sull'Oceanic 815, quello che atterra.

    RispondiElimina
  44. Ciao a tutti,
    sì, ha ragione Giuseppe, Drugo ha spiegato perfettamente quello che volevo dire io. L’elemento totipotente non è il gatto ma la singola particella. L’osservazione non modifica la realtà macroscopica, ma solo quella microscopica in cui ancora le “particelle” non hanno preso una direzione, non hanno limiti. Sono tutto e niente.

    Sempre che abbiate ancora voglia di parlare di LOST, vorrei suggerirvi una riflessione.
    Ho vissuto tutte le sei serie di Lost con la vostra stessa intensità, ma alla fine mi è rimasta una certa amarezza dentro. C’era qualcosa che non riuscivo a metabolizzare, non gli errori, non i misteri inspiegati. Dopo dieci giorni ho finalmente capito qual era il problema (magari è pura introspezione e non interessa a nessun altro)
    Nulla da dire sull’ultima puntata, le emozioni si sono susseguite senza darci nemmeno il tempo di respirare, ma era VITA quella che abbiamo amato. Quella luce finale che tutti aspettano beatamente, è davvero quella la speranza? Questo è il primo dei nodi che ho sciolto. La bellezza di Lost è data dalla realtà e stringente contingenza delle emozioni che abbiamo VISSUTO in questi anni. I misteri sono stati un mezzo per portare a situazioni estreme i nostri personaggi ed eliminare così tutta una serie di sovrastrutture che ci sono nella vita normale di ognuno di noi.
    Da qui sono faticosamente arrivata alla seconda questione: abbiamo creduto (almeno io l’ho fatto) che Jacob fosse una sorta di Dio e che come tale fosse in possesso della verità ultima, e invece poi scopriamo che infondo è come tutti gli altri …. non sa nulla nemmeno lui. Ho provato la stessa delusione di Richard, poi ho capito perché. Il punto in Lost non è sapere qual è la verità ultima ma avere FEDE CHE CI SIA UNA VERITA’ ULTIMA. Locke ce lo dice dall’inizio, ma noi, come Jack, non ci abbiamo creduto, volevamo sapere. Jacob e MIB non rappresentano il bene e il male, ma la capacità di compiere o meno quell’atto di fede. E’ bellissimo il fatto che alla fine MIB si impersonifichi proprio nella sua “nemesi”- Locke. Jacob non sa e non gli importa di sapere: LUI CREDE. Per il suo fine ultimo distrugge vite proprio come MIB, ma siccome i nemici per MIB sono proprio i nostri personaggi (e questo solo a causa di Jacob) noi lo abbiamo identificato con il male. MIB vuole solo vivere la vita reale, vuole quelle emozioni che abbiamo amato per tutta la serie, vuole andare via dall’isola (io sono dalla sua parte).. Dipende tutto dal punto di vista.

    RispondiElimina
  45. Prima di tornare all'Oceanic mi ributto sul paradosso. Drugo, se proprio vogliamo usare l'esempio della moneta, allora non è più giusto dire che è come se la moneta fosse in bilico, quindi sia testa che croce contemporaneamente e a seconda di dove si pone l'osservatore collassa una delle 2 verità?

    Poi ancora: Alessandro è come il Jack delle prime 3,4 serie, un ragazzo che ha bisogno di certezze e paura dell'ignoto,del mistero. Noi (Io, Tommaso, Luciano) siamo i Locke (tommaso letteralmente) che cercheremo di portarlo nella via della fede, non in senso cristiano, ma umano.

    Torno al volo Oceanic. Mi è venuta una bella suggestione. Intanto non capisco come i detrattori di Lost abbiano potuto pensare che quel volo fosse lo stesso identico originale. Non hanno visto all'interno Desmond? Non hanno visto Lapidus? A un certo punto addirittura Desmond scompare. La sera chiamai Tommaso (a proposito Drugo, John Locke è mio fratello) per dirglielo ma o non l'aveva notato o non lo riteneva importante. Invece è stato un ennesimo capolavoro degli sceneggiatori, un indizio quasi invisibile per farci capire che niente lì era reale. Sono convinto che riguardanado la sesta serie SAPENDO ci accorgeremmo anche di più cose.
    Desmond è entrato nel sogno collettivo dei Losties pur non essendo uno del gruppo originario. Vi è entrato e anzi sarà il primo ad avere l'awake e a mo di Caronte prendere e portare a riva tutte le altre anime.
    Non era però questa la suggestione principale che mi era venuta in mente (oggi ho pensato interamente alla prima puntata). Forse non è stato voluto, ma dov'è l'isola quando passa l'Oceanic? In acqua,sommersa. Vi dice niente? No, andate oltre la bomba e la soluzione di plot che pensavamo. I losties devono recuperare i loro ricordi di vita. Questi ricordi sono tutti incentrati all'isola. Ecco la metafora perfetta: tutti i ricordi sono sommersi e i losties il cui pensiero vola libero (aereo) devono riuscire a riportarli a galla.L'aereo passa, il viaggio mentale è iniziato per tutti, ma la memoria è sommersa.Quell'isola laggiù è vera perchè vera è la vita che vi è stata, ma al contempo è qualcosa di mentale da far tornare su in superficie. Così avverrà.

    Mi piace sta cosa e me faccio i complimenti da solo. Sicuramente sarà stata già detta (dire qualcosa di nuovo su Lost, una serie studiata all'università e con wikipedie apposite è impossibile) ma nella mia mente è nata nuova e vergine.

    RispondiElimina
  46. Praticamente stando ancora dentro alla metafora e non volendo per forza dire che l'isola debba tornare a galla, possiamo anche dire il contrario: per capire i Losties hanno bisogno di un altro incidente aereo,hanno bisogno che questo precipiti e si inabissi nel mare, ritrovando l'isola.

    RispondiElimina
  47. Peppe:

    Poi ancora: Alessandro è come il Jack delle prime 3,4 serie, un ragazzo che ha bisogno di certezze e paura dell'ignoto,del mistero. Noi (Io, Tommaso, Luciano) siamo i Locke (tommaso letteralmente) che cercheremo di portarlo nella via della fede, non in senso cristiano, ma umano.


    -----------


    Ahahahah mi hai fatto ridere :-)

    In ogni caso, c'è una importante parte di verità in quello che dici. Anche una grande parte, ma ti assicuro non solo...

    Ho una mente matematica, più che altro "statistica" direi. Il mio sito ne è la prova; cerco di classificare tutto, mi piace.

    Però sono anche cosciente del fatto che ciò sia impossibile (ma proprio per questo il mio tentativo di farlo mi affascina tanto!). La mia mente è matematica ma mi piace esplorare proprio quel lato che di matematico ha poco o nulla, ad esempio la filosofia.

    Il problema di Lost è che mi sono avvicinato ad essa esclusivamente per i misteri, per la voglia di sapere la soluzione. Quando ancora non vedevo Lost mi dicevano: troppi misteri, mai vista una serie così incasinata. E questo mi ha spinto a vederla, a vedere cosa c'era.

    L'avvicinamente alle storie personali, ai personaggi, alla parte introspettiva è venuta solamente dopo, probabilmente quando forse era troppo tardi.

    E poi...hanno colpito premuto sul mio tasto più debole: il paranormale...sono una persona che crede fortemente nell'esistenza di altri mondi, di altre civiltà, del fatto che la nostra storia antica non è affatto quella che si legge sui libri di storia...

    insomma, per me Lost è come essere entrati in una gelateria e invece del gelato essere serviti con una rosetta alla mortadella: è buona la mortadella, in altri contesti ho piacere nel mangiarla, ma io volevo il gelato!

    :-) :-)

    RispondiElimina
  48. Precisazioni:

    a) Sò benissimo che nella filosofia il dibattito sulla matematica ed in generale la scienza ha avuto un'importanza fondamentale, almeno fino all'800; dire che la filosofia è un lato della conoscenza che di matematico ha poco o nulla...equivale ad ignorare il 90% della filosofia.

    Intendevo dire che nonostante la mia mente sia predisposta verso le discipline scientifiche, mi affascinano quelle letterarie, tutto qui.

    b) Non ho paura dell'ignoto. L'unica cosa di cui sono certo è che non conosco e non saprò mai nulla di quello su cui mi domando ogni volta che alzo gli occhi a guardare le stelle; se avessi paura non riuscirei a vivere...l

    a mia non è paura ma voglia di conoscere, ardente curiosità. Quello che ci distingue dal resto degli esseri viventi.

    RispondiElimina
  49. Tornato! E finalmente una connessione che si può chiamar tale. A dopo!

    RispondiElimina
  50. Devo spiegarvi una cosa. La Dott. House in realtà è l'Emanuela, mia moglie (per chi non lo sa). Gli ho creato account, nome e immagine io. Addirittura il primo commento, con tanto di complimenti al blog, me lo sono scritto da solo (e risposto). Era un gioco che però ha causato 2 cose: uno che poi ha partecipato davvero (il commento lungo è tutto suo) e l'altro è che tutti l'abbiano presa inizialmene come spocchiosa (nome Dott.ssa, "se ho tempo vi piego il paradosso"). Ripeto, ho fatto tutto da solo, quindi il suo atteggiamento non è stato superiore. A dir la verità non volevo dire niente (e nessuno se ne era accorto) ma quel primo messaggio la metteva troppo in cattiva luce.

    RispondiElimina
  51. Peppe:

    "Perfetto, direi che non c'è da aggiungere altro, complimenti Drugo. A questo punto l'intervento della Dott.sa almeno in questo argomento è superfluo. Io ho da dire una cosa dopo. Si torna sull'Oceanic 815, quello che atterra."


    ----


    Ecco, ora questo messaggio si interpreta meglio! :-)

    RispondiElimina
  52. Salve a tutti, non ho potuto commentare ieri nonostante avessi letto i vostri commenti. Recupero subito....

    @ John Locke:
    Ciao TommasofratellodiGiuseppe! :)

    @ Dott.ssa House:
    Anche se gli autori fanno di tutto per presentarceli come il Buono ed il Cattivo (il gioco di alleanze, l'abbigliamento, i sassi bianchi e neri...), a conti fatti trovo anch'io molto più condivisibile l'atteggiamento di Smokey che, finché la matrigna non tenta di ucciderlo, si fa gli affaracci suoi.
    Jacob sta lì buono buono ha fare esclusivamente ciò che gli dicono (salvo poi perdere riempire di botte il fratello "cattivo").

    Ad ogni modo mi è piaciuta molto la sottolineatura della contrapposizione Fede/Ragione che rappresenta un filo conduttore di tutta la narrazione.
    Come del resto il conflitto Bene/Male che non si risolve mai del tutto in nessun personaggio: Jacob, Smokey, Sayid, Ben, Kate, Sawyer, Widmore, etc... sono buoni o cattivi?! quante volte abbiamo cambiato idea?!
    Sono senz'altro tutte e due le cose assieme.

    Riguardo alla Luce/Speranza non ho colto questo legame. Nonostante sia un'allegoria abbastanza facile da scorgere, io personalmente mi sono preso per buona la (non)spiegazione della matrigna. :D


    @ Giuseppe:
    Credo che la metafora dell'isola sommersa come i ricordi dei personaggi sia l'ennesima chiave di lettura di questa serie immensa, complimenti!

    Comunque sono sicuro che molte delle nostre ipotesi risulterebbero originali anche per gli autori: rimarrebbero sbalorditi a scoprire di aver messo tutta 'sta roba in una serie tv.


    @ Alessandro:
    Non ti crucciar! Purtroppo e per fortuna Lost dobbiamo spiegarcelo da sol.

    Adesso stacco e vado a nanna, a presto.

    RispondiElimina
  53. Ho postato l'ultimo commento prima di leggere le precisazioni sulla Dott.ssa House; a me comunque non era sembrata spocchiosa (frettolosa semmai!), ma apprezzo la sincerità.

    Benvenuta Dottoressaemanuelamogliedigiuseppe!!

    PS: Giuseppe, hai tua moglie che spacca e fai le domande sul paradosso qui sul blog?! :)

    RispondiElimina
  54. La famosa incomunicabilità tra coppie.

    Avrei delle domande sul primo incidente. Tutti ci siamo un pò persi dentro Lost (nomen omen) e quindi il rischio di fare domande sbagliate, perchè "stupide" o già ampiamente risposte, è dietro l'angolo, ma volevo sapere:

    Pacifico che Jacob si è scelto da solo i candidati, i suoi successori, come hanno fatto questi a sopravvivere al disastro aereo? O.k, Jacob li ha toccati e forse dato loro l' "immortalità" ma perchè allora in seguito nel tempo qualcuno è morto?

    Altra cosa. Il metodo usato da Jacob per farli arrivare è stato appunto il disastro aereo. Ma questo in uno stretto legame di causa effetto non è stato provocato proprio dagli stessi Losties? INCIDENTE AL CANTIERE-COSTRUZIONE BUNKER-BOTTONE DA PIGIARE-DESMOND NON LO FA- DISASTRO AEREO.

    Insomma sono stati loro stessi a "farsi precipitare". In tutto questo quadro come si pongono quindi LIBERO ARBITRIO- DESTINO- VOLERE DI JACOB ?

    RispondiElimina
  55. Ah Drugo, penso che la Luce che intendeva l'Emanuela era quella dietro la porta aperta da Richard, non quella dell'isola...

    RispondiElimina
  56. Ciao Babus! Dai retta, Peppe non ti ascolta perchè ne sai più di lui...

    Ora rispondo a Peppe. Quello che sono stati loro a causarlo è giusto e sbagliato. E' vero che sono caduti per l'incidente creato da loro, ma loro perchè erano lì negli anni '70? Perchè Jacob li ha fatti arrivare sull'isola, e quando è sparita sono tornati indietro. Sono uno la causa dell'altro, è il paradosso irrisolvibile del tempo. Per la Storia è avvenuto prima l'incideente della bomba, per la loro vita è avvenuto dopo. Io l'ho capito il concetto del tempo di Lost, solo non riesco a spiegarlo bene. Proviamo a dire che una volta partito il tempo è già tutto scritto, questo non vuol dire che non abbiamo scelta, ma che le abbiamo già fatte.

    es.
    Poniamo il caso che ieri Drugo abbia incontrato un ragazza di 23 anni che gli ha portato una tua foto. Lui non sa chi è. Tra vent'anni Ginevra andrà indietro nel tempo fino a ieri e consegnerà la tua foto a Drugo, e lo farà al 100%. Non è che non ha scelta, ma che l'ha già fatta visto che ieri Drugo l'ha incontrata, noi dobbiamo solo vedere come. Oggi lui ha già vissuto questo momento, ma Ginevra no, lo vivrà tra 20 anni. Non ha senso dire quello che è avvenuto prima: Drugo che riceve la foto o Ginevra 23enne che inizia il viaggio nel tempo? Se ci pensi scoppia la testa.

    P.S. E' il primo esempio che mi è venuto in mente, non ha senso.

    RispondiElimina
  57. Jacob ha scelto i candidati, ma come sappiamo non può scegliere il suo successore...Quindi il fatto che qualcuno di questi possa nel frattempo morire è in preventivo penso...Così come tra lui e MiB non è stata la madre a scegliere, in questo caso non è stato Jacob a scegliere, ma si è offerto Jack.

    Più curiosa è la possibilità che lui possa eliminare in qualche modo i candidati come lui ha fatto con Kate (perché "ormai era madre").

    In realtà il discorso del tempo, come dice Tommaso, non ha un inizio e l'unica soluzione è vederla con il fatto che Jacob ha dato il via a questo processo scegliendo persone che sapevo che avrebbero determinato gli eventi compiendo le azioni che poi effettivamente hanno compiuto. Il libero arbitrio esiste, ma naturalmente Jacob ha scelto persone in modo tale da "prevedere" il loro libero arbitrio. Certo, le cose potevano in ogni caso andare diversamente quindi la cosa non si può spiegare...

    Visto che si parla di viaggi del tempo, ecco la sintesi di un romanzo di Roberto Heinlein intitolato "Tutti i miei fantasmi".

    Ecco cosa è riuscito a concepire questa mente:

    Una donna partorisce una bambina, cambia
    sesso, rapisce la bambina e torna indietro nel tempo lasciandola in un orfanotrofio nel passato per poi riapparire quando questa è adulta; a questo punto la mette incinta...e si scopre che questa non è altri che se stessa!

    Capito? :-)

    Stiamo parlando di una persona che risulta essere madre, padre e figlia di se stessa. Ma allora...da dove proviene questo individuo? E' figlia di se stessa, ok, ma come è potuto iniziare questo ciclo?

    RispondiElimina
  58. Non mi avete risposto come hanno fatto a sopravvivere per poi scoprire di essere comunque mortali. E perchè sono sopravvissuti in più di 40 e non solo i candidati?
    Qui veramente penso che sia stata solo una scelta di sceneggiatura. Averne tanti gli permetteva di renderne importanti altri con l'andare avanti a rischio però di finire come Nikki e Paulo, uccisi in 2 puntate perchè non piacevano. Ma, insomma, i candidati sarebbero senz'altro sopravvissuti all'incidente? Loro sì mentre gli altri puro culo?

    RispondiElimina
  59. L'esempio di Alessandro mi sta uccidendo, ci devo riflettere. Comunque non so se sia lo stesso caso di Tommaso, non credo, dato che nel caso di Alessandro ci troviamo senz'altro fuori dalla realtà (3 persone in una) mentre in quello di Lost, a parte la straordinarietà del viaggio nel tempo, ognuno è sempre e soltanto se stesso. Solo una cosa mi chiedo. Nel 77 però quando i Losties erano nellaffaire Dharma, per quel periodo CHI ERA GIA' NATO, aveva un suo doppione nel mondo reale? Cioè poniamo che James è del '70. Aveva sia 37 anni quando è piombato indietro nel tempo (se ci è piombato nel 2007), che 7 nella vita reale? So che il concetto del tempo è relativo, ma è una questione interessante.

    A CONOSCE B NEL 1950. B NASCE NEL 1960. NEL 1980 FA UN VIAGGIO NEL TEMPO CHE LA RIPORTA (APPUNTO) NEL 1950, QUANDO AVEVA CONOSCIUTO A.FIN QUI CI SIAMO. MA SE B FOSSE NATA NEL 1940, NEL 1950 SAREBBE STATA IN 2 POSTI DIVERSI CONTEMPORANEAMENTE CON 2 DIVERSE ETA', O SBAGLIO?

    RispondiElimina
  60. Ciao a tutti e grazie a drugo e Tommi per i complimenti.

    Rispondo qui a Giuseppe assecondando il suo desiderio di "parlare" di Lost solo in questa sede. (Che brava mogliettina.- Scherzo). Secondo me in Lost esiste un Tempo lineare Storico (che è quello della narrazione)e un tempo soggettivo (che è quello dei Losties). Il tempo soggettivo dei Losties da quando Ben gira la ruota in poi non ha più un prima ed un dopo, ma soltanto un ORA. E' qui il paradosso, le loro azioni non modificano niente. La bomba che esplode non modifica la sequenza BUNKER-BOTTONE DA PREMERE-DESMOND NON LO FA- DISASTRO AEREO. Non credo che loro siano alla fine artefici del loro destino, solo che semplicemente l'"incidente" sarebbe successo comunque; magari non con una bomba che scoppia, ma a causa di quell'imbecille che aveva messo James in prigione e che aveva deciso che Said andava ucciso(scusatemi non mi ricordo il nome) che, aveva già deciso di andare avanti con la trivella nonostante Chang lo avesse avvertito sui rischi connessi con la procedura. Credo che in qualche modo l'esplosione della bomba sia responsabile semmai di un "qualche progresso" nel Tempo Storico". E questo ricordando il dialogo tra Jacob e MiB sulla spiaggia ai piedi della statua mentre si avvistava la nave che avrebbe condotto Richard all'isola.

    Per quanto riguarda il fatto che loro sono sopravvissuti al disastro aereo, vista la enorme mole di nomi scritta nella pietra da Jacob, non credo che gli sarebbe importato molto se fossero morti (vedi che fine hanno fatto tutti i suoi più ferventi seguaci). Lui avrebbe semplicemente cercato nuovi candidati. Jacob per me è solo responsabile del fatto che l'aereo è precipitato proprio lì. Il fatto che siano sopravvissuti è davvero solo caso. Per quanto riguarda il libero arbitrio, credo che il concetto sia applicabile solo a quello che dicevo prima nell'altro post: fare o meno un ATTO DI FEDE.

    Per Alessandro: non credo che Jacob sia nella impossibilità di scegliere un unico candidato; credo semplicemente che non voglia farlo. Se mi ricordo bene, infatti, quando convoca tutti i Losties sopravvissuti gli dice che ha selezionato un'ampia rosa di candidati solo perchè voleva dare a ciascuno di loro la possibilità che era stata negata a lui: quella appunto di scegliere liberamente. Secondo me avrebbero anche potuto rifiutarsi tutti (questo si che sarebbe stato un bel colpo di scena).

    Io avrei una domanda: perchè Juliette dice a James che l'esplosione della bomba "ha funzionato"? A suo tempo avevo creduto che fosse per il discorso delle realtà parallele ma adesso, alla luce del fatto che sono morti e che i soli sopravvissuti sono tornati a casa con l'aereo dopo la morte di MiB (fatta eccezione per Ben e Ugo), che senso ha?
    Ciao a tutti

    RispondiElimina
  61. Hugo passa dall'essere un latinoamericano a un umbro, Ugo.

    RispondiElimina
  62. E invece "PIGIARE IL BOTTONE" è una bella dizione vero....

    RispondiElimina
  63. pigiare
    v tr pigiare
    1 schiacciare premere esercitare una pressione su qlco
    pigiare l'uva
    pigiare un tasto

    Quanto mi dispiace Emanuela. Scrivi pigiare su google e avrai COME PRIMO RISULTATO questa pagina. Non solo il verbo è giustissimo, ma come ESMPIO mette PIGIARE UN TASTO. Ahahahhahah, riprova, sarai più fortunata.

    RispondiElimina
  64. Ah, dimenticavo, la DIZIONE riguarda soltanto la PRONUNCIA delle parole, non come sono scritte. Insomma, per rimarcare un mio errore ne hai fatti altri 2 te. Lascia perde, FIDATE (per dirla all'umbra).

    RispondiElimina
  65. Vorrei dire a tutti che lei è a casa, io in negozio, altrimenti ci prendereste per 2 malati mentali che si mettono a dialogare uno accanto all'altro scrivendo sullo stesso computer.

    RispondiElimina
  66. Comunque Ugo semmai era solo il nome italoamericano italianizzato e non in umbro. Nel leggere il blog non ho mai letto nessun post in cui il PROFESSORE correggeva gli altri. Comunque la chiuderei qui per non mettere in imbarazzo gli altri con inutili screzi tra marito e moglie. Ho fatto qualche altro errore PROFESSORE?

    RispondiElimina
  67. Certo che se uno era già nato ce ne erano 2, è ovvio. Se io torno indietro all'anno scorso ci sono io che guardo la quinta serie. Al cinema l'esempio più bello è nel "L'esercito delle 12 scimmie" dove Bruce Willis muore davanti agli occhi di se stesso da bambino.

    Poi rispondo alla Manu sul fatto del viaggio nel tempo perchè su questo sono sicuro. Il concetto del viaggio nel tempo è sempre stato che c'è una storia, un soggetto torna indietro e con un atto può cambiarla.

    es: Il cane di Cazzola oggi viene investito, tra 2 anni io torno indietro nel tempo e impedisco al cane di attraversare la strada. Non fa una piega, ovviamente la storia da quel momento sarà diversa, di poco o tantissimo, ma diversa.

    Lost ha stravolto questo concetto (devo ammettere che il primo a farlo è stato Giordano 4 anni fa inconsapevolmente, poi io consapevolmente ci avevo fatto una storia che forse avevo detto anche a Peppe) cmq, dove ero, Lost l'ha stravolto dicendo che non è che la storia si scrive e si riscrive tante volte quante torniamo indietro, la storia è scritta.

    es: Il cane di Cazzola oggi viene investito, significa che io non potrò tornare mai indietro nel tempo a salvarlo, perchè altrimenti oggi sarei lì a salvarlo. E' il discorso che ho fatto sul messaggio prima, io ce l'ho benissimo in testa ma forse non riesco a spiegarlo.

    I Losties quindi non è che potevano evitare l'incidente o l'incidente lo avrebbe fatto Radzinsky da solo, l'incidente l'hanno veramente causato loro.
    Torniamo alla prima serie, loro non sono ancora tornati indietro nel tempo, ma nel 1977 loro erano lì e hanno fatto esplodere la bomba. Ovviamente loro non possono ricordarselo perchè ancora non è successo, ma Richard, Ben e quelli che vivevano il PRESENTE nel '77 lo sanno. La prova è nella foto del progetto Dharma di quell'anno dove loro sono presenti, Sun la vede nel presente ma non è che è apparsa nel momento in cui sono tornati indietro, la foto è sempre stata lì. Oppure Richard dice a Sun che li ha visti morire, perchè dopo l'esplosione della bomba non li aveva più visti non sapendo che in realtà sono tornati nel presente.

    ultimo es: Se io tra 25 anni torno indietro fino al matrimonio de Pippo e do un cazzotto a Rodrigo, domenica (nonostante ancora non sono tornato indietro perchè lo farò tra 25 anni), vedrete un 50enne che darà un cazzotto a Rodrigo, se non lo vedete significa che non tornerò indietro nel tempo.

    Lo so che non mi so spiegato ma per quella persona che è riuscita a capire gli dirò la chicca salata di Lost.
    Era se nella prima serie Kate mentre faceva partorire Claire alzava lo sguardo e vedeva Sawyer che se ne andava. Ovviamente non c'era niente di strano, fino a quando nella 5 serie scoprivamo che quel Sawyer era quello tornato indietro nel tempo come abbiamo visto. Questo avrebbe messo a tacere tutti dimostrando che avevano tutto in mente dall'inizio e non che se inventavano le cose per anda avanti.

    P.S. continuate a battibeccare qui, è bellissimo.

    RispondiElimina
  68. Purtroppo si dimostra il senso dell'umorismo dell'emanuela. Tutti avrete capito che l'appunto su Hugo era una battuta, non il segnalare un errore. Errore che in realtà neanche esiste, perchè Hugo non è una parola carica di significato ma un nome, e nessuno è obbligato a sapere come si scrive un nome, nè nessun nome ha una regola ferrea per come deve essere scritto. Gli italiani che si chiamano Maicol non esistono?

    però, è lei che ha cercato di trovare un errore, fallendo clamorosamente, io mi sono solo difeso (attaccando). Chiusa la stupida querelle volevo dire a Tommaso che tutti abbiamo capito benissimo, anch'io incredibilmente. Il mio esempio dimostrava che avevo capito, chiedevo solo se però c'era il rischio di ubiquità, tutto qui.

    Se è per questo hai sbagliato TUTTI i nomi, anche Sayid e Juliet, ma ho scritto di Hugo perchè faceva ridere, almeno a me...

    RispondiElimina
  69. Va bene la prossima volta procederò con il correttore automatico. E comunque Giuseppe, sono diciassette anni che stiamo insieme e ancora non hai imparato che il mio senso dell'umorismo finisce lì? Sarà ora che impari a non andare oltre perchè dopo tutto questo tempo anche un imbecille avrebbe capito quando è il momento di fermarsi.
    Comunque basta!!! Non controbattere, CAPITO!! e' UN ORDINE QUESTO.
    P.s. TI AMO. La preparo sta cena o mangiamo la pizza allora?

    RispondiElimina
  70. Fine parentesi trah, torniamo(ate) all'interessantissimno dibattito su Lost, grazie.

    RispondiElimina
  71. Siete fantastici!!! E non solo per i godibilissimi siparietti da "Casa Vianello"! :P
    Scherzi a parte la questione è vecchia come il cucco, eppure così difficile da maneggiare...

    Premessa doverosa sono i complimenti. Più di ogni altro se li merita la Dott.essa, i suoi commenti sono i più centrati su quelle che sono le questioni irrisolte di Lost. Sono privi di quella tendenza che accomuna noi altri a divagare sui dettagli perdendo di vista il bersaglio grosso. Diamoci da fare!!

    Comunque anche Tommaso merita un riconoscimento speciale, provare a spiegare i paradossi temporali scrivendo è un impresa titanica. Invece lui ha pazientemente illustrato la questione con esempi e controesempi, che poi sono quelli che meglio chiariscono tutto.

    Voglio riportare un illustrissimo precedente della storia del cinema. La storia la conoscete tutti, ma vale la pena ricordarla.

    -----------------------------------

    Nell'anno 2020 gli uomini sono in guerra con le macchine e la resistenza umana è guidata da un valoroso soldato di nome John Connor.
    I progressi tecnologici hanno reso possibili i viaggi nel tempo, così le macchine inviano un loro robot sicario, un terminator, nell'anno 1984 per uccidere Sarah Connor, madre di John, per impedirle di mettere al mondo il futuro leader della resistenza.

    Gli uomini (del futuro) rispondono inviando nel passato Kyle, un soldato addestrato a combattere le macchine, in modo che questi possa difendere Sarah dal terminator.
    Kyle riesce nel suo scopo di distruggere il terminator e salvare Sarah (quindi John) ma purtroppo rimane a sua volta ucciso.

    Fin qui tutto liscio... se non fosse che alla fine del film capiamo che John è il frutto dell'amore tra Sarah e Kyle.
    Quindi se Kyle non fosse tornato indietro nel tempo John non sarebbe mai nato, ma se John non fosse nato Kyle non avrebbe mai intrapreso il suo viaggio.
    O ancora, le macchine volevano eliminare John Connor è per questo inviano nel passato un terminator, ma è questa mossa che spinge gli uomini ad inviare nel passato Kyle che è il padre di John.

    :|

    ---------------------------------

    In questo caso addirittura il tempo si riavvolge su se stesso, come se ci muovessimo su un nastro di Möbius. Ogni evento è effetto del precedente e causa del successivo, ma questa catena di eventi é chiusa su stessa, come fare a stabilire cosa viene prima?

    A dopo.

    RispondiElimina
  72. Per Giuseppe:
    I viaggi nel tempo creano la possibilità che tu possa incontrare il "te stesso" di un'altra epoca. Ma, come Doc ci insegna, questo potrebbe creare una frattura nel continuum spazio-tempo!
    Ricordi cosa succede a Biff Tannen?! :D

    RispondiElimina
  73. Direi che l'esempio di terminator è praticamente da manuale. Riguardo Biff Tannen, ammetto di essere ricorso alla rete per ricordarlo. Sì, anche lì direi che ci troviamo di fronte ad una saga che in questo campo fa scuola. Tutti e 3 i casi (Lost, Terminator e Ritorno al futuro) sono simili, ma analizzandoli bene diversi. E' un'analisi però che all'una di notte mi riesce difficile. Tornando al disastro, secondo te, sarebbero sopravvissuti sicuramente o no? E se sì, cos'è cambiato dopo per far sì che fossero "mortali"? Ciao!

    RispondiElimina
  74. Io ti rispondo rimanendo in tema, sarebbero sopravvissuti sicuramente perchè nel '77 c'erano ma ancora ce dovevano anda, bisognava solo vedere come.
    Cmq io penso che Jacob considerava che non potevano morì sull'aereo, sennò ce li avrebbe portati in un altro modo; forse proprio perchè li aveva visti nel '77 sapeva che li avrebbe scelti e non sarebbero morti.

    RispondiElimina
  75. Secondo me bisogna cercare di semplificare.
    Lost per sua natura è già ricco di misteri e sotto-trame intricatissime; l'unico modo che abbiamo per non impazzire è cercare di dare la spiegazione più semplice ai fatti (ammesso sia possibile).

    - Nonostante sia abbastanza incredibile (ma cosa in Lost non lo è?) io opto per il salvataggio fortunoso. Nella Caverna di Jacob di nomi cancellati se ne vedono a centinaia, quindi nulla vieta di pensare che i personaggi di Lost siano soltanto i superstiti tra i prescelti.
    A favore della tesi del salvataggio fortunoso c'è anche il gruppo di superstiti nella coda dell'aereo. Nessuno di loro gioca un ruolo chiave nella serie eppure si salvano in molti.

    - Accettando questa volgare tesi non c'è bisogno di rispondere alla seconda domanda. Erano tutti "mortali" già prima. Del resto bisogna pure accettare che ci siano degli espedienti narrativi che consentano alla storia di essere raccontata, o no? :<

    Ovviamente è impensabile non tener conto del soprannaturale: il tocco di Jacob, la particolarità dell'Isola (Locke appena "sbarcato" riprende a camminare!):
    Se Jack & Co. si fossero schiantati a Roccamonfina non credo si sarebbero salvati!
    Ma questi elementi si confondono sullo sfondo, come il tema della predestinazione sempre presente in tutti i personaggi ma mai del tutto reso esplicito. Le cose sono andate così perché così dovevano andare.
    E poiché non avremo (ahimè!) mai più una conferma o una smentita a certi elementi, io dico giù con il rasoio di Occam!!

    ;)

    RispondiElimina
  76. Non sottovalutate che i nomi non erano solo dell'aereo, ma di tutte le persone che Jacob ha portato lì nell'arco della storia.

    RispondiElimina
  77. Riguardo al 1977 voglio lanciare anche io una bomba. Qualche anno fa lessi su un giornale un intervista a J.J. Abrams che mi turbò molto.
    Se non sbaglio alla fine della seconda stagione lui dichiarò di aver pensato una storia che andava sviluppata in 3 stagioni. Questo ovviamente era inconciliabile con le esigenze di mercato e si decise per raddoppiare a 6.

    Io mi/vi chiedo se il vero Lost non avesse mai previsto l'andirivieni dall'isola e l'andirivieni nel tempo?!
    Per intenderci, proviamo ad immaginare la narrazione considerando solo le stagioni 1, 2 e 6. Ovviamente riadattate e integrate con quegli elementi (non moltissimi) che delle altre stagioni andavano raccontati.

    Vanno sull'isola e l'unica volta che li vediamo tornare tutti è nella realtà alternativa... prima del meraviglioso finale!

    Del 1977 neanche l'ombra!

    Di tutte quelle inutili menate nella giungla (corri di qua, scappa di là) nisba!

    Del ritorno sull'isola con il volo Ajira (a voi è andato giu come sono tornati sull'isola?) nada!

    Lo so che adesso Giuseppe mi vorrà cacciare dal blog :) ma pensandoci, non sarebbe stato davvero tutto coerente? I misteri non sarebbero stati soltanto quelli necessari e sufficienti per raccontare la storia? Le contraddizioni non risulterebbero quasi di colpo azzerate?

    Se la risposta è si ad almeno due domande su tre pretendo di continuare a dire la mia!

    ;P

    PS: Prima che mi linciate faccio un po' di autocritica: sono consapevole che nello scenario che ho prospettato non avremmo mai avuto... WE HAVE TO GO BACK!

    RispondiElimina
  78. Tommaso hai ragione, infatti non lo sottovaluto. Dico solo che le due cose non sono in contraddizione.

    Anche perché a voler essere coerenti allora dovevano salvarsi solo i prescelti!

    Se i non-prescelti si sono salvati fortunosamente, perché dovremmo pensare ad una spiegazione diversa per i prescelti?

    RispondiElimina
  79. Sto impazzendo per ritrovare quell'intervista, volevo farvela leggere, ma per ora niente!

    :(

    RispondiElimina
  80. La risposta di Tommaso ci può stare, ovviamente non c'è certezza, come del resto dapertutto.
    Anche lo scenario descritto da Drugo (ma a quanto pare forse ufficiale) è molto plausibile, anche se sono ben contento del gonfiamento applicato dai produttori. Tre anni di più a divertirmi...

    In effetti il fatto di essere tornati alla vita reale e poi di VOLER RITORNARE all'isola stava in piedi, ma traballando. Non dimentichiamo però che in questo frangente c'è stato comunque una cosa importantissima, la morte di Locke. Chissà che ruolo avrebbe avuto sull'isola nelle 3 stagioni preventivate. Tornando a Locke, ogni tanto ci sfugge, ma la sua morte, strangolato da Ben, e' QUELLA, cioè da lì in poi non c'è veramente più stato. So che sembra ovvio, ma aver visto Terry O'Quinn fino alla fine ci può confondere.Praticamente, come ha detto Tommaso, LUI NON HA MAI SAPUTO NIENTE DELL'ISOLA, malgrado era il più interessato. E Ben a questo punto è un ASSASSINO vero e proprio, c'è poco da discutere.

    Il limbo ci ha fatto capire che le morti sono morti, ci sono ragazzi ventenni fucilati, uomini strangolati, altri annegati, altri scoppiati. Tutte le morti sono vere E DEFINITIVE, malgrado in una struttura come Lost, fino alla fine abbiamo pensato o sperato di no.

    RispondiElimina
  81. Ah, Drugo, ci "devi" un nastro di Mobius e un rasoio di Occam... Non voglio vedere altrove, li voglio a parole tue.Ah, e anche come si "applicano" nei nostri discorsi prego, prima che ritorni la House e ce lo dica lei (se lo sa).

    RispondiElimina
  82. Non me ce fa pensa. Non riesco ad accettarlo che sono morto senza sapere niente, proprio io che ero l'unico ad aver capito l'importanza dell'isola, mentre altri inutili l'hanno vissuta a pieno.

    Per fortuna da quest'altra parte mi hanno raccontato tutto, ma non è niente a confronto con quello che vedo ora...

    RispondiElimina
  83. Riguardo alle fonti sulle indiscrezioni degli autori, purtroppo, non ho trovato nulla di più di qualche commento di altri utenti che, in varia misura, hanno letto chissàdove chissàcosa!
    Non credo valga la pena di riportarveli.

    Riguardo a ciò che vi devo:

    - Il nastro di Möbius è un esempio di superficie unilatera. In parole molto povere una superficie che può essere percorsa all'infinito senza mai incontrarne il bordo.

    Un nastro di Möbius può essere facilmente costruito in casa avendo un... art attack: bastano carta, forbici e "abbondante colla vinilica" oppure (non me ne voglia Muciaccia) del semplice nastro adesivo.

    Prendete il foglio di carta e ritagliate una strisciolina stretta e lunga (diciamo 20x2). Ripiegate la striscia di carta in una circonferenza come a voler formare un anello. Prima di saldare le due estremità però ruotatene una di 180°... ed il gioco è fatto!

    Si ottiene un anello distorto molto particolare. Infatti, a differenza di un semplice foglio di carta che ha evidentemente due facce, quest'anello ne ha una sola! Per intenderci un omino che ci cammini sopra può percorrerlo all'infinito senza mai incontrarne il bordo ritrovandosi, senza accorgersene dall'altra parte del foglio. Non sono sicuro di essere riuscito a renderlo bene per iscritto, un'immagine chiarirebbe subito tutto. O, meglio ancora, fatelo! :D


    - Con l'espressione "rasoio di Occam" invece si identifica il fulcro di una teoria filosofica proposta da un filosofo inglese (Guglielmo di Occam appunto) il cui senso è ben condensato in una frase: se esistono due spiegazioni possibili è sempre da preferire quella più semplice.

    In sostanza il metodo di Occam invita a rimanere entro la stringente evidenza dei fatti, senza aggiungere delle ipotesi, speculando sulle quali, si possa essere spinti a formulare tesi errate.

    Sul come queste immagini si applichino ai nostri discorsi (Möbius-Terminator, Occam-Incidente Aereo) direi che, SE sono riuscito a spiegarmi chiaramente, ora dovrebbe essere evidente, o no?! :|

    RispondiElimina
  84. Ho ri-postato il commento perché c'erano un po' di errori e mancavano due o tre chili di punteggiatura.
    Spero ora sia più leggibile.

    RispondiElimina
  85. Leggendo ora sulla rete integrando con la tua spiegazione e una prova pratica, e' VERO!, praticamente se inizio a fare una riga con la matita e vado sempre dritto, poi riaprendo il nastro la riga è in tutte e 2 i lati senza che sono passato per il bordo! Per farlo capire agli altri si può anche ragionare al contrario: prendete una striscia di carta lunga. Ora con un pennarello dovete percorre sia la faccia sopra che quella sotto senza mai staccare il pennarello dal foglio e senza attraversare il bordo. Come fate?

    Mr Mobius ce lo dice.

    RispondiElimina
  86. Drugo, tutta questa scienza, dimmi:

    1 STUDI PASSATI
    2 STUDI IN CORSO
    3 PROFESSIONE
    4 SEMPLICE PASSIONE

    ?

    RispondiElimina
  87. @ Giuseppe 1:

    Figa l'idea di invertire il problema per creare un piccolo rompicapo!! Ti annuncio che questa me la rivendo. ;)

    @ Giuseppe 2:

    "Ben a questo punto è un ASSASSINO vero e proprio, c'è poco da discutere".

    Perfettamente d'accordo. E direi inoltre che a questo punto il limbo diventa un Purgatorio bello e buono, visto che Ben afferma di non poter ANCORA entrare in chiesa.
    Anche se allora viene spontaneo chiedersi come mai ci entri Sayid, che è stato un torturatore e di gente ne ha uccisa a pacchi. Hanno premiato le sue buone intenzioni? Ma allora quelle di Ben erano cattive?

    Sono confuso.

    PS: Riguardo alla tua domanda direi un po' di tutte e quattro:
    1 Ho fatto un ottimo Liceo scientifico.
    2 Sto per laurearmi in Ingegneria Elettronica (V.O.).
    3 Ho lavorato con un Cervellone.
    4 Sono più curioso di una scimmia.

    ;)

    RispondiElimina
  88. Credo che la differenza tra Sayd e Ben la facciano due cose
    1. Sayd per salvare gli altri si è suicidato con la bomba in mano.
    2. Ben uccide Locke per pura invidia, Sayd invece con lo spirito del giustiziere.
    Anch'io penso che solo il caso abbia fatto sopravvivere i Losties. Tommi, è vero che i nomi cancellati sono di persone pervenute all'isola in diversi modi e in diverse epoche, ma questa è una prova in più che quelle persone erano mortali e che la differenza non la fa il fatto che Jacob sia vivo o morto, altrimenti sarebbero tutti immortali. Se Jacob avesse avuto il potere di rendere immortale il suo successore probabilmente ne avrebbe scelto uno e lo avrebbe tenuto con se fino alla sua dipartita.
    Drugo, complimenti,con le tue citazioni mi costringi a rispolverare quella propensione alla analisi filosofico-scientifica che anni di studi di medicina (libroni su libroni puramente a memoria)avevano un pò sommerso.
    Comunque nessuno mi ha risposto perchè Juliet da morta dice a Miles che la bomba ha funzionato? Se come dite voi loro sono atefici del loro destino e lo scoppio della bomba nel 77 è responsabile della caduta del loro aereo, in cosa ha funzionato la bomba? Non era proprio per evitare la caduta dell'aereo che l' hanno fatta scoppiare?

    RispondiElimina
  89. Ma io non ho parlato di immortalità, ma che non sarebbero morti sull'incidente. C'era una frase, non me la ricordo bene, che faceva capì che Jacob con il suo tocco li aveva protetti fino all'arrivo sull'isola.

    Juliet dopo lo sprigionamento di energia potrebbe aver vissuto un'esperienza come quella di Desmond. Ha visto l'altra vita senza sapere che in realtà era la morte.

    RispondiElimina
  90. Sono rientrato poco fa e tutti i commenti li leggerò con calma domani e dirò la mia:-)

    p.s. Peppe mi devi dire una cosa tu, non te lo dimenticare!! :-)

    RispondiElimina
  91. @ Dott.essa Emanuela:
    Innanzitutto grazie per i complimenti, ma il merito è del tenore della stimolante discussione condotta su questo blog. Siete tutti molto appassionati (di Lost ma non solo!) e questo rende i commenti incredibilmente interessanti. E infatti io non avevo riflettuto minimamente sull'atto di redenzione che compie Sayid lasciandosi esplodere con la bomba (benchè ora che l'ho letto mi sembri ovvio! Come ho fatto a non pensarci?).

    @ Tommaso:
    Molto plausibile anche la spiegazione sul perché Juliet dica a Miles che la bomba ha funzionato. Ci ho pensato ma non mi viene in mente davvero nulla di più credibile.

    Ma visto che non voglio lasciarvi senza un mio contributo lancio un altro sassolino nello stagno. Tra gli altri infiniti particolari irrisolti che continuano a tormentarmi, c'é anche Aaron, figura così carica di presagi all'inizio e così insignificante dopo.
    Poi ho fatto una riflessione che, non spiega un bel niente, ma almeno aggiunge un po' di consistenza al personaggio.
    Ci sono alcune analogie tra Aaron e Jacob che non sembrano casuali, anzi lascerebbero supporre che Aaron incarni una sorta di alter ego di Jacob. Infatti:
    - come Jacob è figlio di una naufraga.
    - come Jacob viene messo al mondo sull'Isola (privilegio raro vista l'impossibilità documentata di portare a termine le gravidanze).
    - come Jacob non viene cresciuto dalla sua vera madre e questo lo sottrae al proprio destino (seppur a parti invertite).

    Questo fornisce uno spunto per mille altre domande irrisolte ma, prima di girarvele, vorrei sapere che ne pensate di questo. Se c'è qualche altro elemento che può rinforzare questo parallelismo o se invece secondo voi sto vedendo qualcosa che non c'è.

    RispondiElimina
  92. Ci devo pensare un pò. Il fatto ch Aaron alla fine non rivesta l'importanza che sembrava è indubbio, anche se nel plot è senz'altro importante, dato che almeno una quindicina di puntate sono incentrate su di lui. Andando alle tue analogie però vorrei dire una cosa:
    mi sembra che si spiegò che se la gravidanza arrivasse da "fuori", perlopiù come nel caso di Claire, al settimo mese, non ci siano problemi. Le interruzioni se non sbaglio erano intorno al 3° mese e da gravidanze "isolane". Paradossalmente ciò si lega ancora meglio a jacob dato che anche nel suo caso la madre arrivava sull'isola a gravidanza praticamente conclusa. A dopo.

    RispondiElimina
  93. Rispondo qui ad una domanda che mi aveva fatto la Babu nella "vita reale", cioè del perchè Juliet aveva detto in quel modo. Io in effetti mi ricordavo che l'aveva detto a Sawyer e invece lo ha detto a Miles dopo morta. Poco cambia, infatti Miles non è che parli con i morti, lui riesce a sentirne i pensieri al momento della morte, e Juliet stava pensando "ha funzionato" perchè lo stava per dire. Almeno mi sembra che era questo il potere di Miles, fosse così ci può stare.

    RispondiElimina
  94. Stanotte ho rivisto una puntata della quarta serie e mi è nata una nuova domanda. Ma la cascina di Jacob come faceva a spostarsi? Locke non la trova dove era prima e Hurley la trova per caso da un'altra parte.

    Per la cronaca alle 2 di notte ci sarà La Costante.

    RispondiElimina
  95. http://www.youtube.com/watch?v=mZzRDKfQVnw

    RispondiElimina
  96. Lost è fuori da ogni schema, non posso che essere d'accordo.
    Un'opera che non solo si è guadagnata uno spazio duraturo nel suo ambito e nella cultura contemporanea, ma anche nella vita di ogni suo spettatore al confronto con le vicende, i protagonisti, le vite e le morti.
    Ottimo blog.
    Dai un'occhiata dalle mie parti, magari iniziando proprio da Lost.
    MrFord
    http://whiterussiancinema.blogspot.com/2010/05/lost.html

    RispondiElimina
  97. Non ti preoccupare, entro 2,3 giorni vengo e ti "visito" meglio che posso. Sono stato sempre del parere che per capire se un blog meriti bisogna perderci un pò di tempo; appena l'avrò ti vengo a trovare. Intanto complimenti per il nome, ciao e grazie del follower. A presto.

    RispondiElimina
  98. ç_ç mi si stringe ancora il cuore, al pensiero che è finito per davvero.
    e spero, però, che non vogliano mai continuarlo in nessun modo, perchè esattamente come dici te, il bello di questo straordinario LOST (un vero e proprio mondo nel quale abbiamo vissuto anche noi per 6 anni della nostra vita) è bello così. finito, ma non spiegato. aperto a mille dibattiti, proprio come lo è sempre stato, proprio perchè era lì il suo bello. Il vedere una puntata e poi alzare la cornetta per chiamare un tuo amico e stare ore a discutere su quella successiva.
    E poi diciamocelo, l' importante era trovare un finale ai personaggi, e non a tutto il resto. e loro l' hanno trovato eccome un finale, un bellissimo e struggente finale. perfetto.

    *Asgaroth

    RispondiElimina
  99. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  100. OVAZIONE PER TE!!!!!

    L' ho detto e detto anche io più volte: chi voleva le risposte ai misteri non ha mai capito nulla di LOST.

    E' ovvio che per tenerci tutti legati alla poltrona, i misteri li hanno dovuti mettere, altrimenti di cosa avremmo parlato per 6 stagioni?
    Ma i misteri erano solo un mezzo, un tramite per parlare di altro.

    In Lost c'è un disegno molto più ampio, tramite l'isola - la metafora per eccellenza - si parla dell'uomo, della vita umana: ci sono tutti gli aspetti umani (la scienza, la fede, l'amore, la maternità, la disonestà, l'invidia) incarnati nei vari personaggi. Tutti insieme ci parlano della vita. Che forse noi abbiamo tutte le risposte sul significato della vita? Perché dovrebbero quindi saperle gli autori di Lost?

    Questa serie va vista non come un semplice intrattenimento, ma come una grande opera dei nostri tempi, come una Divina Commedia però realizzata nel formato televisivo.
    Una roba senza precedenti.

    Se uno non la sa apprezzare nella sua grandiosità e non riesce ad aprirli davvero quegli occhi allora che si guardi robe come Cold Case e La signora in giallo: lì lo spiegone finale c'è sempre.

    RispondiElimina
  101. Vabbeh, l'abbiamo capito, la pensiamo nello stesso identico modo. Assolutamente senza offesa, considero tutte le persone che hanno rinnegato Lost a causa di The End, come povere di spirito, materialiste,positiviste, con un'anima vuota. Ripeto, non c'è offesa, è solo una diversissima concezione della vita e delle emozioni. Grazie Valentina, a presto.

    RispondiElimina
  102. mi trovo a scrivere qui perchè ho rivisto da poco l'ultima bellissima puntata della terza serie... non ricordo il motivo preciso, e compro un ombrello preventivo per ripararmi da probabili sputacchi,io lost l'ho abbandonato a metà della quarta.... cercherò di rimediare, anzi me lo sono promesso: la rivedo tutta la serie, non vedo l'ora!!! un'idea di fondo sull'isola me la sono fatta, ma la tengo per l'ultima puntata quando tutto finirà e...questo già lo so, non sarà tutto risolto! mi hanno parlato bene anche di fringe(credo si scriva così)che dici? l'ha vista qualche tuo amico? ciao giusè!!!

    PS ho una voglia matta di giocare a pallone, se organizzi qlcsa dalle mie parti fammi sapere!

    RispondiElimina
  103. Quando avrai terminato la lettura-visione della Bibbia televisiva torna qua.

    Fringe me ne hanno parlato molto bene.

    Qualcosa dalle tue parti? Mi sa che hai talmente tanta voglia che hai tirato fuori questa ipotesi inensata...

    Ciao!

    RispondiElimina
  104. intendevo perugia e dintorni... insomma, escludevo paciano. cmq c sentiamo presto!ciao giusè

    RispondiElimina
  105. Pienamente cosciente di rischiare il ban dal tuo blog persevero con la mia crociata denigratoria nei confronti del finale di Lost. Non riesco a capacitarmi come sia stato possibile che ti sia piaciuto.

    Ieri mi sono accorto che Filmscoop ha aperto alle serie Tv...
    per quello che vale hai visto il voto della quinta e soprattutto della sesta stagione?? eheh

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah ah, guarda che post riprendo in mano!

      Alessio, non ti bannerei nemmeno se mi offendi a morte, figurati per Lost.

      Ma la coincidenza assurda (anzi due) è che mi dici di andare a vedere su Filmscoop quando non solo avevo già visto ma anche commentato e... via dal sito!

      Le motivazioni le trovi nel commento di Kruger.
      E non riguardano il fatto che io ami Lost.
      Ma la maniera da ragazzini in cui i capi di filmscoop hanno organizzato la cosa.

      Quindi la seconda coincidenza è che sono un ex filmscoop proprio come te.
      Quando in realtà avevi paura te di diventare un ex Il Buio In Sala :)

      Elimina
  106. O cavolo non immaginavo che addirittura abbandonassi filmscoop.coincidenza assurda comunque; proprio nel momento in cui (scherzosamente ) rinnego lost tu hai un diverbio sulla questione.

    Allora ho letto molto velocemente la discussione su filmscoop.. mi pare di capire che:

    - ti ha infastidito il voto 1 perchè poco oggettivo.
    - ti ha stra infastidito (tanto da abbandonare il sito) il fatto che a mettere 1 non sia stato un utente soltanto (cosa in fin dei conti non condivisibile ma tollerabile) ma il gruppo unito di utenti e moderatori "storico" del sito.

    guarda sul primo punto proprio io non oso mettere parola, perchè quando commentavo anch'io sul sito di commenti stupidi e di voti supidi ne ho scritti e messi più di uno (anche se come dissi anche un'altra volta scritti e messi in momenti di scarsa lucidità). commenti che col senno e la maturità di ora obbiettivamente non metterei. quindi ripeto sono l'ultimo che possa esprimere un giudizio al riguardo. per quanto mi senta comunque di ribadire che a me lost ha preso come nessun'altra serie nelle prime stagioni e che non mi sia piaciuta soprattutto nell'ultima stagione, ora come ora 1 è un voto che non gli metterei perchè non lo vale. magari avrei messo 3 o 4, ma uno proprio no.

    il secondo punto invece per me non è niente di nuovo. ho sempre reputato filmscoop un gran bel sito nella sua semplicità. utenti che esprimono il proprio apprezzamento ad un film con la possibilità di scrivere commenti spelacchiati di un rigo come nel mio caso o recensioni più complesse ed esaustive come nel tuo e con la possibilità di aprire discussioni al riguardo. davvero carino. non so magari altri siti in italia offrono queste possibilità ma il modo strutturato in cui lo fa filmscoop a me è sempre piaciuto..

    di contro invece non mi è mai piaciuto il fatto che all'interno del sito si formano delle dinamiche che definirei strane e che portano a leggere cose veramente assurde. ti faccio un esempio con la sesta stagione di lost. puoi mettere la mano sul fuoco che dopo quel gruppo di utenti il cui 1 collettivo ti ha dato così sui nervi di voti del genere ne arriveranno molti altri. ma se quelgruppo avesse dato 10 alla suddetta stagione, anche senza argomentare sia ben chiaro come la maggiorparte di loro fa sempre, puoi star certo che molti ma molti altri utenti avrebbero fatto lo stesso. capacità di persuasione? no, visto che i commenti sono di poche righe e visto anche che molti di loro non sono proprio dei grandi oratori; non so neanche come definirla questa capacità di influenzare il voto di un film. ma in questo modo la valutazione oggettiva se ne va a farsi benedire.

    altro mio disappunto: per il pochissimo tempo che ho frequentato il forum osservavo come molti di questi utenti assumino atteggiamenti di spiccata saccenza e presunzione.
    E trovo molto ma molto opinabile il modo in cui il moderatore applica la sua imparzialità. si permette di cancellare commenti assolutamente innocui a certi utenti senza neppure degnarsi di comunicare la cosa ai diretti interssati e poi lascia correre su discussioni altamente offensive. cavolo mi è capitato di leggere risposte di utenti che augurano la morte ad altri, mi è capitato di leggere bestemmie, ecc; cose di questo tipo se ne trovano una marea disseminate qua e là nel sito e sono lì da anni e anni.


    ora io non ho affatto il dente avvelenato, anzi. il sito rimane cmq piacevole, e personalmente per certi generi di film lo uso come database. la forza del sito non è questa casta di utenti che credono di saperne più degli altri, ma i tanti comuni utenti che con i loro commenti esprimono la loro opinione (a volte prendendosi anche insulti gratuiti senza che ovviamente il moderatore faccia nulla).

    non so se sono solo questi i motivi per cui hai abbandonato o se ci sono altre cose sotto che non si sanno magari un giorno ci ripensi..


    RispondiElimina
  107. Mi dispiace liquidare questo tuo lunghissimo e perfetto commento con poche parole ma...

    non ho altro da aggiungere

    hai detto tutto
    sottoscrivo tutto

    :)

    RispondiElimina
  108. 1 amen
    2 amen
    3 amen
    4 amen

    l'ho passata ad un amico scettico (ama solo gli spadoni pseudoepici e i supereroipirla) e ne è rimasto piacevolmente stupito...forse lo convinco pure a vedere BB, quasi a livelli di lost, ma comunque un gradino (se pur impercettibile) sotto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mica lo sapevo che eri un Lostino!

      Le persone intelligenti si riconoscono, l'ho sempre detto...

      Elimina
    2. uahahuahuahuahu esagerato....comunque sono stato un lostino dell'ultima ora: avevo due compagni di baseball che mi han stressato per anni, ma non sono riusciti a convincermi (lo avevo scaricato tutto, ma non avevo il "coraggio" di guardarlo); poi Obama ha spostato il discorso nazionale annuale a reti unificate per il finale (o forse era l'inizio della sesta stagione) e lì ho iniziato il primo episodio, sempre un pò titubante, e nel giro di un mesetto o poco più l'ho vista tutta, e da quel momento a ora l'ho rivisto 3 volte, di cui 2 complete e una prendendo puntate a caso quando avevo un pò di tempo ma non abbastanza da vedere un film, cercando di ricordare cosa succedesse prima e cosa dopo...

      Elimina
    3. Cazzo, sarai arrivato anche tardi (il che fa di te non un lostino puro) ma per tutto il resto sei un lostino impuro di livello impressionante!!

      2 volte completo, di persone che conosco forse solo una l'ha fatto

      complimenti

      Elimina
    4. azie azie...per me lost rimane LA serie, irraggiungibile, inimitabile...tutto ciò che è venuto dopo è solo una brutta copia, alcune volte comunque ben fatta, di quell'idea di serialità e di trama intrecciata. Prima c'è stata, come serie, solo Twin peaks (che ancora devo completare) e X-files (di cui tutti parlano bene ma non ho ancora avuto l'evento obamiano che dia la spinta) per il resto vuoto atomico o scopiazzature varie

      Elimina
    5. Ti amo.

      Malgrado l'impronunciabilità del tuo nome

      Elimina
    6. Daaaaaaaaaaaaaaaaaai.... DONGANAGUNGATULAGANACONGO è semplice...io ci ho messo solo una settimana ad imparare a scriverlo e due a pronunciarlo ^_^

      Elimina
    7. https://www.youtube.com/watch?v=HOaCL5m1L-Y&list=WL ommioddio

      Elimina
  109. ho appena visto questo post per caso, consigliato sotto argo. vabe', sara' un segno.
    ho visto lost, tutta, dalla prima puntata all'ultima più' extra e interviste (avevo i dvd a disposizione), in pressoché' un mese, forse meno. beh il lasso temporale spiega da solo se mi sia piaciuta o meno. l'avrei vista in una settimana se non avessi avuto da dormire e lavorare, il mangiare era in contemporanea.
    ora, apparte dettagli sulla mia esperienza che non vi interessano, mi piacerebbe condividere un parere su una serie tv fantastica, nella mia top 2 (breaking bad, lost, poi tutto il resto). preferisco di gran lunga vedere film, mi piace l'iniziare e il chiudere una vicenda in poche ore, perché' non mi piace aspettare. quindi di serie tv non ne ho viste assai, credo meno di una trentina, e se le ho iniziate e' quasi esclusivamente perché' mi interessava la sinossi.
    con lost e' stato diverso, ho sempre pensato "si' vabbe' mo mi devo vede' 'ste sei stagioni su un'isola eccheppalle mi vedo castaway". ho iniziato a vederla per caso, e dal primo episodio e' stata apnea. uno dopo l'altro, un'esperienza fantastica. il mistero e' il punto cardine di tutto, e ho trovato interessente come ognuno possa iniziare ad avere una propria versione, l'isola e' reale, no e' il purgatorio, no non esiste, no sawyer deve essere il nuovo jacob. e' proprio il mistero che ti avvolge e ti fa arrivare alla fine. molte cose sono spiegate, molte no, eh amen, sara' più' bello discuterne nei forum, ognuno con le proprie tesi. comunque, dove volevo arrivare, al finale. ho iniziato a scrivere questo logorroicissimo post solo per scrivere del finale. nel video dove girano le ultime scene, e gli attori parlano di quando hanno ricevuto l'ultimo script, e i registi/scrittori/staff importante parlano di come sono arrivati a scriverlo questo script. l'impressione che ho avuto, e confermata da cio' che hanno detto, e' stata quella di voler ritornare all'inizio, alle radici di sei stagioni prima. tutti i personaggi principali insieme, nella chiesa, tutti i ricordi, come a chiudere un ciclo. i flashside (chiamano così' i flash delle ultime stagioni perché' non sono ne' forward ne' back, ma appartengono ad una realtà' parallela, quindi side) sono stati bellissimi, quando desmond si ricorda di charlie, hugo di libbie, sahid di shannon e gli altri, oppure quando il dottore che parlava nei video fa lo speaker alla festa, o tanti altri momenti, dai non potete dirmi che non vi hanno commosso. e' stato come il ricordarsi di un'esperienza, rivivere momenti in pochi attimi. poi la luce bianca, l'occhio che si chiude, ma siamo sicuri che sia tutto finito? o e' solo jack? o chi se ne frega perché' siamo liberi di pensarla ognuno diversamente e l'importante e' esserci goduti un prodotto inimitabile, maestoso, la più' completa serie tv mai prodotta (breaking bad la metto davanti solo perché' amo quel tipo di regia). c'e' anche un piccolo episodio, di circa 10 minuti, da vedere dopo il finale, non so in quanti l'abbiamo visto. si intitola "the new man in charge" se non erro, e apre nuovi scenari, ed e' giusto così. un po' come in "love me if you dare" con i due finali che ci danno la possibilità di scelta, così' fa lost. scegliamo noi, perfetto. ma il ciclo che si chiude, dopo sei anni, con quel finale, non può' non piacervi.

    ammazza quanto ho scritto, e neanche avrei iniziato. lost e' troppo come argomento in un blog, non ce la si fa a scriverne a proposito.

    -ma7

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grandeeeeeeeeeeeeeeeee

      Tu non sai le battaglie questi anni per Lost...
      Ti dico solo che il 70, forse l'80% della gente che conosco o che ho trovato in siti/blog di cinema lo odia letteralmente, lo considera la più grande presa per il culo della loro vita.
      Ci sono toni che definire astiosi e "cattivi2 è dir poco, pensa che mi sono tolto dal sito di cinema dove scrivevo da un anno quando decisero di mettere anche le serie tv, oltre i film, tra le cose commentabili e votabili.
      Beh, i primi 10 a votare Lost furono, ovviamente, tutti i gestori del sito.
      Uno schifo, una roba vergognosa.
      E non perchè le loro tesi non valgano quanto le mie ma perchè l'attacco fu talmente immaturo e duro da rasentare il ridicolo.
      Vuoi sapere i voti che diedero?
      1
      1
      1
      1
      1
      1
      1
      1

      tutti 1.
      A un prodotto che per quanto possa averti deluso è oggettivamente di valore incredibile.
      Ci discussi e li abbandonai, scrivere in un sito gestito da persone così non mi piacieva più (non è questione di intolleranza, ma proprio di capire di avere a che fare con gente senza spirito critico, esaltati).

      Che dire del resto...
      Io ho vissuto Lost in un modo unico, credo di essere stato tra i pochissimi in Italia ad averlo visto SEMPRE in diretta dalla PRIMA puntata.
      Qualcuno iniziò alla seconda, qualcuno alla terza, tanti dopo che era stata trasmessa la prima stagione, tanti poi, fino ad arrivare a gente come te che l'ha visto adesso, anni e anni dopo, a bocce ferme, perdendosi tutta la vita lostiana live (e relative discussioni) ma potendoselo gustare senza condizionamenti e in tutta pace,
      Tu immagina quel "ritorno" di cui parli in The End,
      Per te era un ritorno dopo un mese, per me dopo 6 anni.
      Emozione incredibile, une delle più intense che abbia mai provato nel piccolo e grande schermo.
      Scrissi il post su The End (quello prima di questo) appena finito, quando ancora nemmeno in Italia c'era stata la prima mattina dopo Lost, quella delle critiche, quella del rinnegare.
      Lo scrissi con le lacrime agli occhi.
      E poi, appunto, trovai dalla mattina dopo la gente con i fucili puntati contro Lost, addirittura il 50-60% della gente che il finale non l'aveva capito per niente.
      Decisi da quel giorno di non voler discutere di Lost con nessuno, se tanti non avevano vissuto le mie emozioni peggio per loro.
      Ma prima e durante ne ho parlato tantissimo, vedi solo sto post con 120 commenti quando nel blog c'era... 1 solo lettore fisso invece dei, fantomatici o no, 130 di adesso.
      In 3, 4 paersone abbiamo scritto 120 commenti solo su una puntata.
      Hai vissuto tutto quello che c'era da vivere su lost e l'hai riportato perfettamente.
      Chi ancora voleva tutte le risposte a me fa solo ridere.
      Io lo amo così.

      Grande Ma

      Elimina
    2. grazie.
      sì infatti me la sono goduta senza le discussioni, senza le attese, bella compatta in tutto il suo splendore.

      oh comunque ho aperto un blog e ho provato a scrivere una prima recensione, dimmi che ne pensi, mi servono consigli dai grandi.

      Elimina
    3. Grande!

      Vengo a trovarti volentierissimamente, ti metto in blog roll prestissimo e, per quanto riguarda i consigli, sei sicuro che ho qualcosa da dirti?

      in bocca al lupo!

      Elimina
    4. non si finisce mai di imparare.
      grazie mille, spero che qualche utente anche ci faccia un salto, poi se merito resteranno, altrimenti capirò da solo che non fa per me.

      Elimina
    5. No, hai bisogno che ti dica delle cose in questo senso.
      Ci sentiamo per mail.
      Intanto se guardi a destra ti puoi già vedere :)

      Elimina
    6. grazie mille.
      surfinma7@gmail.com

      ma e' il mio computer oppure hai cambiato layout del sito?

      Elimina
  110. Persino gli attori principali ridevano sotto i baffi quando venivano intervistati da chi chiedeva loro spiegazioni sui misteri irrisolti...come dire a dire: "e ci pagano pure per questo". Per non far crollare l'odiens si sono intrigati in una serie così fitta di misteri da non saper più alla fine come uscirne. Serietà zero.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 1 potresti presentarti (anche solo per capire se già hai commentato o meno)

      2 si dice AUDIENCE, odiens non si può sentire nè leggere (e non venitemi a cacare il cazzo con il grammarnazi, perché questo è ignornazi: google ce l'abbiamo tutti, basta cercare per non far figuracce)

      3 alla fine ne sono usciti, e gli sceneggiatori erano seri abbondantemente (vatti a vedere cosa han fatto prima e dopo)

      4 le risate nelle interviste son causate sia dal fatto che non si aspettavano tanto interesse per la serie e la sua evoluzione, e anche dal fatto che tante cose gli attori stessi non le sapessero fino a quando non raggiungevano il set e avevano il copione nelle mani
      4.5 se per "misteri irrisolti" ti riferisci al finale, credo che sia abbastanza aperto e al contempo conclusivo per non lasciare a nessuno, se non a sè stessi, il compito di commentarlo/spiegarlo

      Elimina
    2. Oh, ti ha risposto un lettore eh, non sono io.
      Ma anche io, l'avrai letto, sono dalla sua parte.
      Semmai ti rispondo stanotte, sempre che hai voglia di avere un confronto. Ciao!

      Elimina
  111. Grande, sono anche io un grande estimatore di "Lost". Ho avuto con questa serie un rapporto "coniugale", cazzo, per sei anni, Come credo chiunque l'abbia apprezzata e amata. Sottoscrivo ogni riga che hai scritto. Non mi capacito di quanti l'abbiano bollata come una "serie di merda", proprio non capisco, fermo restando che i gusti sono insindacabili. Ciao!!!

    RispondiElimina
  112. Beh che dire, non posso che provare una sana e profonda invidia nei confronti di quei pochi pazzi che non hanno visto Lost! Lost è un'esperienza di vita, con Lost ci sono cresciuto. Giorni, settimane passate a discutere con gli amici sui vari misteri (su cosa si celasse all'ombra della statua ahah), finali di stagione bomba (uno in particolare nel vero senso della parola ahah), scene indimenticabili, personaggi fantastici e tantissime altre cose. Lost non è la migliore serie tv mai fatta perché Lost è oltre, non è una semplice serie. Sacrificherei tutte le altre serie tv che ho visto nella mia vita in favore di Lost (ciò non vuol dire che quelle che ho visto non mi siano piaciute, anzi)
    Il finale è ininfluente, è una piccollissima parte del TUTTO che è Lost. Poteva finire in qualsiasi modo, mi sarebbe andato bene lo stesso. Mi dispiace solo che a distanza di anni questa serie venga un po' bistrattata e ritenuta inferiore ad altre...

    Come al solito complimenti per la recensione ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. *Analisi, ho letto da qualche parte che non ti piace il termine recensione ahah

      e scusa per il "brutto" commento ma volevo anch'io lasciare un mia piccola e modesta opinione su quel capolavoro che è lost :)

      Elimina
    2. Shh, tu non lo sai ma i lettori che mi parlano così di Lost per me vanno nei "preferiti", nel libro bianco (quello nero non ce l'ho ma il bianco sì).
      Sì, perchè tocca ammetterlo, siamo una setta anche noi lostiani, ma del resto lo sono anche gli antilostiani, e molto più cattivi di noi,
      Hai detto tutto, altro che brutto commento.
      E sì, non mi frega niente di dire se Lost sia la miglior serie di sempre, quello di cui sono sicuro che niente è come Lost.
      E lo sanno anche i detrattori o chi DOPO gli ha vomitato contro.
      Per quanto loro possano odiarlo non c'è una sola serie che l'ha coinvolti di più o fatti parlare di più.
      Per tutti resterà la più importante, poi se qualcuno vuole stroncarla lo faccia pure.

      Non mi ricordo quando ho rinnegato la parola "recensione", in effetti mi ci ritrovo in questo che dici anche se non posso essere ipocrita, metto "recensione" anche nei titoli dei post.
      Se però era riferito a Lost sì. questa non è affatto una recensione, ma solo una brutta e incompleta mini-analisi scritta a caldo (erano i giorni in cui stava finendo, un post che cavalcava l'onda al volo insomma, e anche uno dei primi del blog).

      Grazie del bel intervento e benvenuto nella setta nascosta ;)

      Elimina
  113. Punto 2: la bambina vestita di rosso si chiamava Genia e nel libro - se ben ricordo - si salva. Dico "se ben ricordo" perché il libro l'ho letto oltre vent'anni fa...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. mica ho capito a che ti riferisci gabriele ;)

      è un post su lost di 8 anni fa, difficile capire, aiutami

      Elimina
  114. Mi riferivo a questo, nel punto 2 del post: "...Perchè in Mulholland drive Lynch non ci dice niente? Perchè ci lascia lo sforzo di immaginarci la trama e significato del film? E in Shining quante cose non ci vengono dette? Che significa quall'ultima foto? E in Schindler list chi è quella bambina vestita di rosso?..."

    ciao!

    RispondiElimina

due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao